Studi sul Cristianesimo Primitivo

Lc. 1,39., Questione di un articolo.

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peppetre
view post Posted on 20/10/2008, 11:27     +1   -1




CITAZIONE (Frances Admin @ 17/10/2008, 12:52)
E quella omicron che precede "goistais" potrebbe significare tutto e niente e non è affatto scontato che sia l'articolo determinativo.

Il problema dei ritrovamenti archeologici con scritture che fanno SCALPORE, non mi scaldano più di tanto da quando ho fatto l'esperienza dell'ossario di Giacomo fratello del Signore... :rolleyes:

Di solito le domandine mi arrivano da sole: dopo aver letto la tua risposta al tread sul Graal del Mago, stamattina, leggendo le risposte alla libro di Giancarlo Tranfo, sono INCIAMPATO in questa interpretazione:


CITAZIONE
scritto da renatovallanzansca , ottobre 15, 2008
@Luis
In quei giorni (dopo il concepimento a Nazaret) Maria si mise in viaggio verso la MONTAGNA e raggiunse IN FRETTA (UNA) citta di Giuda. Lc. 1, 26-39.

Partendo da Nazaret non ha senso, ne riscontro geografico ne storico. Nel primo secolo non esisteva una città di nome Giuda vicino Nazaret nei pressi di una montagna.

Se si prova a cambiare articolo indeterminativo la frase al versetto 39 diventa:
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta LA città di Giuda ...il Galileo, ovverosia Gamla che ha senso in quanto raggingibile in un paio di ore e senza ATTRAVERSARE IL GIORDANO.

ps
Luca da studente aveva molti debiti formativi in GEOGRAFIA che risultano ancora non colmati quando scrisse il vangelo.

fonte> http://www.resistenzalaica.it/index.php?op...=1120&Itemid=53

Chiedo agli esperti di greco:
quell'articolo del versetto di Luca è indeterminativo???

Grazie.
dopo mi vado a vedere se ci sono risposte nel forum biblico sulla questione del figlio dell'uomo.

peppe
 
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Hard-Rain
view post Posted on 20/10/2008, 11:33     +1   -1




Nel testo greco non c'è l'articolo, dice soltanto eis polin Iouda, "verso una città di Giuda". Qui "Giuda" dovrebbe essere un modo arcaico per indicare la Giudea, cfr. Mt. 2:6. Non ho NA27 a portata di mano per vedere se vi siano varianti testuali con l'articolo. Non credo proprio che vi si possa ravvisare Giuda il Galileo, come se poi la città fosse una sua proprietà personale e come se poi Giuda fosse proprietario di molte città ("una città di Giuda").

Nota questo verso di Zc. 1:12 secondo la LXX, Kurie pantokratwr ews tinos ou mh elesheis thn Ierousalhem kai tas poleis Iouda = O Signore onnipotente, fino a quando riufiuterai pietà a Gerusalemme e alle città di Giuda? Qui il profeta sta parlando della Giudea e di Gerusalemme che era la capitale del regno di Giuda, essendo il regno di Israele scomparso a fronte della conquista assira. Notare anche che qui l'articolo (accusativo plurale femminile tas) è presente, "le città di Giuda", cioè le città della Giudea.

Edited by Hard-Rain - 25/10/2008, 12:09
 
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view post Posted on 4/1/2009, 01:24     +1   -1
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Tornato d ' attualità

In questo caso concordo pienamente con Rain.


zio ot :B):
 
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Hard-Rain
view post Posted on 4/1/2009, 09:27     +1   -1




Ecco, c'è da aggiungere che nessun manoscritto che attesti Lc. 1,39 riporta mai questo fantomatico articolo davanti a polis, stando almeno a NA27.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 5/1/2009, 14:45     +1   -1




Vorrei fare ulteriori considerazioni riguardanti Lc. 1:39.

