Nahyl |
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| Buongiorno a tutti, sono nuovo di qui, e pongo subito una questione sperando che qualcuno possa darmi qualche indicazione. Non appartengo ad alcuna fede e non mi importa del risultato di una ricerca, mi interessa solo sapere.
Chiunque si sia addentrato nella storia della Palestina del I secolo ha potuto vedere che c'è un buco evidente negli avvenimenti degli anni '20 e '30, e non perchè lo abbia letto o sentito dire, o ne parli giustamente Emilio Salsi, ma l'ho voluto verificare io stesso. Sembra che una mano sia passata su vari autori per cancellare dati e fare confusione fra date e nomi, lasciando però delle incongruenze con altri che permettono di capire che è stato tagliato o spostato qualcosa.
Io vorrei capire se esistono fonti diverse da Giuseppe Flavio per ricostruire un po' meglio i fatti, e dunque mi sono rivolto qui.
So che lo stesso Yosippon, per quanto successivo, si rifaceva anche a Flavio, forse prima dei tagli, e so che ha subito a sua volta tagli e ne esistono più versioni, anche se non so cosa dica degli anni '20 e '30, e dunque lo domando qui, e chiedo chiarimenti sulle varianti.
Mi chiedo se vi siano altri testi ebraici che possano fornire qualche elemento sul periodo.
Mi chiedo se vi siano in giro copie di Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio, in cui il libro XVIII non sia stato così pesantemente manomesso. Non ricordo chi nel IV secolo, in Francia, tradusse l'opera credo dal latino al greco (mi si perdonerà se ora non ricordo i dettagli), e da quella traduzione sarebbe derivata la prima traduzione in francese. Non penso che già all'epoca l'opera fosse stata manipolata come lo è oggi.
Domando ancora se qualcuno è abbastanza documentato sulla diaspora del II secolo o sa indicarmi come documentarmi su due flussi migratori in particolare: ritengo non così assurda l'ipotesi che copie di quest'opera possano essere finite a Oriente o in Africa, ammesso che siano poi state copiate e tramandate.
Ringrazio della disponibilità.
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