Studi sul Cristianesimo Primitivo

Gesù Cristo Figlio di Dio era Giovanni il Galileo da Gamala figlio di Giuda il Galileo

« Older   Newer »
  Share  
Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 6/12/2008, 19:01     +1   -1




Attraverso questa rielaborazione di risposta per una discussione, dalla convinzione sono arrivato alla certezza mia personale, che l'uomo Gesù il Nazareno dichiarato successivamente dall'Imperatore Costantino, il Cristo Figlio di Dio, era in effetti Giovanni il Galileo proveniente da Gamala e figlio di Giuda il Galileo.

CITAZIONE
"L’uomo Gesù ci descrive l’azione itinerante di Gesù, la sua predicazione e il suo annuncio dato volta per volta in ambienti sempre diversi senza una fissa dimora".

L’uomo che Lei identifica con Gesù, era certamente Giovanni di Gamala il Galileo, figlio di Giuda il Galileo che sarà crocifisso nell’anno 36 d. c. dai romani. Lo spostarsi in ambienti sempre diversi, senza una fissa dimora è la caratteristica tipica del guerrigliero e del sedizioso, motivo per cui successivamente verrà crocifisso.
La sua non era una predicazione rivolta alla pace, come descritta in seguito sotto l’influenza di Paolo di Tarso o chi per lui, ma bensì alla ribellione, cercando di coinvolgere il popolo, aiutato dagli apostoli che corrispondevano ai suoi più stretti collaboratori, cioè i suoi fratelli; esattamente, il ripetersi dell’epopea di Mattatia e dei suoi figli nel 170 circa a. c.. Tra i suoi prodigi figurava quello raccontato dal vangelo di Mc 5,1 dove viene espresso in maniera chiara che la squadra dei discepoli del Cristo era in realtà la banda dei Boanerghes figli del tuono (nel libro del Sig. Giancarlo Tranfo - La croce di spine - chinaski edizioni, si legge a pag. 190, che la giusta traduzione di questa parola potrebbe essere “figli della vendetta") In tale racconto viene espresso, oltre l'odio che i rivoluzionari portavano contro i romani invasori, anche quello che era il loro programma di liberazione della Palestina.
Sia i figli di Mattatia, sia i figli di Giuda il Galileo, tutti subirono una morte violenta.


CITAZIONE
"Ad alcuni il messaggio era di lasciar tutto e seguirlo mentre in alcune oikos, come definisce Pesce i nuclei familiari, lascia che i membri restino nelle case."

Una tipica strategia militare già ideata da un suo lontano parente Giuda il Maccabeo, un grande combattente, descritta in 1 Maccabei 2,55 e seguenti. I primi erano i combattenti attivi, i secondi rappresentavano l’assistenza logistica e alimentare. Questa quasi insignificante condotta operativa di guerra, inserita in un cotesto di variabili favorevoli, permise a Giuda il Maccabeo di diventare un eroe nazionale e l’ascesa al potere degli Asmonei suoi parenti. Giovanni di Gamala aveva tutti i requisiti fin dalla nascita per rivendicare il trono di Israele e sicuramente ci sarebbe riuscito a riconquistarlo se non ci fossero stati i Romani con le loro legioni ad opporsi. In un secolo di storia, la situazione politica si era capovolta. I Romani avevano nel frattempo tolto i loro favori agli Asmonei e dati agli Erodi.


CITAZIONE
"un’altra cosa che mi lascia perplessa è la difficoltà di accettare che Gesù abbia da solo messo su l’iniziativa".

L'aggregazione dei combattenti guerriglieri, come per i Maccabei, non derivava da una organizzazione di un regno, oppure da una grande ricchezza impiegata per l'arruolamento di soldati mercenari, ma da una compagine di volontari uniti da un unico ideale religioso. Tale ideale religioso veniva personificato dal Messia di turno, in proporzione al suo carisma e relativa predicazione.