Non si può stabilire così asetticamente estrapolando la frase dal suo contesto se qui si intendesse dire "una città di Giuda" o "la città di Giuda".

Questo vale in generale, perchè il contesto è sempre determinante per stabilire il carattere dell'articolo, non avendosi una corrispondenza 1:1 con l'articolo italiano o inglese, a maggior ragione vale qui che abbiamo una preposizione: eis polin Iouda.

Vi sono diversi passaggi del Nuovo Testamento in cui gli articoli sono omessi, eppure il senso è determinato. Un caso eclatante è 1 Pietro 1:5, tous en dunamei theou frouroumenous dia pisteôs eis sôtêrian hetoimên apokalufthênai en kairôi eschatôi.

Dopo le preposizioni en, dia ed ancora en, non abbiamo alcun articolo. Eppure la frase viene intesa e tradotta: "dalla potenza di Dio mediante la fede siete custoditi, per la salvezza che sarà prontamente rivelata negli ultimi tempi" e non certo "da una potenza di Dio mediante una fede siete custoditi, per una salvezza che sarà prontamente rivelata in certi ultimi tempi."

Ma questo è lecito perchè è noto e presupposto il concetto di Dio, di salvezza, di fede, di ultimi tempi e poi l'autore ne parla nel corso della lettera. Nel caso di Giuda, il testo non dice nulla su chi sia questo Giuda, non abbiamo niente dal contesto che ci lasci intendere che esistesse "la città di Giuda", non si può supporre un uso anaforico e neppure cataforico dell'espressione. E' la prima ed unica occorrenza di una simile espressione.

Abbiamo invece nella LXX e in Mt. 2:6 espressioni quali "città di Giuda" o "terra di Giuda". Nella LXX si possono citare in proposito passi come 2Re 18:13, 2Cr 14:5, 24:5, 25:13, Ger. 1:15, 4:16, ecc... (sono numerose in Geremia le occorrenze di "città di Giuda").

Vorrei poi sottolineare come per due volte in 1 Macc. 1:29 e 1:44 il testo parli delle "città di Giuda". Qui il rischio di confusione è ancora più grande che nel vangelo di Luca poichè 1 Maccabei, come noto, a un certo punto racconta le gesta di Giuda Maccabeo. Ma l'espressione era così comune e ovvia che nessuno avrebbe frainteso, del resto il fraintendimento è solo virtuale poichè in quel contesto, se non ricordo male, Giuda Maccabeo era lungi da venire e se ne parla solo qualche capitolo dopo. Neppure in un testo in cui di un Giuda si parla per davvero e diffusamente si sono prese particolari precauzioni e si è usata tranquillamente l'espressione: "il re mandò alle città di Giuda un sovrintendente ai tributi" (1Macc. 1:29), "Il re spedì ancora decreti per mezzo di messaggeri a Gerusalemme e alle città di Giuda" (1 Macc. 1:44). 1 Maccabei è un testo del periodo ellenistico.

Inoltre, pur non avendo fatto grandi ricerche, mi pare che chiamare il nome di una città col nome di un suo personaggio sia cosa abbastanza rara. Abbiamo casi simili nella Bibbia? Certo Betlemme era la città di Davide, ma stiamo parlando di uno dei re più famosi e importanti della storia di Israele. Per quanto possa essere stato autorevole Giuda di Gamla non credo si potesse nominare una città come "la città di Giuda", come fosse un suo feudo o possedimento particolare.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 21/8/2009, 10:46     +1   -1




Aggiungo anche un passo come Dan. 1:6 (Teodozione), kai egeneto en autois ek twn uiwn Iouda Danihel kai Ananias kai Misahel kai Azarias. "I figli di Giuda" non sono certo i figli di una persona che si chiamava Giuda di nome (onoma autw(i) Iouda) ma sono gli Ebrei deportati presso Nabucodonosor.
 
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5 replies since 20/10/2008, 11:27   253 views
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