Studi sul Cristianesimo Primitivo

Chi era Giovanni Battista?

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Hard-Rain
view post Posted on 8/6/2009, 09:13     +1   -1




Cecco, però si battezzavano e facevano abluzioni nel Giordano .... Non viveva continuativamente nel deserto tutti i giorni .... Molte persone andavano da lui a farsi batezzare facendogli visita ....
 
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Saulnier
view post Posted on 8/6/2009, 10:09     +1   -1




cit. Cecco D'Ascoli
CITAZIONE
Gesù, Giovanni Battista, Giovanni L’Asmoneo, Giovanni il Galileo, Giovanni di Gamala, Giovanni il Nazireo e Jehoshua, (tutti letti) per me non sono altri che un’unica persona. Riverente vi porgo i miei migliori saluti Cecco D’ascoli

Non ho letto il libro del prof. Filipponi (sto provando da diversi mesi a reperirlo ma con scarsi risultati).
Per quanto forte sia tale affermazione, da quanto da me studiato finora, mi sento di concordare pienamente con quanto da lei sopra affermato.

La saluto cordialmente.

Saulnier
 
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JohannesWeiss
view post Posted on 8/6/2009, 10:20     +1   -1




CITAZIONE (Cecco D'Ascoli @ 8/6/2009, 09:44)
In risposta a (da dove deduci che non si lavasse?), dalla mia personale esperienza. Giovanni visse 4 anni circa nel deserto; vi siete mai avvicinato ad un uomo o persona che vive nel deserto? Quando si avvicinava a noi un beduino che viveva veramente nel deserto emanava un puzzo da voltastomaco. Ecco il perche del mio dire. Io sono stato per lunghi 5 anni, da Jizan (Arabia) ai confini con lo Jemen fino a Seraks cittadina metà russa, metà Iraniana, (Iran). Noi per avere l’acqua si scavava pozzi profondi 300 metri e ne usciva anche acqua calda pensate.

1. Giovanni non aveva bisogno di scavare un pozzo profondo 300 metri, dal momento che la sua attività più caratteristica si svolgeva presso il fiume Giordano. Farsi un bagno non doveva essere un gran problema...
2. Un beduino è un beduino. Giovanni era un ebreo con ogni probabilità sensibile alla purità rituale. E un ebreo sensibile alla purità rituale, faceva immersioni spesso e volentieri (queste tradizionali immersioni purificatrici, a cui possiamo ragionevolmente ipotizzare che Giovanni si sottoponesse, così come faceva Banno, non vanno però confuse, a mio avviso, con lo specifico rito di immersione che Giovanni amministrava alle folle).

CITAZIONE
Purtroppo ai tempi di (forse) Giovanni non c’era la SAIPEM, per profumarlo come la pensate voi.

Casomai, per il puzzo, io argomenterei a partire dalla pelle di cammello.
Comunque, se Giovanni puzzava, non puzzava certo più della gran parte degli abitanti della Palestina.

CITAZIONE
(1)Giovanni si cibava di LOCUSTE… per esserci locuste ci deve essere vegetazione. (deserto e vegetazione, sic)

Non ci sono locuste lungo il Giordano?
Inoltre, "deserto" può denotare benissimo una regione semplicemente non coltivata e non abitata.

CITAZIONE
(2)Giovanni si cibava di miele… per avere miele c’è bisogno di fiori. (Deserto coltivazione intensiva fiori, sic).

Addirittura coltivazioni intensive...
escludi che lungo il Giordano possano esservi fiori ed api? A parte che poi non esiste affatto solo questa possibilità: Diodoro Siculo racconta che i Nabatei andavano ghiotti di bibitoni a base di acqua e miele selvatico prodotto da alberi.

Comunque, se sei interessato alla dieta di Giovanni, puoi consultare il pappone scritto da James Kelhoffer The Diet of John the Baptist: "Locusts and Honey" in synoptic and patristic interpretation, WUNT, Mohr Siebeck, Tübingen, 2005 QUI.
L'autore s'impegna perfino a verificare se tale dieta potesse soddisfare il fabbisogno nutrizionale del Battista, arrivando alla conclusione che se, da un lato, miele e locuste potevano effettivamente rispondere alle necessità di proteine e calorie, dall'altro, è improbabile che si cibasse esclusivamente di essi, altrimenti avrebbe sviluppato lo scorbuto (ma, in effetti, dai vangeli sembra che fosse proprio un tipino parecchio...scorbutico! :lol: )



CITAZIONE
Non importa vedere, per voi è importante solo credere anche a (forse) delle favole..

