Studi sul Cristianesimo Primitivo

Datazione lettere paoline

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view post Posted on 18/2/2008, 22:59     +1   -1
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Leggo dal sito di Hard Rain che il papiro P46, contenente i testi di diverse lettere paoline, è una delle collezioni più antiche di tali scritti. Datato inizialmente (1936) al 180-200 d.C.

da http://sanpaoloapostolo.unblog.fr/2008/02/...e-introduzione/
riporto un'ipotesi di datazione riguardo le lettere paoline


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In base ai recenti studi e con un grado più o meno di sicurezza si può stabilire il seguente schema sulle lettere paoline

1) Le lettere autentiche:


1 Tess – data 50-51 – luogo Corinto;

2Corinti – data 53-55 – luogo Efeso;

Galati – data 54-56 – luogo Efeso;

Filippesi – data55 – luogo Efeso;

2 Corinti – data 56-57 – luogo Macedonia;

Romani – data 58 – luogo Corinto;

Filemone – data 61-63 – luogo Roma;


2) Lettere discusse:

(se di Paolo o non di Paolo)


2Tess – data 50-51 oppure 80-90? – luogo Corinto o varie ipotesi;

Colossesi – data 62-63 oppure 80 ? – luogo Roma o varie ipotesi;

Efesini – 60-63 oppure 80-90? – luogo Roma o varie ipotesi;


3) Lettere non paoline:




Pastorali – data 90 oppure 64-67 – Luogo varie ipotesi o Roma?

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A questo punto vorrei domandare (in linea di massima) in base a quali criteri gli studiosi datano le lettere paoline e se, scusate se magari dico una scemenza, se almeno in linea teorica questi scritti potrebbero essere anche più antichi degli anni 50/60 del primo secolo.
Insomma quali sono i limiti oggettivi che ci impediscono di datare gli scritti paolini più in basso del 50?

grazie ciao


 
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Hard-Rain
view post Posted on 19/2/2008, 10:17     +1   -1




Sono motivi interni al testo e riferimenti a fatti accaduti o a eventi storici noti da altre fonti. Quando ovviamente è possibile farlo. Sugli anni '50 c'è da molto tempo un certo consensus ed è anche ragionevole. Anche J.A.T. Robinson non va molto più in giù rispetto a queste date.
 
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Frances Admin
view post Posted on 20/2/2008, 17:05     +1   -1




CITAZIONE
A questo punto vorrei domandare (in linea di massima) in base a quali criteri gli studiosi datano le lettere paoline e se, scusate se magari dico una scemenza, se almeno in linea teorica questi scritti potrebbero essere anche più antichi degli anni 50/60 del primo secolo.
Insomma quali sono i limiti oggettivi che ci impediscono di datare gli scritti paolini più in basso del 50?

I criteri sono molteplici: per esempio gli spostamenti di viaggio di Paolo stesso e il tipo di cristianesimo professato nelle varie comunità alle quali si rivolgevano le sue lettere; il particolare lessico delle epistole sospette, che viene confrontato con quello delle epistole genuine; la teologia che scaturisce da ognuna di esse e vedere se è compatibile con la teologia di Paolo; il tipo di organizzazione ecclesiastica che promana dalle lettere paoline e vedere se il grado di evoluzione di ciascuna comunità sia compatibile con il periodo in cui Paolo visse e scrisse; i problemi inerenti ciascuna comunità cui erano rivolte le epistole, per cui se una di esser mostrava gravi problemi di disciplina tra i suoi membri, è probabile che Paolo abbia scritto più di una lettere esortativa (1 e 2 Tess). Si tratta tanto di criteri interni quanto di criteri esterni al testo. L'analisi interna del testo, di concentrerà sul lessico, sulla teologia, sullo stile; l'analisi esterna prenderà in considerazione tutti i dati biografici di Paolo, l'organizzazione e l'evoluzione ecclesiastica di ciascuna comunità cui erano rivolte le epistole, le diatribe interne, il grado di contaminazione "eretica" e il contesto storico-culturale.

