CITAZIONE (Endju @ 4/10/2018, 13:05)
CITAZIONE
(perdonatemi se...
no, no, ti ringrazio invece, io ho bisogno di leggere appunto di ipotesi concrete, che possano "filare", con contestualizzazioni su luoghi e personaggi, amministrazioni, come tu provi a fare... ad esempio è fattibile entrare e uscire dall'Egitto, dove si va a vivere, presso quale comunità... oppure l'Egitto è un topos letterario, una metafora, un espediente narrativo.... e grazie per la segnalazione bibliografica.
A onor del vero, il rapporto degli ebrei di Palestina coi propri correligionari della diaspora occidentale è sempre stato molto intenso
per cui, per quanto non sia di moda parlare di queste ipotesi, una fuga in Egitto di Giuseppe e Maria col proprio figlio non è poi da ritenersi
così bizzarra. Probabilmente, anche i Qumraniti, secondo alcuni autori come Paganini, etc... avevano numerosi contatti con l'Egitto visto
che nei loro manoscritti si dichiarano spesso e volentieri
sadociti e la tradizione sadocita era sopravvissuta proprio in Egitto,
grazie agli oniadi (Onia III o IV) che pure loro erano fuggiti in Egitto per causa dei seleucidi (i cosiddetti "kittim" del Rotolo della Guerra spesso
erroneamente confusi coi romani), di Antioco IV Epifane (c'era comunque una rappresentanza del giudaismo oniade-alessandrino anche in
Gerusalemme attraverso probabilmente il casato di Boeto).
L'Egitto, come luogo di rifugio, non è pertanto un topos letterario ma riflette un dato storico reale ampiamente documentato.
Ci tengo a ribadire poi che il periodo storico tra il 175 ed il 165 p.e.v. fu veramente terribile per gli ebrei... numerosi problemi di interpretazione storica,
manipolazione dei testi su base ideologica partono da questo periodo storico (vedi Garbini)... a mio avviso, un po' troppo sottovalutato.
Peccato... ma così vanno le cose...
Edited by Giosia - 4/10/2018, 17:34