Studi sul Cristianesimo Primitivo

Lc. 1,39., Questione di un articolo.

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Hard-Rain
view post Posted on 5/1/2009, 14:45 by: Hard-Rain     +1   -1




Vorrei fare ulteriori considerazioni riguardanti Lc. 1:39.

Non si può stabilire così asetticamente estrapolando la frase dal suo contesto se qui si intendesse dire "una città di Giuda" o "la città di Giuda".

Questo vale in generale, perchè il contesto è sempre determinante per stabilire il carattere dell'articolo, non avendosi una corrispondenza 1:1 con l'articolo italiano o inglese, a maggior ragione vale qui che abbiamo una preposizione: eis polin Iouda.

Vi sono diversi passaggi del Nuovo Testamento in cui gli articoli sono omessi, eppure il senso è determinato. Un caso eclatante è 1 Pietro 1:5, tous en dunamei theou frouroumenous dia pisteôs eis sôtêrian hetoimên apokalufthênai en kairôi eschatôi.

Dopo le preposizioni en, dia ed ancora en, non abbiamo alcun articolo. Eppure la frase viene intesa e tradotta: "dalla potenza di Dio mediante la fede siete custoditi, per la salvezza che sarà prontamente rivelata negli ultimi tempi" e non certo "da una potenza di Dio mediante una fede siete custoditi, per una salvezza che sarà prontamente rivelata in certi ultimi tempi."

Ma questo è lecito perchè è noto e presupposto il concetto di Dio, di salvezza, di fede, di ultimi tempi e poi l'autore ne parla nel corso della lettera. Nel caso di Giuda, il testo non dice nulla su chi sia questo Giuda, non abbiamo niente dal contesto che ci lasci intendere che esistesse "la città di Giuda", non si può supporre un uso anaforico e neppure cataforico dell'espressione. E' la prima ed unica occorrenza di una simile espressione.

Abbiamo invece nella LXX e in Mt. 2:6 espressioni quali "città di Giuda" o "terra di Giuda". Nella LXX si possono citare in proposito passi come 2Re 18:13, 2Cr 14:5, 24:5, 25:13, Ger. 1:15, 4:16, ecc... (sono numerose in Geremia le occorrenze di "città di Giuda").

Vorrei poi sottolineare come per due volte in 1 Macc. 1:29 e 1:44 il testo parli delle "città di Giuda". Qui il rischio di confusione è ancora più grande che nel vangelo di Luca poichè 1 Maccabei, come noto, a un certo punto racconta le gesta di Giuda Maccabeo. Ma l'espressione era così comune e ovvia che nessuno avrebbe frainteso, del resto il fraintendimento è solo virtuale poichè in quel contesto, se non ricordo male, Giuda Maccabeo era lungi da venire e se ne parla solo qualche capitolo dopo. Neppure in un testo in cui di un Giuda si parla per davvero e diffusamente si sono prese particolari precauzioni e si è usata tranquillamente l'espressione: "il re mandò alle città di Giuda un sovrintendente ai tributi" (1Macc. 1:29), "Il re spedì ancora decreti per mezzo di messaggeri a Gerusalemme e alle città di Giuda" (1 Macc. 1:44). 1 Maccabei è un testo del periodo ellenistico.

Inoltre, pur non avendo fatto grandi ricerche, mi pare che chiamare il nome di una città col nome di un suo personaggio sia cosa abbastanza rara. Abbiamo casi simili nella Bibbia? Certo Betlemme era la città di Davide, ma stiamo parlando di uno dei re più famosi e importanti della storia di Israele. Per quanto possa essere stato autorevole Giuda di Gamla non credo si potesse nominare una città come "la città di Giuda", come fosse un suo feudo o possedimento particolare.
 
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5 replies since 20/10/2008, 11:27   253 views
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