Evitiamo, grazie...
 
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Deicida
view post Posted on 8/6/2009, 10:24     +1   -1




CITAZIONE
Cecco D'Ascoli: Gesù, Giovanni Battista, Giovanni L’Asmoneo, Giovanni il Galileo, Giovanni di Gamala, Giovanni il Nazireo e Jehoshua, (tutti letti) per me non sono altri che un’unica persona. Riverente vi porgo i miei migliori saluti Cecco D’ascoli

Ho letto i suoi commenti e la invito a rimanere con noi per tirare fuori tutti quei "kefa" che hanno sepolto la storia del ribelle Galileo.
Per quello che ho indagato finora,anche io, come il signor Saulnier,son giunto alla conclusione che "Gesù" fosse il primogenito di Giuda di Gamala,fondatore della IV filosofia,e si chiamasse Giovanni.
A mio parere Giovanni il Galileo è da identificare con il Gesù Barabba autore della sommossa(Mc 15,7),come riportato dagli stessi vangeli,e che non se la svignò però attraverso un referendum popolare,ma finì in croce a scontare le pene della potenza romana.

Un saluto.

 
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Cecco D'Ascoli
view post Posted on 8/6/2009, 11:21     +1   -1




Carissimo Hard [nome di persona cancellato in ottemperanza alla legge sulla privacy]Sono felicissimo della tua risposta, anche se di poche parole. Io è da circa 4 anni che leggo te ed altri. Io quanto leggo amo approfondire, anzi a me piace ASCOLTARE quello che leggo, soprattutto da coloro sanno insegnami qualcosa. Da voi apprendo tanto, ma nello stesso tempo ho voglia di farvi tante domande, altrimenti cosa ci stiamo a fare. (1)Oltre Flavio ci sono altri storici che ci fanno conoscere il Battista? Se no, il romanzo del Battista ce lo siamo scritto e menato a nostro piacimento?
Di solito se leggo un libro, inizio dalla pag. 1 fino a 100 200 300, secondo la quantità di pagine offerte. Non leggo all’inverso. Perche questo appunto, nella tua Antichità Libro 18 par.106: Ora fu in questo tempo che morì Filippo, fratello di Erode, nel ventesimo anno di Tiberio, dopo avere governato per trentasette anni la Traconitide, la Gaulanitide e la tribù detta dei Batanei. Nel governo si dimostrò moderato, amante della modestia e della pace. (2)Domanda. Se il Giovanni è morto prima di Filippo, come appuriamo da recenti discussioni, perche non lo hai descritto prima del 106? Al 110 mi fai sapere che l’Antipa fa la proposta di matrimonio alla cognata DOPO la morte del Filippo, descritta sempre al 106. (3)domanda, Giovanni contrastò energicamente questo matrimonio, perche? L’Antipa e il Filippo erano fratelli o fratellastri, entrambi i matrimoni Giovanni avrebbe dovuto contrastare, non pensi? Al par. 112 leggiamo, Erode, persuaso che ella nulla sapesse, acconsentì. Tempo prima lei aveva disposto ogni cosa e inviato messi al Macheronte, CHE IN QUEL TEMPO ERA SOGGETTO A SUO PADRE,……. Ai successivi 113 e 114 viene descritta la guerra con distruzione dell’esercito di Antipa. (4)domanda, Macheronte era soggetta a Areta IV° prima e dopo l’avvenuta guerra. Come poteva L’Antipa portare li Giovanni prigioniero, dove c’era il suo ex suocero ad aspettarlo col mitra spianato? (figuriamoci poi i festini con delle (Sharmotah) danzanti. Ringraziandoti di nuovo, ti porgo i miei migliori auguri per questo bel ed istruttivo forum. Cecco D’Ascoli

Edited by Hard-Rain - 8/6/2009, 14:25
 
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Hard-Rain
view post Posted on 8/6/2009, 12:37     +1   -1




QUOTE
Se il Giovanni è morto prima di Filippo, come appuriamo da recenti discussioni, perche non lo hai descritto prima del 106?

