| Secondo il testo di Niese, Ant. XIII, 74 legge:
Τοὺς δ᾽ ἐν Ἀλεξανδρείᾳ Ἰουδαίους καὶ Σαμαρεῖς, οἳ τὸ ἐν Γαριζεὶν προσεκύνουν ἱερόν, κατὰ τοὺς Ἀλεξάνδρου χρόνους συνέβη στασιάσαι πρὸς ἀλλήλους
Traducendo alla lettera e rispettando la punteggiatura di Niese lo interpreto così: “Avvenne ai tempi di Alessandro che i Giudei di Alessandria e i Samaritani, che veneravano il tempio nel Garizim, furono in lotta l’uno contro l’altro”.
Ciò in quanto il testo di Niese legge: “[…] ἱερόν (fine della relativa), κατὰ τοὺς Ἀλεξάνδρου χρόνους, ecc…”.
Tuttavia, nei mss. LAMWE, invece, il testo legge: “[…] ἱερόν οἰκοδομηθὲν κατὰ τοὺς Ἀλεξάνδρου χρόνους (fine della relativa)”, da cui le tradd.: “le temple du mont Garizim, bâti du temps d’Alexandre” (Weill), “nel tempio sul Monte Garizim, eretto all’epoca di Alessandro” (Moraldi), “the temple that was built in the days of Alexander” (Whiston).
Avremmo, pertanto, la seguente interpretazione: “Avvenne che i Giudei di Alessandria e i Samaritani, che veneravano il tempio nel Garizim, costruito ai tempi di Alessandro, furono in lotta l’uno contro l’altro”.
A mio avviso la prima interpretazione (seguendo la lezione del Niese) sta storicamente in piedi in quanto, pur non essendo precisato quando fu costruito il tempio nel Garizim, afferma che “ai tempi di Alessandro” (lett. “durante, nel corso”) i Giudei e i Samaritani furono in lotta, dove Alessandro sarebbe Alessandro Bala, diventato re in seguito alla morte di Demetrio, una vicenda raccontata proprio alcuni versi prima da Flavio Giuseppe.
La seconda interpretazione starebbe storicamente in piedi interpretando Alessandro per “Alessandro Magno”, per cui Flavio Giuseppe genericamente direbbe che il tempio del Garizim fu costruito “ai tempi di Alessandro [scil. Magno]”, cioè nel periodo ellenistico oppure in cui visse Alessandro.
Mi chiedo: è compatibile la seconda interpretazione? Chi è Alessandro? Alessandro Bala (di cui parla diffusamente nel libro XIII e che fu re) oppure nello specifico verso 74 allude ad Alessandro Magno? E’ compatibile un periodo di costruzione del tempio sul Garizim con l’epoca in cui visse Alessandro Magno (morto nel 323 a.C.)? Flavio Giuseppe può essere stato così ambiguo da parlare di Alessandro Magno senza accorgersi che nel resto del libro parla di un altro Alessandro, generando confusione?
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