Studi sul Cristianesimo Primitivo

dove è finito il corpo di Cristo?

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Nicholas87
view post Posted on 18/2/2013, 11:16     +1   -1




Sono nuovo del forum, e premettendo che ho letto solo qualche libro sul Cristo storico, volevo chiederVi come può, escludento l'ipotesi metafisica (cioè la resurrezione), essere sparito il corpo di Gesù dal sepolcro.
Grazie anticipatamente per le risposte.
 
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view post Posted on 18/2/2013, 17:02     +1   -1
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Ciao Nicholas, già che ci sei perché non ti presenti nella sezione apposita?
Il corpo di Gesù potrebbe essere stato trafugato, o magari.... lo hanno cercato nel sepolcro sbagliato.

Ciao,
Talità
 
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lino85
view post Posted on 18/2/2013, 18:22     +1   -1




Ciao Nicholas,

aggiungo alle ipotesi già accennate da Talità anche altre due ipotesi: la prima è quella che Gesù in realtà fu crocifisso ma non morì sulla croce ma era solo privo di sensi. Questa tesi, in effetti piuttosto improbabile, qualche volta rispunta in ambienti fuori dal mondo accademico, di solito da parte di gente che afferma che Gesù visse gli ultimi anni di vita e morì in luoghi orientali come l'India o zone lì vicine.

La seconda è quella secondo la quale il corpo di Gesù è sempre rimasto nel sepolcro e semplicemente i suoi discepoli, dato che credevano in modo estremamente forte a un "lieto fine" riguardo alla persona e alla missione di Gesù sono stati colti da una "dissonanza cognitiva" ovvero essi, nei giorni immediatamente seguenti la morte di Gesù, hanno letto tutte le loro esperienze che vivevano da quei giorni come se portassero necessariamente alla conclusione che Gesù era risorto e dunque potrebbero aver minimizzato e negato le affermazioni dei testimoni che ritenevano che il corpo dentro quel sepolcro fosse quello di Gesù e che essi avessero visto davvero bene e viceversa potrebbero aver valorizzato esperienze soggettive per loro indistinguibili da visioni o scambi di persona magari causati dalla tremenda delusione dovuta alla crocifissione del loro maestro. Qui

#entry360980067

se ne era parlato un po' di questa ipotesi che sebbene sia più probabile della prima, ovviamente non può essere definitivamente verificata né confutata dalla scienza storica, in quanto non sembra immaginabile la presenza di evidenze possibili a distanza di così tanti secoli. Per quanto riguarda la compatibilità di tali ipotesi con la fede cristiana... boh, a un Bultmann non sarebbe poi dispiaciuta così tanto, ma "de fedibus non disputandum est".

P.S.: si potrebbe quasi quasi aprire nella sezione "Regolamento, presentazioni..." una specie di "FAQ" sul Gesù storico del tipo "Nell'attuale studio accademico Gesù è considerato da tutti storicamente esistito?" "Gli storici possono affermare da storici che certi eventi miracolosi riguardanti Gesù sono effettivamente accaduti?" "Se una fede si basa nelle sue credenze su fatti storici allora la scienza storica può confutare una fede?" e così via, perchè ormai mi sembrano domande che si ripetono abbastanza...

Ciao.
 
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Nicholas87
view post Posted on 18/2/2013, 19:12     +1   -1




Grazie Lino, però mi sorge un altro dubbio: perchè le autorità romane e giudaiche non hanno esposto pubblicamente il corpo di Gesù per screditare i cristiani?
 
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view post Posted on 18/2/2013, 19:41     +1   -1
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QUOTE (Nicholas87 @ 18/2/2013, 19:12) 
però mi sorge un altro dubbio: perchè le autorità romane e giudaiche non hanno esposto pubblicamente il corpo di Gesù per screditare i cristiani?

Probabilmente perché non avevano idea di dove fosse. Oltre alla possibilità del trafugamento, è interessante considerare che la pratica di crocifissione romana prevedeva che i corpi fossero deposti in fosse comuni, e anche in questo caso sarebbe stato impossibile rintracciarlo a distanza di tempo. Per di più presumo che alle autorità romane importasse poco o nulla (se poi ne erano al corrente) di un annuncio di risurrezione da parte di uno sparuto gruppo di poveracci. Il "cristianesimo" cominciò a far sentire il suo peso solo più avanti, e a quel punto sarebbe stato assai difficile ritrovare un corpo.

