| Le analisi del DNA andrebbero fatte sui manoscritti pergamenacei non sui papiri. Il materiale scrittorio altro non è che pelli di capre, pecore, antilopi, ecc... Chi ha proposto di fare queste cose avrebbe in mente di vedere, se possibile, di ricavare un legame genealogico tra i vari documenti (quindi tra le pecore), capire se provengono dalla stessa regione, se ci sono legami, non sono un tecnico del DNA quindi non so a livello scientifico se e cosa si possa ricavare esattamente.
Una delle diatribe sui questi rotoli è data dal fatto che alcuni pensano che siano stati composti a Qumran nell'arco di due o trecento anni. Altri pensano che siano manoscritti disomogenei, radunati in fretta e furia in quelle grotte al tempo della rivolta giudaica per proteggerli dai danni che avrebbero subito se fossero stati rovinati, bruciati, distrutti a causa degli eventi bellici. Altri ancora pensano che quello sia un cimitero di manoscritti ebraici, una genizah.
Se se riuscisse a verificare se provengono da pecore "parenti" tra di loro, si potrebbe avere qualche sostegno in più in favore della tesi che li vuole composti a Qumran. In realtà bisogna vedere se le pelli provenivano da altre parti, magari i qumraniti le importavano e le comperavano altrove, chissà! Non so quanto poi concretamente queste analisi possano esserci utili. Forse ne sapremmo di più sulla storia delle pecore che dei qumraniti, come ironizza il libro di cui dicevo prima.
Abbiamo poi problemi di natura religiosa, perchè pecore, capre, ecc...., non potevano essere allevati dagli israeliti se non in zone desertiche e remote, lontano dai centri abitati, come prescrive il Talmud. Chissà dove tenevano gli animali.
Edited by Hard-Rain - 26/10/2008, 20:57
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