Studi sul Cristianesimo Primitivo

Struttura ecclesistica chiesa primitiva.

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*Rainboy*
view post Posted on 2/4/2008, 19:21 by: *Rainboy*     +1   -1




CITAZIONE
Ma certo che esistono ma queste cose le sappiamo bene, i vangeli sono stati scritti da persone diverse diverse decine di anni dopo i fatti, sono testimonianze di comunità, non sono il resoconto stenografico della predicazione di Gesù. Tu hai presente quanti dettagli diversi ci sono se interroghi quattro persone diverse ad esempio solo dieci minuti dopo che c'è stato un incidente automobilistico? Bene, prendi una storia così oscura raccontata attraverso testimonianze orali per decenni, è fisiologico che vi siano differenze, è soprendente che vi siano anche così tante convergenze su altri punti. Quanto alla nascita di Gesù per esempio da una vergine, raccontata da Luca e Matteo ma non da Marco, cosa si vuol dire, che non era nota alla comunità primitiva? Ma se ne parla persino l'Ascensione di Isaia, un testo antichissimo, ed è menzionata persino in alcune lettere di Ignazio di Antiochia. Se Marco non ne parla non vuol dire che non fosse un episodio recepito da varie comunità e che la credenza abbia dei fondamenti. Può persino darsi che Marco non vi credesse mentre altri sì. Questo non vuol dire che Gesù sia nato da una vergine, qui si sta parlando soltanto di tradizioni e antichità di questa, se una tradizione è antica non significa che sia automaticamente "vera". Non so se mi spiego.

Tu ti spieghi benissimo, ma proprio il tuo ragionamento dovrebbe farti squillare qualche campanello d'allarme. Prendiamo come dici tu quattro testimoni di un incidente autostradale. Se questi parlano di un "incidente" ma si contraddicono in numerosi punti di rilievo quando descrivono l'incidente, e se il giudice non riesce per vie traverse a venire a capo di cosa sia esattamente accaduto, il processo non approda a nulla.
Invece sulle stesse basi, i vangeli e chi li predica (ogni religione secondo la sua visione) afferma che noi dovremmo "credere". Cioè dare per CERTA una determinata interpretazione, che prevede non solo l'accoglimento totale di una gamma di tesi avanzate in merito a come siano andate le cose (già questo sarebbe grave), ma addirittura la postulazione che tali tesi implichino l'esistenza di miracoli, eventi magici, enti metafisici ad hoc che avrebbero influito sugli accadimenti.
Ora né io né, credo, nessuna persona sana di mente (atea o credente) si aspetta che dalla critica testuale dei vangeli debbano venire fuori "prove" concrete del trascendente; tuttavia capisci che se esistono dicotomie e spaccature rilevanti nel Verbo stesso, la credibilità già alquanto discutibile delle pretese religiose, casca sottozero.
Questa è una conseguenza logica; voglio dire, nessun contestatore la deve "dimostrare": è così, punto e basta. Mi aspetterei che tu e le altre persone che come te mostrano un'eccellente preparazione e una qualche forma di aderenza dottrinale, si sforzassero di argomentare (con dimostrazioni e confutazioni) che i vangeli NON ricadono in questo spettro di pericoli.
Ma se non lo fai, o se non puoi, allora non puoi neanche aspettarti che la gente non critichi quello in cui credi. Magari anche male, in modo casereccio e raffazzonato, come sono sicuro ti appare quel post di Peppe.

Edited by *Rainboy* - 2/4/2008, 20:49
 
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