Perchè sta raccontando della disfatta di Antipa contro Areta. Che la morte del Battista sia accaduta prima è evidente dal fatto che G.F. scrive che alcuni Ebrei dicevano che la sconfitta fu motivata dal trattamento inflitto dall'Antipa al Battista. Ha scritto qui del Battista perchè è legato a questa sconfitta di Erode Antipa che d'altra parte è quello che gli preme raccontare.

QUOTE
Al 110 mi fai sapere che l’Antipa fa la proposta di matrimonio alla cognata DOPO la morte del Filippo, descritta sempre al 106.

Non è "dopo". Flavio Giuseppe al verso 109 racconta l'origine di questa disputa. Si tratta di un flash-back indietro nel tempo. La stessa cosa farà ad esempio quando racconta la storia di Agrippa: al verso 143 torna indietro a poco prima della morte di Erode il grande (4 a.C.) quando negli eventi precedenti era giunto a parlare della morte di Tibero (37 d.C.).

QUOTE
Giovanni contrastò energicamente questo matrimonio, perche? L’Antipa e il Filippo erano fratelli o fratellastri, entrambi i matrimoni Giovanni avrebbe dovuto contrastare, non pensi?

Intanto che Giovanni abbia contrastato il matrimonio è riportato dal vangelo, non direttament da Flavio Giuseppe. Giovanni prende posizione contro il matrimonio perchè era contrario alle leggi giudaiche. Il fratello dell'Antipa coinvolto non è il tetrarca Filippo ma Erode, come racconta Flavio Giuseppe. Non si poteva sposare la moglie del proprio fratello quando il marito legittimo era ancora in vita. La legge del levirato presuppone che: (1) il marito legale sia morto; (2) la donna non abbia avuto figli dal marito legale. Per esempio Glafira, citata nel diciassettesimo libro delle Antichità Giudaiche, ebbe dei figli da Alessandro, dunque quando Archelao la sposò, lo fece illegalmente: pur essendo morto Alessandro da tempo, ella aveva già dei figli, per cui la legge del levirato non è applicabile non perchè il marito legittimo non fosse morto, ma perchè la donna aveva già assicurata una discendenza e non c'era bisogno che uno dei fratelli del marito la sposasse. Poi, l'ottica del levirato presuppone un favore, una opportuità data alla donna, questi sovrani lo fecero per concupiscenza, amavano queste donne e cercavano con degli stratagemmi di averle.

QUOTE
Macheronte era soggetta a Areta IV° prima e dopo l’avvenuta guerra. Come poteva L’Antipa portare li Giovanni prigioniero,

Nell'ambito degli assestamenti territoriali, purtroppo non sappiamo se quando e come avesse cambiato proprietà la fortezza. Flavio Giuseppe non ci dà notizie al riguardo se non queste due. Anche in Guerra Giudaica non ho trovato indicazioni sui cambiamenti di proprietà e i motivi. Dal punto di vista di Flavio Giuseppe non è una contraddizione, dal momento che egli non fa dipendere l'assassinio dal matrimonio illegale, ma da altri fattori, quindi potrebbe averlo ucciso quando ancora era marito della figlia di Areta e non c'erano problemi col padre della moglie.

Aggiungo che divergenze di opinioni tra F.G. e il vangelo sono più che legittime. Se chiediamo ad un americano di destra perchè Bush ha attaccato l'Iraq, risponderà "perchè c'era il pericolo del terrorismo". Se facciamo la stessa domanda a uno di estrema sinistra, risponderà: "per impossessarsi del petrolio". E' impossibile ipotizzare con certezza assoluta i veri motivi per cui l'Antipa fece imprigionare e quindi uccidere quello scomodo personaggio.

Naturalmente, queste sono mie spiegazioni che non hanno certo la pretesa di essere definitive, sono ipotesi di lavoro punto e basta.

