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| Visto l'accanimento terapeutico del Medico Salernitano, rivendico, il principio ad essere trattato secondo i canoni della libertà di espressione del pensiero, e che mi si lasci la possibilità di staccare la spina quando non si desiderano più i trattamenti sanitari. Se il mio parlare, ogni volta, deve suscitare problemi di etica e maleducazione si stabilisca per NORMA i "limiti" e lo strumento di misura ai quali rapportarsi, per evitare errori. (i miei limiti intellettuali, non mi permettono di INTERPRETARE il pensiero del Negev). Visto che ogni mio pensiero, è dal MEDICO, interpretato, SISTEMATICAMENTE e PREGIUDIZIEVOLMENTE, sempre in maniera negativa mi premunisco chiudendo i canali comunicativi con il MEDICO in questione; o anche questa libertà è subordinata a qualche NORMATIVA? peppe
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