Sarò breve per mancanza di tempo, se vi serviranno delle citazioni storiche di riferimento, le posterò successivamente.
In questo post dimostrerò che i membri della chiesa di Giacomo, sono realmente e storicamente esistiti e che provengono tutti dall’Idumea:
Vediamo i più importanti:
- Saulo ( detto Paolo di Tarso): fratello di Costobaro ( governatore dell’Idumea),figlio di Antipatro e parente di Agrippa: lavorava come ambasciatore dei Maggiorenti e nello stesso tempo faceva la spia. Con la sua banda di delinquenti maltrattava “i poveri” che si unirono alla Santa causa di Giovanni di Giscala e di suo fratello Simone detto Bar Giora ( che significa figlio del proselito) e agì nelle repressioni in concomitanza alle persecuzioni del nemico per eccellenza dei Cristiani: Anano figlio di Anano.
Anche storicamente costui risulta che conferì con Agrippa e chiese di conferire anche con Cesare ( Nerone) per discutere delle cause della Guerra, fomentata principalmente dalle tre colonne della rivolta (dette le tre colonne della chiesa) che erano Giovanni di Giscala, Giacomo figlio di Sosas e Simone bar Giora.
- Simeone detto Niger ( chiamato anche nelle fonti storiche Niger della Perea o Niger il Peraita): dal controllo incrociato delle fonti religiose, costui appare come il successore di Giacomo il Giusto (consultare le fonti patristiche), ma doveva essere più anziano di lui, da quello che emerge dal protovangelo di Giacomo. Storicamente risulta nominato, prima della guerra, come comandante in capo per la difesa dell’Idumea. Sotto di lui militava in principio, come capitano, Giacomo figlio di Sosas ( detto il Giusto). Era amico di Silas il Babilonese ( libro III:11), che in principio militava sotto Agrippa ed era quindi molto vicino a Saulo, così come attestano anche gli Atti degli Apostoli.
- Giacomo figlio di Sosas ( detto il Giusto): divenne uno dei capi più illustri dell’Idumea, dopo la morte del suo capo Simeone detto Niger. Da Gerusalemme fu chiamato da Giovanni di Giscala, per salvare la vita del suo amico Lazzaro figlio di Simone, assediato nel Tempio dalla popolazione guidata da Anano figlio di Anano.
Riuscì ad entrare a Gerusalemme, grazie a violenti “ tuoni, lampi e boati di terremoto” e come da Atti degli apostoli, riuscì anche a liberare i discepoli di Simone bar Giora, messi in prigione in principio dalle persecuzioni di Anano figlio di Anano.
-Simone bar Giora ( detto Pietro): con un abile stratagemma, architettato assieme a Giacomo figlio di Sosas ( detto il Giusto), conquistò e divenne il capo assoluto dell’intera Idumea. Divenne un latitante (barjona) a Masada, in seguito alle persecuzione di Anano figlio di Anano. Fu chiamato bar Giora, che significa figlio del proselito, probabilmente perché in Idumea divenne “un pescatore di uomini”, facendo circa 40000 proseliti (dopo la morte di Anano figlio di Anano): un vero e proprio record di proseliti, stando alla storia raccontata da Giuseppe Flavio!
Come da Vangelo:
- rinnegò suo fratello Giovanni (di Giscala), nel momento in cui si fece Re a Gerusalemme.
- I sacerdoti lo fecero entrare a Gerusalemme e tennero con lui una riunione in segreto, per deliberare la morte di Giovanni.
- ebbe un conflitto con il servo portinaio e con i suoi famigliari.
- All’arrivo dei romani si pentì e si alleò nuovamente con Giovanni che gli fece "pascere le sue pecore".
- Quando il Tempio fu ridotto ad “un cumulo di pietre su pietre”, lui uscì proprio da sotto quelle pietre.Fu portato e giustiziato a Roma e morì lui al posto del vero RE dei Giudei ( quello che lui in principio voleva spodestare) e cioè al posto di Giovanni.
Questi sono i personaggi di spicco che emergono dall’Idumea…..queste sono le persone che in tutti i Vangeli, appaiono come membri di spicco della chiesa di Giacomo.
Ma c’è da dire altro: Simeone detto Niger, come detto,era storicamente amico di Silas il Babilonese ( che compare anche in Atti come amico Saulo) ed ebbe l’icarico di governare la difesa dell’Idumea di Costobaro fratello di Saulo.
Silas il Babilonese a sua volta, storicamente oltre a risultare quindi in contatto con Saulo, risulta anche amico di Giuseppe Flavio:
Libro II:616 Venuto a sapere la cosa, Silas, cui Giuseppe aveva affidato la sorveglianza sulla città, gli scrisse immediatamente per informarlo della trama. Giuseppe, appena ricevuta la lettera, si mise in viaggio e dopo una notte di rapido cammino arrivò all'alba a Tiberiade.