Edited by Frances Admin - 20/2/2008, 17:22
 
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giza481
view post Posted on 5/12/2014, 11:53     +1   -1




A quanto ne so sono purtroppo andati persi i primi "protovangeli" scritti in Ebraico (o Aramaico) nel 1° secolo d.C. I vangeli che conosciamo derivano da testi in lingua greca antica risalenti al 2° o 3° secolo d.C. Come mai, invece, per gli scritti di Paolo siamo così sicuri sulla datazione comunemente attribuita (attorno al 50 d. C.)?
 
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view post Posted on 5/12/2014, 19:00     +1   -1
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Ciao Giza, secondo regolamento dovresti presentarti nell'apposita sezione. Grazie!

CITAZIONE (giza481 @ 5/12/2014, 11:53) 
A quanto ne so sono purtroppo andati persi i primi "protovangeli" scritti in Ebraico (o Aramaico) nel 1° secolo d.C.

Dove hai letto ciò? E' importante citare le fonti.
Può darsi che sia esistito del materiale in ebraico o aramaico nel I secolo: potrebbero essere vangeli perduti, oppure qualche tradizione poi confluita nei vangeli. Ma se con "protovangelo" intendi una versione più antica degli attuali vangeli, redatta in ebraico o aramaico, allora niente da fare. I vangeli sono stati scritti in greco, e non sono la traduzione di un originale ebraico/aramaico.

CITAZIONE
I vangeli che conosciamo derivano da testi in lingua greca antica risalenti al 2° o 3° secolo d.C.

Anche qui e' importante citare le fonti. In realtà, ad oggi l'ipotesi più accreditata è che i vangeli siano stati redatti in greco nella seconda metà del I secolo (dal 70 al 90 circa). Sicuramente usano delle fonti, Luca e Matteo ad esempio usano Marco e la fonte Q, entrambe scritte in greco.

CITAZIONE
Come mai, invece, per gli scritti di Paolo siamo così sicuri sulla datazione comunemente attribuita (attorno al 50 d. C.)?

Nelle sue lettere Paolo menziona un pò di luoghi e personaggi che forniscono alcune coordinate. Ad esempio, a Gerusalemme Paolo incontra Giacomo (che fu ucciso nel 63 dC).
Poi ci sono alcune testimonianze esterne:

1) Atti degli Apostoli riporta una tradizione su Paolo che fornisce qualche ulteriore dettaglio (e quindi Paolo si colloca comunque prima di Atti).
2) Alla fine del I secolo, inizio II secolo, Paolo e le sue epistole sono già citate (quindi evidentemente autorevoli) da altri autori cristiani: Clemente Romano, Ignazio di Antiochia, Policarpo e nella Seconda lettera di Pietro.

Ciao,
Talità
 
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Marcionita
view post Posted on 29/3/2015, 10:28     +1   -1




Scusa Talita ma quando parli dei vangeli composti nel I secolo intendi tutti i 3 sinottici?
 
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view post Posted on 30/3/2015, 10:19     +1   -1
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CITAZIONE (Marcionita @ 29/3/2015, 11:28) 
Scusa Talita ma quando parli dei vangeli composti nel I secolo intendi tutti i 3 sinottici?

Sono stato un pò superficiale parlando dei vangeli, perché il tema in discussione qui sono le lettere di Paolo.
La datazione dei vangeli canonici è approssimativa, si ritiene che l'ordine di composiazione sia: Marco, Matteo, Luca e Giovanni.
A grandi linee, utilizzando intervalli temporali di venti anni, si potrebbero considerare queste cronologie: Marco (60-80 CE), Matteo (70-90 CE), Luca (80-100), Giovanni (90-110 CE).

Le datazioni suesposte sono quelle accettate dalla maggior parte degli studiosi.

Ciao,
Talità
 
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