Studi sul Cristianesimo Primitivo

L'importanza del Testimonium Flavianum

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Saulnier
view post Posted on 2/6/2009, 12:59 by: Saulnier     +1   -1




Cit. Waylander

CITAZIONE
aldilà del fatto che dovrei controllare la sua citazione ma non ho tempo, qui semplicemente Lattanzio, che scrive durante le persecuzioni dell'inizio del IV secolo (e io avevo chiesto II-III secolo), riporta le generiche accuse dei pagani e degli ebrei contro Gesù e i cristiani (il quinto libro infatti è dedicato alla giustizia). ma che gli ebrei ritenessero Gesù un provocatore e un ladrone è ovvio, altrimenti si sarebbero convertiti. Sono accuse generiche, derivanti dalla crocefissione, per di più tra due ladroni, non sono accuse specifiche e tantomeno affermazioni di scambi di identità.

Lattanzio, Divinae Institutiones, V, III, 4,

“Christum [] a Iudaeis fugatum collecta nongentorum hominum manu latrocinia fecisse”

Lattanzio sta parlando del giudice di Bitinia che in una sua opera contro i Cristiani, (distrutta) sosteneva per l'appunto che il Cristo, cacciato dai Giudei, raccolse una banda di 900 uomini per dedicarsi al brigantaggio.

Latrocinia fecisse.

L'accusa al contrario di quello che lei mi dice è molto precisa.
Si può discutere o meno sul fatto che sia fondata o no, bisognerebbe vedere come il giudice di Bitinia la argomentava per poterne trarne delle conclusioni.
Ma possiamo farlo?
Ahimè no.
Perchè?
Perché il suo libro è stato distrutto.

Cit. Waylander
CITAZIONE
Per cui rinnovo la mia domanda, quale fonte del II-III secolo afferma che Gesù fosse il figlio (magari Giovanni!) di Giuda di Gamala? Chi lanciava tale accusa?

Attendo con fiducia una sua risposta più precisa.
Grazie e ogni bene.

La risposta a questa domanda non può che essere un’altra domanda.
Di quali autori del II-III secolo, in particolare pagani ed ebrei, possediamo le opere non censurate?
Torniamo sempre lì.
Le opere dell’antichità, quando non completamente distrutte, hanno subito nel corso del medioevo gli stravolgimenti più profondi.
Con quale fine?
Troppo facile immaginare complotti, interpolazioni, falsificazioni per tentare di giustificare l’esistenza di un personaggio profondamente diverso dal Gesù evangelico?
Forse sì, ma il Testimonium Flavianum è lì a ricordare a tutti che la mano della Chiesa è riuscita a passare ovunque.
Perché falsificare la storia se non si ha nulla da nascondere?
I sostenitori dell’ipotesi zelota invocano falsificazioni e distruzione di opere intere per sostenere le loro tesi?
Certamente sì, ma il Testimonium Flavianum nelle Antichità Giudaiche non l’hanno certo inserito loro!
“Chi è causa del suo mal pianga se stesso”.

Saulnier



 
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27 replies since 30/5/2009, 15:26   1101 views
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