E' possibile che ci sia stata qualche discussione del "primo minuto" con le autorità giudaiche (che sicuramente tenevano d'occhio il movimento gesuano più dei romani), ma anche in questo caso l'unica possibile eco storica rimasta è la già discussa accusa di trafugamento.

Ciao,
Talità
 
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view post Posted on 20/2/2013, 14:51     +1   -1

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CITAZIONE (lino85 @ 18/2/2013, 18:22) 
La seconda è quella secondo la quale il corpo di Gesù è sempre rimasto nel sepolcro e semplicemente i suoi discepoli, dato che credevano in modo estremamente forte a un "lieto fine" riguardo alla persona...

Sempre che la tradizione che ci parla della tomba vuota sia veritiera e non si sia originata qualche mese-anno dopo una volta che il corpo era ormai perso per sempre (gettato, ormai irriconoscibile, in una fossa comune) e i discepoli si erano convinti che Gesù fosse risorto grazie alle apparizioni e alle aspettative che avevano sulla resurrezione dei morti e sul ruolo che avrebbe dovuto avere il loro compianto maestro.

Secondo Crossan (vedi per esempio "Jesus: a revolutionary biography" o "Who killed Jesus?") i corpi di coloro che venivano crocefissi venivano lasciati sulle croci giorni e giorni per diventare cibo per avvoltoi, cani o altri animali saprofagi. Come parte integrante della loro punizione. Non ci sarebbe dunque nulla di cui stupirsi se il corpo di Gesù fosse sparito dalla circolazione dopo pochissimo tempo, reso irriconoscibile da un simile trattamento.

Attenzione, non sto dicendo che sicuramente il cuore della storia della tomba vuota è falso (Anche se poi verrà arricchita di particolari fantastici), dico che non è un fatto storicamente certo né che Gesù sia stato sepolto in maniera degna (improbabile vista la prassi, ma non necessariamente impossibile) né che conseguemente la tomba sia stata trovata vuota.

Anche i famosi tre giorni sono spesso attribuiti all'avveramento delle scritture (Mi pare Hosea 6:2) più che a un dato storico reale.

Quindi chiedere "Come può essere sparito il corpo di Gesù dal sepolcro" è solo parte di una domanda più grande su cosa è e non è storico dei racconti dei primissimi cristiani (una fonte quindi da utilizzare con molta cautela) a cui è impossibile rispondere con ragionevole certezza su questo punto particolare.

Avessi una macchina del tempo, è una delle prime cose che andrei a vedere :P

Ciao!
 
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lino85
view post Posted on 20/2/2013, 15:27     +1   -1




CITAZIONE (Nirodh27 @ 20/2/2013, 14:51) 
Secondo Crossan (vedi per esempio "Jesus: a revolutionary biography" o "Who killed Jesus?") i corpi di coloro che venivano crocefissi venivano lasciati sulle croci giorni e giorni per diventare cibo per avvoltoi, cani o altri animali saprofagi. Come parte integrante della loro punizione. Non ci sarebbe dunque nulla di cui stupirsi se il corpo di Gesù fosse sparito dalla circolazione dopo pochissimo tempo, reso irriconoscibile da un simile trattamento.

Attenzione, non sto dicendo che sicuramente il cuore della storia della tomba vuota è falso (Anche se poi verrà arricchita di particolari fantastici), dico che non è un fatto storicamente certo né che Gesù sia stato sepolto in maniera degna (improbabile vista la prassi, ma non necessariamente impossibile) né che conseguemente la tomba sia stata trovata vuota.

In effetti è un punto su cui ho sorvolato, bisognerebbe infatti vedere quali sono le posizioni degli storici sulla storicità della narrazione riguardante la sepoltura di Gesù, qui

#entry465772453

ad esempio è riportata la posizione di Teissen nel suo "The historical Jesus" (interessanti i riferimenti ad At 13,19 e Gv 19,31) magari se conoscete altre posizioni di altri storici riguardo alla storicità dell'episodio di Giuseppe di Arimatea, potete riportarle in modo da confrontare punti a favore o contro la storicità di tale narrazione.