Edited by Hard-Rain - 8/6/2009, 14:29
 
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Cecco D'Ascoli
view post Posted on 8/6/2009, 15:21     +1   -1




A Johannes Weiss
Chiamiamolo pure Fiume: Da Wikipedia: [1] In geografia è definita come deserto un’area della superficie terrestre totalmente o quasi completamente disabitata in cui le precipitazioni quasi mai superano i 250 millimetri all'anno e il terreno è prevalentemente arido. [2] Alternativamente la parola deserto viene utilizzata per indicare un luogo disabitato, non abitato da esseri umani (e scarsamente da altre specie viventi). Dalle sacre scritture apprendiamo che Giovanni si ritira per un certo periodo nel DESERTO, non nel bagnasciuga del Giordano. Deserto significa esclusivamente come sopra descritto. Poi noi magari con la nostra fervida fantasia possiamo far diventare bianco tutto quello che è nero. L’importante è solo crederci ciecamente. QUANDO ERA NEL DESERTO GIOVANNI,(indossava un abito di pelo di cammello con una cintura di cuoio ai fianchi, simile alla veste del profeta Elia). Vi siete mai avvicinati a uno o un branco di cammelli nel deserto! Non lo auguro a nessuno. Chiedo a te Weiss, nel DESERTO il Battista indossava i calzari o similitudini? Noi nel DESERTO a 53 gradi malgrado calzari adatti, abbiamo dovuto imparare la danza della sabbia per come scottavano i piedi. Si camminava saltellando. Una persona sola nel deserto può sopravvivere massimo 3 Giorni. Queste sono esperienze di vita vissuta, non raccontata, favoleggiata.
Ringrazio comunque sempre Cecco D’Ascoli



Edited by Hard-Rain - 8/6/2009, 16:49
 
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JohannesWeiss
view post Posted on 8/6/2009, 15:49     +1   -1




CITAZIONE (Cecco D'Ascoli @ 8/6/2009, 16:21)
A Johannes Weiss
Chiamiamolo pure Fiume: Da Wikipedia: [1] In geografia è definita come deserto un’area della superficie terrestre totalmente o quasi completamente disabitata in cui le precipitazioni quasi mai superano i 250 millimetri all'anno e il terreno è prevalentemente arido. [2] Alternativamente la parola deserto viene utilizzata per indicare un luogo disabitato, non abitato da esseri umani (e scarsamente da altre specie viventi).

Ah beh, se mi citi Wikipedia...

Ribadisco: eremos può denotare tranquillamente zone disabitate e non coltivate.
Ma il punto non è tanto sapere quanto deserto fosse il deserto in cui si muoveva il Battista, bensì il fatto che doveva essere una zona nei pressi del Giordano, perché è a questo luogo che è legata l'attività per cui Giovanni era noto: l'immergere. E dove c'è acqua, c'è vegetazione, ci possono essere fiori, api e locuste e quant'altro.

Edited by JohannesWeiss - 8/6/2009, 17:05
 
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JohannesWeiss
view post Posted on 8/6/2009, 16:43     +1   -1




Dimenticavo... il buon vecchio Banno rappresenta sempre un parallelo istruttivo: nella Vita, Giuseppe Flavio ci dice che il suo maestro Banno dimorava nel deserto, indossando vesti fatte con piante, nutrendosi di cibo che cresce da sé, e facendo abluzioni giorno e notte.
Quindi un deserto dove ci sono piante, cibo (chi lo sa...magari miele selvatico) e pure acqua.
Domando pertanto: anche Banno è una fiaba?
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 8/6/2009, 16:44     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Deicida al Sig. Cecco D'Ascoli
Ho letto i suoi commenti e la invito a rimanere con noi per tirare fuori tutti quei "kefa" che hanno sepolto la storia del ribelle Galileo.
Per quello che ho indagato finora,anche io, come il signor Saulnier,son giunto alla conclusione che "Gesù" fosse il primogenito di Giuda di Gamala,fondatore della IV filosofia,e si chiamasse Giovanni.
A mio parere Giovanni il Galileo è da identificare con il Gesù Barabba autore della sommossa(Mc 15,7),come riportato dagli stessi vangeli,e che non se la svignò però attraverso un referendum popolare,ma finì in croce a scontare le pene della potenza romana.

Concordo perfettamente! Come sempre la ringrazio Sig. Deicida.
 
