Studi sul Cristianesimo Primitivo

Due censimenti per una sola Natività...

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/10/2018, 15:08     +1   -1
Avatar

Habitué

Group:
Moderatore globale
Posts:
348
Reputation:
+16

Status:


Non mi pare proprio che Teodoro abbia detto questo...
Ci sono studi che invece attribuiscono un certo valore storico al Vangelo di Luca,
penso ad esempio all'interessante studio di Richard H. Anderson, ripreso da Josep Rius-Camps
nel libro "Diario di Teofilo" (secondo la tesi di Anderson Teofilo non è un personaggio fittizio ma
è un sommo sacerdote del casato di Anna).

Personalmente ritengo che Gesù sia nato a Betlemme attorno al 6/7 p.e.v. al tempo del censimento di Saturnino
e che sia ritornato dall'Egitto in Palestina sempre a Betlemme attorno al 6 e.v. in occasione del censimento di Quirinio
(successivamente a questa data la famiglia di Gesù si trasferisce nel nord della Palestina, presso la famiglia materna,
forse anche per ricevere maggiori aiuti considerata la probabile età avanzata di Giuseppe).
Penso dunque che l'autore del vangelo di Luca abbia confuso i due censimenti sovrapponendoli
(salvo che sia intenzionale ma non saprei dire il perchè...).

Ammesso e non concesso che sia storica la fuga in Egitto (personalmente ci credo), trovo infatti altamente improbabile e folle
che Gesù sia ritornato in Palestina tra il 4 p.e.v. (morte di Erode Ascalonita) ed il 6 e.v.
considerate le ribellioni, le dure repressioni romane in questo difficile periodo di transizione
iniziato con la morte di Erode il Grande. Solo dopo il 6 e.v., con la morte di Giuda il Galileo, la situazione
si stabilizza per un po' di tempo... ma il sentimento antiromano resta, non si attenua.

Secondo questa ipotesi, tra le altre cose, Gesù avrebbe avuto 12/13 anni circa nel 6 e.v. e quindi avrebbe avuto l'età
giusta per il rito del Bar Mitzvah (alludo all'episodio del ritrovamento di Gesù presso il Tempio).
E' in ogni caso veramente difficile arrivare ad una conclusione certa (si possono fare tante ipotesi) ma credo che un fondo
di verità storica ci sia nei Vangeli... non sono libri di storia ma hanno una storia da raccontare (perdonatemi se ripeto spesso
questo ritornello!).

Edited by Giosia - 3/10/2018, 19:14
 
Top
view post Posted on 4/10/2018, 12:05     +1   -1
Avatar

Celebrità

Group:
Member
Posts:
1,124
Reputation:
+2
Location:
Scuola Media Cima: Soggettu

Status:


CITAZIONE
(perdonatemi se...

no, no, ti ringrazio invece, io ho bisogno di leggere appunto di ipotesi concrete, che possano "filare", con contestualizzazioni su luoghi e personaggi, amministrazioni, come tu provi a fare... ad esempio è fattibile entrare e uscire dall'Egitto, dove si va a vivere, presso quale comunità... oppure l'Egitto è un topos letterario, una metafora, un espediente narrativo.... e grazie per la segnalazione bibliografica.
 
Top
view post Posted on 4/10/2018, 14:08     +1   -1
Avatar

Habitué

Group:
Moderatore globale
Posts:
348
Reputation:
+16

Status:


CITAZIONE (Endju @ 4/10/2018, 13:05) 
CITAZIONE
(perdonatemi se...

no, no, ti ringrazio invece, io ho bisogno di leggere appunto di ipotesi concrete, che possano "filare", con contestualizzazioni su luoghi e personaggi, amministrazioni, come tu provi a fare... ad esempio è fattibile entrare e uscire dall'Egitto, dove si va a vivere, presso quale comunità... oppure l'Egitto è un topos letterario, una metafora, un espediente narrativo.... e grazie per la segnalazione bibliografica.

A onor del vero, il rapporto degli ebrei di Palestina coi propri correligionari della diaspora occidentale è sempre stato molto intenso
per cui, per quanto non sia di moda parlare di queste ipotesi, una fuga in Egitto di Giuseppe e Maria col proprio figlio non è poi da ritenersi
così bizzarra. Probabilmente, anche i Qumraniti, secondo alcuni autori come Paganini, etc... avevano numerosi contatti con l'Egitto visto
che nei loro manoscritti si dichiarano spesso e volentieri sadociti e la tradizione sadocita era sopravvissuta proprio in Egitto,
grazie agli oniadi (Onia III o IV) che pure loro erano fuggiti in Egitto per causa dei seleucidi (i cosiddetti "kittim" del Rotolo della Guerra spesso
erroneamente confusi coi romani), di Antioco IV Epifane (c'era comunque una rappresentanza del giudaismo oniade-alessandrino anche in
Gerusalemme attraverso probabilmente il casato di Boeto).
L'Egitto, come luogo di rifugio, non è pertanto un topos letterario ma riflette un dato storico reale ampiamente documentato.
Ci tengo a ribadire poi che il periodo storico tra il 175 ed il 165 p.e.v. fu veramente terribile per gli ebrei... numerosi problemi di interpretazione storica,
manipolazione dei testi su base ideologica partono da questo periodo storico (vedi Garbini)... a mio avviso, un po' troppo sottovalutato.
Peccato... ma così vanno le cose...

Edited by Giosia - 4/10/2018, 17:34
 
Top
47 replies since 9/2/2008, 13:01   2283 views
  Share