Ciao.
 
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view post Posted on 20/2/2013, 18:04     +1   -1
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Le proposte riguardo a Giuseppe d'Arimatea, la sepoltura e la tomba vuota sono variegate. Theissen-Mertz sono possibilisti riguardo all'esistenza di un nucleo storico relativo alla tomba vuota (la più antica polemica anticristiana conosciuta è incentrata sul trafugamento del corpo e non sull'inesistenza di una tomba vuota), anche se viene fatto notare che... poteva trattarsi della tomba sbagliata. Da questo punto di vista, alzando cioè l'asticella dello scetticismo storico, credo che l'unica soluzione sia il non-liquet.
Se utilizziamo invece in maniera rigorosa il "criterio della molteplice attestazione", Giuseppe d'Arimatea e la tomba vuota spadroneggiano. Quest'ultima è ad esempio la linea sposata da Ehrman, Wright e altri, mentre dal lato opposto abbiamo studiosi come Crossan, Borg e Ludemann che negano l'intera narrazione, e in mezzo vi sono posizioni più sfumate ora più possibiliste (Theissen_Mertz) ora assai più scettiche (Allison, Casey).

A venirci incontro è il buon Gary Habermas che si è premurato di sciropparsi tutte le pubblicazioni in inglese, tedesco, francese, sull'argomento dal 1975 al 2005 per stabilire la posizione prevalente. Ecco il link:

http://www.garyhabermas.com/articles/J_Stu...us_3-2_2005.htm

In generale, riguardo alla tomba vuota, mi sembra di capire che "approximately 75% favor one or more of these arguments for the empty tomb, while approximately 25% think that one or more arguments oppose it".

Ciao,
Talità

Edited by Talità kum - 20/2/2013, 18:36
 
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view post Posted on 22/2/2013, 15:53     +1   -1
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Devo rettificare il mio post precente, Ehrman negli ultimi anni ha modificato la propria posizione avvicinandosi a quella di Crossan.

Riguardo a questa specifica proposta storica ultra-scettica, personalmente nutro alcuni dubbi. Per negare infatti la deposizione del corpo di Gesù nel sepolcro da parte di tal Giuseppe di Arimatea, (o più in generale da parte dei “capi di Gerusalemme”, secondo quanto riportato da Atti 13, 29) ci si appella all’argomento della non-plausibilità storica perché i romani non avrebbero permesso una cosa del genere e avrebbero piuttosto lasciato i corpi appesi per giorni, anche durante la Pasqua, noncuranti delle tradizioni locali.

Questo significa squalificare i criteri di storicità quali quello della molteplice attestazione (abbiamo infatti tradizioni indipendenti) in favore di un argomento di non-plausibilità storica a mio parere un po’ debole. Dal mio punto di vista non conosciamo abbastanza gli usi locali della Giudea di Pilato (né il suo particolare umore del giorno) per poter giungere ad affermazioni conclusive utilizzando la “plausibilità storica” come criterio preferenziale.

Questo vale anche per il rilascio di un prigioniero in prossimità della Pasqua, per l’autorità di mettere a morte qualcuno (Gv. 18, 31) o per le procedure di censimento descritte da Luca. Con la differenza, nel caso della deposizione del corpo nel sepolcro da parte dei giudei, della presenza di una tradizione molto antica che gode di molteplice attestazione e che richiederebbe l’essersi inventati a tavolino inutili stranezze come tal Giuseppe di Arimatea membro del sinedrio, la richiesta a Pilato, la testimonianza delle donne, etc. (ad esempio, trovo assai speculativi gli argomenti di non-plausibilità storica secondo i quali non vi è evidenza storica dell’esistenza di un certo “Giuseppe di Arimatea”).

Al contrario, rimangono perfettamente validi contro-argomenti quali quello del sepolcro sbagliato o del corpo trafugato. Ma mi sembra difficile definirli conclusivi, in quanto comunque non verificabili. A parer mio quindi il giudizio storico scettico dovrebbe risolversi in un non-liquet.

Ciao,
Talità
 
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