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Cecco D'Ascoli
view post Posted on 8/6/2009, 17:44     +1   -1




Per Deicida
Leggo il Protovangelo di Giacomo; Elisabetta venuto a sapere che cercavano il suo figlioletto, scappa sulla cima della montagna onde trovare un rifugio per se e per suo figlio. Lo trova aiutata dall’angelo Gabriele. Mentre Maria fasciato suo figlio lo adagia nella mangiatoia o Greppia, senza nessun problema. (1)Kefa = sassolino o sasso. Strage di innocenti: Si tutela Giovanni, si lascia indisturbato Gesù nella greppia senza che si nascondesse, ma si fa strage di poveri cristi. Perche tutelando Giovanni LUI ABBA non ha anche tutelato tutti gli altri bambini? Bella storia no! (2)Kefa; Zaccaria ultra centenario, (forse 120enne) Elisabetta pure lei sui 100 circa, sono serviti agli amanuensi per costruire questo mito, che in questo vangelo è Giovanni non Gesù. La vedete voi l’Elisabetta centenaria con in braccio il suo figliolo che scappa di corsa sulla cima della montagna? Ho tante foto di donne del luogo 45 50enni che sono più vecchie delle nostre centenarie, donne che riescono a malapena a muoversi a reggersi, vere e proprie zombi a 50 anni.
Ora espongo qualche Kefa dei vangeli della assoluta verità. (ci dicono) Il Gabriele mette al corrente Maria che sua cugina Elisabetta è incinta, ma Elisabetta non sa niente dello stato di Maria. Leggere Luca dall’inizio.
Luca[1/36] Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: [1/38] Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei. (dopo aver fatto niky niky) [1/39] In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna (la solita montagna fantasma dei vangeli, la montagna senza nome) e raggiunse in fretta una (la) città di Giuda. (Di la è Golan, di qua è Galilea). [1/40] Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
[1/41] Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
[1/42] ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
[1/43] A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
In questi tre ultimi versi esposti ci si può trovare il Kefa però non come sasso ma come roccia. Elisabetta sente il sussulto del nascituro e fu piena di spirito santo, ed esclamò a gran voce; …benedetto il frutto del tuo grembo! Maria ha saputo da poco l’avvenuto concepimento, per averne conferma certa, c’è bisogno almeno di un mese, qualche volta due e in casi rari anche tre. Sale immediatamente (circa due ore) sulla montagna sempre fantasma, ed Elisabetta come una maga predice e benedice. Io penso che Elisabetta e Maria abbracciandosi e stringendosi l’una sente il sussulto e ne benedice il di lei frutto, ma di quale grembo? Questa sarà tutta un’altra storia. Kop Kun Kap Cecco D’Ascoli
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 8/6/2009, 17:48     +1   -1




CITAZIONE
CITAZIONECecco D'Ascoli: Gesù, Giovanni Battista, Giovanni L’Asmoneo, Giovanni il Galileo, Giovanni di Gamala, Giovanni il Nazireo e Jehoshua, (tutti letti) per me non sono altri che un’unica persona. Riverente vi porgo i miei migliori saluti Cecco D’ascoli

Provo a fare un po' di ordine, per poter continuare la discussione.

Giovanni di Gamala, Giovanni l'Asmoneo, Giovanni il Nazireo, Giovanni il Galileo identificano sempre e comunque il figlio censurato di Giuda il Galileo e fratello di Giacomo, Giuda, Simone, Giuseppe.

Giovanni il Galileo, il futuro Gesù Cristo figlio di Dio dei Cristiani crocifisso nel 36 circa " riportato dai Vangeli"
Giuda, Decapitato nel 45 "riportato da Giuseppe Flavio"Ant. Giud. XX, 5.1 -97-99"
Giacomo, crocifisso nel 46 "riportato da Giuseppe Flavio Ant. Giud. 20. 5.2-102
Simone, crocifisso nel 46 "riportato da Giuseppe Flavio" Ant. Giud. 20. 5.2-102"
Giuseppe, fu ucciso durante la guerra giudaica nel 66 d.c. Giuseppe Flavio in "La guerra giudaica II, 17".

Gesù il Nazareno il Cristo, storicamente (non parlo di fede) non è mai esistito. Infatti nasce da una vergine e infine risuscita.

Alcune persone in un certo tempo, hanno censurato Giovanni figlio di Giuda il Galileo e hanno trasferito la sua esistenza storica a Gesù Nazareno (avevano bisogno di rendere umano e materiale uno Spirito divino) persona che non ha mai messo piede in questo mondo.

Giovanni il Battista è stato un personaggio a cui sono stati in parte alterate e in parte falsificate le sue realtà storiche, per poter costruire un Gesù Nazareno discordante dalla figura storica, che sostituiva, cioè il Giovanni di Gamala.

Stessa cosa per Ponzio Pilato, re Antipa, suo fratello Filippo, Erodiade, eccetera.