CITAZIONE
"Potevano esser a quei tempi così aperti da offrire ospitalità a chi non offriva nessuna garanzia di ricambiare in alcun modo"?

Gesù cioè Giovanni di Gamala e i suoi apostoli se non ricevevano ospitalità, se la prendevano con la forza, come documentato da questi documenti storici.

Tutto questo è confermato da fonti diverse e tra le più importanti che abbiamo;

Filone Alessandrino, Legato ad Caium;
L’evangelista Luca;
Celso, filosofo del II secolo d.C. che scrisse un’opera contro i Cristiani dal titolo Discorso veritiero;
La guerra giudaica" di Giuseppe Flavio VII -8-252 e seguenti;

"Un tiranno corrotto,(riferito a Pilato) avido e insensibile alle ragioni della giustizia. Orgoglio, prepotenza e insolenza erano la sua regola. Il paese sotto di lui fu lasciato al saccheggio di bande ribelli che incendiavano le case dei ricchi e la gente veniva uccisa senza il rispetto di alcuna legge " (Filone Alessandrino, Legato ad Caium)

Chi incendiava le case erano i fratelli "Apostoli", fra cui Giovanni e Giacomo, chiamati nei Vangeli "Boanerghes" che significa "Figli del Tuono" e, come tali, con l'incendio del "fulmine" distruggevano e depredavano i villaggi filo romani che non erano dei loro; come dicono nel Vangelo di Luca contro un villaggio della Samaria che non li aveva "ospitati" ..."Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?" (Lc.9,53 - e lo stesso "Gesù": "Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!" (Lc. 12,49).

"Colui al quale avete dato il nome di Gesù in realtà non era che il capo di una banda di briganti" (Celso, filosofo del II secolo d.C Discorso veritiero. Non ci è pervenuta quest’opera, ma sappiamo della sua esistenza e conosciamo alcune sue parti grazie al testo di Origene Contra Celsum, scritto intorno nel 248 d.C., dove lo scrittore cristiano confuta le argomentazioni di Celso.

Eppure Giovanni fece sì che anche costoro sembrassero più moderati di lui; egli infatti non soltanto eliminò chiunque dava giusti e utili consigli, trattando costoro come i suoi più accaniti nemici fra tutti i cittadini, ma riempì la patria di un'infinità di pubblici mali, quali inevitabilmente doveva infliggere agli uomini chi già aveva osato dì commettere empietà verso il Dio. (La guerra giudaica" di Giuseppe Flavio VII - 8 - 252/274)

http://www.storiacristianesimo.it/giovanni%20di%20gamala.htm


Ora osservando e coordinando i contenuti delle prime tre fonti, si nota che:
Per Celso, Gesù era il capo di una banda di briganti; da Filone Alessandrino ricaviamo che tale banda saccheggiava e incendiava le case dei ricchi e la gente veniva uccisa senza il rispetto di alcuna legge; dagli Evangelisti ricaviamo che, tale banda era chiamata dei Boanerghes che significa "Figli del Tuono" e che il loro capo era Gesù. Le stesse precise informazioni le ricaviamo dallo scritto di Giuseppe Flavio (La guerra giudaica" di Giuseppe Flavio VII -8- 252/274) cambia solo il nome del capo, che per Giuseppe Flavio si chiamava Giovanni ed era il figlio di Giuda il Galileo. Quindi allo stesso personaggio storico vennero dati due nomi diversi. Constatando che Giuseppe Flavio non aveva nessuna motivazione a cambiare il nome al suo personaggio, è logico supporre che sia stato cambiato dai padri della chiesa. Questi ultimi avevano una estrema necessità di cambiare il nome, constatato che pure gli dovevano cambiare radicalmente l'immagine.

E poi ce lo testimonia lo stesso Celso, il quale non dice Gesù in realtà.......... ma bensì colui al quale avete dato il nome di Gesù in realtà......

Edited by Giovanni Dalla Teva - 7/12/2008, 08:29
 
Top
0 replies since 6/12/2008, 19:01   3556 views
  Share