Ed ecco formarsi la triade di amici che anche nel Nuovo Testamento appare con i loro rispettivi nomi: Saulo, Silas e Giuseppe detto Barnaba ( storicamente tutti legati in qualche modo ad Agrippa)…per la serie e qui confermo, come attestano tutti gli esperti di teologia:ogni religione ha origine dal potere politico.
Negli scritti medievali rabbinici, "Edom" è usato per riferirsi alla Cristianità in generale e questa parola deriva da edomiti, in latino Idumaea o Idumea :
http://it.wikipedia.org/wiki/EdomitiDall’Idumea proviene anche Giuda detto l’Iscariota, per il soprannome rimando sempre a Wiki:
http://209.85.129.132/search?q=cache:jcPNc...t&ct=clnk&gl=itKeriot era in Idumea e se non vi va bene che Iscariota indichi la provenienza da questa città, sappiate che il Giuda traditore storico era comunque un Sicario, alle dipendenze di Simone bar Giora (detto Pietro) detto il Cananeo (anche Canan era in Idumea).
Nei Vangeli non a caso, il primo ad interessarsi del traditore Giuda è Simone detto BarGiona:
Giovanni 13:21 Dette queste cose, Gesù fu turbato nello spirito e, apertamente, così dichiarò: «In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà».
Giovanni 13:22 I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo di chi parlasse.
Giovanni 13:23 Ora, a tavola, inclinato sul petto di Gesù, stava uno dei discepoli, quello che Gesù amava.
Giovanni 13:24 Simon Pietro gli fece cenno di domandare chi fosse colui del quale parlava.
E fu lo stesso Simone detto Pietro ad interessarsi per primo a sostituire Giuda dopo la sua morte:
Mattia scelto al posto di Giuda
(Gv 12:4-6; Mt 26:14-16, 46-50; 27:3-10) Pr 16:33
Atti 1:15 In quei giorni, Pietro, alzatosi in mezzo ai fratelli (il numero delle persone riunite era di circa centoventi), disse:
Atti 1:16 «Fratelli, era necessario che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù.
Atti 1:17 Perché egli era uno di noi e aveva ricevuto la sua parte di questo ministero…………….
Dunque bisogna chiedersi ….. perché gli evangelisti hanno sottolineato che il tradimento di Giuda interessava più a Simone barGiona che non agli altri?
Perché storicamente Giuda era un seguace diretto di Simone bar Giora e fu proprio quest’ultimo ad eliminarlo, quando entrò a Gerusalemme per scacciare suo fratello Giovanni di Giscala (che divenne il Re dei Giudei e il padrone del Tempio):
Libro V:534 - 13, 2. Al veder ciò un certo Giude, figlio di Giude, che era uno dei subalterni di Simone e ne aveva avuto l'incarico di far la guardia a una torre, un po' forse per compassione verso le vittime uccise con tanta ferocia, ma specialmente preoccupato di quella che sarebbe stata la sua sorte, chiamò a sé dieci fra gli uomini più fidati che aveva e disse loro:
Libro V:535 “Fino a quando sopporteremo queste malefatte? Che speranza di salvarci abbiamo se restiamo fedeli a un farabutto?
Libro V:536 Non abbiamo già la fame addosso, i romani sul punto di entrare in città, mentre Simone non rispetta nemmeno chi gli ha fatto del bene, sì che c'è da temere che da un momento all'altro egli ci metta a morte quando invece ci si può fidare della parola dei romani? Orsù, consegniamo le mura e salviamo noi stessi e la città!
Libro V:537 Non sarà un gran male per Simone pagare più presto il fio dal momento che non ha speranza di salvarsi”.
Libro V:538 Persuasi i dieci, allo spuntar del giorno Giude inviò gli altri suoi uomini chi da una parte, chi dall'altra, per evitare che si scoprisse il complotto, e verso l'ora terza si mise a chiamare dall'alto della torre i romani.
Libro V:539 Ma di questi alcuni non gli badarono, altri non se ne fidarono mentre i più non si mossero pensando che tra breve avrebbero avuto in mano la città senza correre pericolo.
Libro V:540 E quando alla fine Tito si apprestava ad avvicinarsi al muro alla testa di un reparto, Simone raggiunto dalla notizia accorse a prendere sotto controllo la torre; catturati i traditori, li uccise sotto gli occhi dei romani e, mutilati i cadaveri, li scaraventò davanti alle mura.
Edited by Tigerman78 - 1/5/2009, 22:13