Una volta determinato l'obbiettivo, cioè la costruzione del Gesù Nazareno Paolino, la strategia, oltre alla falsificazione di base, fu quasi sempre la stessa.

Ancorare gli scritti a personaggi realmente esistiti, inventarsi fatti ad essi relativi mai accaduti, e talvolta alterare la cronologia ad essi relativa, per non permettere la ricostruzione certa della verità nascosta.



Un caro saluto.

Edited by Giovanni Dalla Teva - 8/6/2009, 20:42
 
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Deicida
view post Posted on 8/6/2009, 19:48     +1   -1




Per Sig. Cecco D'Ascoli.

Tralasciando da parte le allucinazioni fideistiche di angeli fecondatori,donne vergini e parti miracolosi,volevo rispondere riguardo la "montagna fantasma"...perchè i vangeli nn la nominano mai?Perchè la montagna fantasma è Gamala,patria di Giuda il Galielo.
La invito a leggere le mie considerazioni su questo link:

http://cristianesimoprimitivo.forumfree.ne...35745030&st=240

Un caro saluto.
 
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Cecco D'Ascoli
view post Posted on 9/6/2009, 16:48     +1   -1




Per Hard
Non è "dopo". Flavio Giuseppe al verso 109 racconta l'origine di questa disputa. Si tratta di un flash-back indietro nel tempo.
(domanda: Quanto tempo e con quali date!)

Facciamo un piccolo esperimento; prendiamo questo flash-back Giovanneo e lo mettiamo in un cassetto, spediamolo anche noi indietro nel tempo. E andiamo a leggere cronologicamente la storia qui da Flavio a noi raccontata.

P.106 Descrive, Morte di Filippo con descrizione del suo Regno.

P.107 Descrive, Il suo comportamento durante il suo vissuto da RE.

P.108 Descrive, La sua sepoltura, e l’annessione a prov. Romana dall’Imperatore Tiberio, con rilascio dei tributi in loco.

P.109 Descrive, La lite tra Antipa e suo suocero Areta IV°, il tetrarca aveva sposato. [DASHA fonte Filipponi] Per interessi fece un viaggio a Roma, venne ospitato in casa un suo fratello-astro, figlio di Mariamne II, lei figlia di Simone sommo sacerdote. [Fonte mia: Mariamne II da Erode I° ebbe due Figli, Erode e Erode Filippo, il primo morì il 6 e.v.].

P.110 Descrive, Antipa si invaghì di Erodiade, propose al lei il matrimonio e in conseguenza il ripudio della moglie DASHA.

P.111 Descrive, Il sopra avvenuto accordo. Antipa fa il suo viaggio a Roma. La moglie scoperta la tresca chiese di voler andare al MACHERONTE, (non a Petra) che era annesso a suo padre AretaIV°.

P.112 Descrive, Antipa accetta la richiesta della moglie. All’arrivo Dasha mette al corrente il padre dei piani del marito.

P.113 descrive, i forti contrasti fra i due.

P.114 descrive, la guerra fra i due e il suocero vittorioso.

P.115 descrive, la richiesta di Antipa a Tiberio, con la scesa in campo di Vitellio.[35-36-37]

Carissimo Hard, ho letto ed ascoltato bene la tua ANTICHITA’? Se ho riportato qualcosa di errato aspetto con interesse tue correzioni. P.S. E’ interessante per poter leggere la (forse) vera storia, dobbiamo togliere tutto quello che con la nostra testa, riteniamo siano incrostazioni. Ora possiamo anche riprendere il nostro Battista, che abbiamo posto in esilio e rimetterlo dovunque vogliamo, tanto questi paragrafi che lo riguardano, sono solo serviti a fare lo sgambetto alla vera storia.
Ti ringrazio sempre cordialmente Cecco D’Ascoli

 
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Frances Admin
view post Posted on 9/6/2009, 19:30     +1   -1




Una breve nota linguistica

Eremos può indicare qualsiasi luogo solitario, desolato, anche dal punto di vista del parlante. Dalla prospettiva di chi parla può denotare anche luogo apparato, isolato, lontano dal centro abitato e carente di vita umana e non necessariamente un luogo privo di vegetazione. In ogni caso, quando un autore di lingua greca voleva mettere in rilievo un luogo completamente deserto, spopolato, abbandonato per cause naturali o umane, poteva adoperare un termine più stringente come paneremos.
 
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175 replies since 4/6/2009, 15:06   5124 views
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