Studi sul Cristianesimo Primitivo

Vangelo segreto di Marco, Un discusso ritrovamento

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Frances Admin
view post Posted on 20/5/2008, 11:16 by: Frances Admin     +1   -1




CITAZIONE
Secondo me bisognerebbe sospendere il giudizio sul Vangelo Segreto di Marco e tenerlo furi dala ricerca per il momento in quanto documento non sicuramente antico.

Il giudizio si deve sospendere, ma la ricerca su questo documento deve proseguire.

CITAZIONE
a) Il vangelo segreto di Marco è funzionale alle ipotesi interpretative di Smith su un Gesù mago-omosessuale e questo è sempre il movente che ha mosso tutte le falsificazioni degli eruditi, quello cioè di "trovare" nuovi documenti che confermino le loro asserzioni.

No, queste sono leggende metropolitane che si leggono nel web e che sono state create ad arte dai denigratori di M. Smith. La monografia su Gesù di Smith (scil. Jesus the Magician) non è stata affatto costruita partendo dal vangelo segreto di Marco: 1) perché Morton Smith non accenna a pratiche omosessuali per giustificare la sua concezione di Gesù mago; 2) perché le fonti adoperate sono quelle sinottiche e i trattati di magia antichi.

CITAZIONE
b) Il fatto che sia stato scritto con una grafia greca del XVII sec. è assai sospetto, in quanto tali grafie sono state studiate solo da pochissimi esperti greci,mentre la paleografia greca occidentale ferma il proprio studio al massimo al XVI sec..

Non è sospetto che un nuovo frammento di un’opera antica sia stato copiato e scritto con grafia greca del XVII-XVIII, quanto il documento dove è stato inserito: le ultime tre pagine della recensione di Vossius delle epistole genuine di Iganzio

CITAZIONE
c) Il manoscritto non si trova ed è quindi impossibile datare l'inchiostro, cosa che toglierebbe ogni sospetto.

Il manoscritto è stato portato via dal monastero dai monaci del luogo, non da Smith. Tuttavia, anche dalle fotografie si può analizzare la tipologia di inchiostro (ferrogallico). Queste sono analisi non pertinenti alla paleografia ma alla perizia calligrafica forense.

CITAZIONE
Non è esatto che non vi erano capaci falsari nel XVII sec.; ve ne erano eccome, ma non gli sarebbe mai venuto in mente di falsificare un frammento simile, operazione invece utilissima per Smith.
Saluti,
Natz

Non ho detto che nel XVII secolo era impossibile falsificare un documento antico, tutt’altro. Nel XX secolo sono stati rilevati dei falsi veri e propri creati nel XIX secolo, tra cui un frammento di Ireneo di Lione, riconosciuto da Harnack. Stabilire a quale epoca appartiene il falsario non deve basarsi su elementi estrinseci al documento, ma su quelli intrinseci, immedesimandosi nella psicologia dell’autore del falso. Chi aveva interesse a dipingere Gesù come omosessuale? Perché? Sono queste le domande da porsi.
 
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88 replies since 29/4/2008, 20:07   3919 views
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