Studi sul Cristianesimo Primitivo

L'importanza del Testimonium Flavianum

« Older   Newer »
  Share  
Elijah Six
view post Posted on 4/6/2009, 10:06 by: Elijah Six     +1   -1




QUOTE (Saulnier @ 30/5/2009, 16:26)
È possibile immaginare un'interpolazione che si sia praticata, su tutti i manoscritti, conservati nei luoghi più diversi d'Europa senza che alcuna protesta si sia sollevata? La riuscita di una tale operazione dovrebbe presupporre un disegno criminoso, concepito da un organizzazione così forte e ramificata, da poter estendere la sua influenza su tutto il suolo europeo.
Si tratta di un'ipotesi utopistica?
Apparentemente sì.
Fantascienza.
Apparentemente.
Il Testimonium Flavianum, interpolazione parziale o integrale che sia, è la dimostrazione che una tale operazione è potuta riuscire nell'antichità. Tutti i manoscritti che possediamo, latini e greci, contenenti il cap. XVIII delle Antichità Giudaiche, contengono il Testimonium.
Come è potuto accadere tutto ciò?

Innazitutto bisogna vedere se i vari manoscritti risalgono tutti ad uno stesso archetipo (forse a Eusebio stesso).
Secondo, il numero dei manoscritti in greco a noi a disposizione non è per nulla alto e non risalgono nemmeno a prima del XI sec. d.C. (situazione normale per i testi antichi - forse per te una sorpresa).
Terzo, non è per forza vero che non ci sono varianti del Testimonium Flavianum (Eusebio lo cita perfino tre volte in modo leggermente diverso!). Steve Mason parla ad ogni modo (forse in modo esagerato) di un ramo della versione del testo dove la messianicità di Gesù era messa in dubbio (così Origene, Gerolamo, Agapius [versione araba scoperta da Pines] e Michele Syrus).

La tesi della completa interpolazione è comunque surreale. Quella di alcune aggiunte e aggiustamenti di uno scriba cristiano, no (Eusebio stesso nel IV sec. d.C.?). Ma le due cose sono piuttosto differenti.
Senza dire che non ci può essere alcun paragone con il NT, visto la enorme differenza sul piano dei manoscritti che abbiamo a disposizione.

Una originale ipotesi di come il testo del Testimonium Flavianum in origine neutrale su Gesù (così la pensa la maggior parte degli studiosi al giorno d'oggi) si sia potuto tramutare in quello che abbiamo adesso (esageratamente pro-cristiano), viene data dallo studioso ebreo Zvi Baras, "The Testimonium Flavianum and the Martyrdom of James" in: Feldman e Hata (a cura di), "Josephus, Judaism, and Christianity", Brill, Leiden 1987, pp. 338-348

L'ipotesi più probabile è comunque che il testo abbia subito una metamorfosi tra Origene ed Eusebio (inizio IV sec. d.C.)

QUOTE
Il Testimonium un tempo sbandierato dalla Chiesa come una delle prove dell'esistenza di Gesù Cristo si rileva dunque una terribile arma a doppio taglio.
Il Testimonium Flavianum diventa oggi il Testimonium dei tanti falsi (tagli, aggiunte e interpolazioni) operati dalla Chiesa sugli scrittori dell'antichità.

Parli di tanti presunti falsi, ma non perché un unico singolo testo è stato in parte alterato (probabilmente ad inizio del IV sec. d.C.) significa che si sia ad esempio nascosta la vera identità di Gesù, il quale in realtà era Giovanni di Gamala (sic!).
Quali sarebbero poi tutti questi scrittori dell'antichità che tu vorresti includere nella lista?
Comunque stanno le cose, l'ipotesi complottistica che la Chiesa abbia coperto la verità su Gesù di Nazaret, il quale in realtà sarebbe stato Giovanni di Gamala è e resta una teoria assolutamente inverosimile dal punto di vista storico. Fattene una ragione.

P.S.:
QUOTE
[I]l suo libro è stato distrutto.

In realtà qualsiasi opera che non veniva copiata e riscritta era destinata a scomparire col tempo, senza che qualcuno si degnasse di andare a distruggere tutti i testi in modo sistematico.
Se nell'antichità nessuno ha avuto voglia di copiare certi testi, noi non ci possiamo fare niente.
Questa è la situazione. Fattene una ragione.

Edited by Elijah Six - 5/6/2009, 09:50
 
Top
27 replies since 30/5/2009, 15:26   1101 views
  Share