Studi sul Cristianesimo Primitivo

Tito Flavio Clemente e il papa Clemente il Romano

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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 29/8/2009, 10:06 by: Giovanni Dalla Teva     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Hard Rain scrive

Questa frase della 1 Cor. XXIII fa parte di un passaggio che viene introdotto da una formula di citazione, "la Scrittura dice", che tuttavia non si rintraccia nella LXX o nel testo ebraico. Toni simili, comunque, si rintracciano anche in:

2 Pietro 3:3-4. "Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le loro proprie voglie, e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione»."

I "padri" dovrebbero essere in questi testi i primi cristiani, cioè la generazione del tempo di Paolo o quella contemporanea a Gesù.

Negli stessi sinottici è riportata la profezia di Gesù che sarebbe venuto subito dopo la distruzione di Gerusalemme e del tempio, avvenuta nel 70, mentre alla fine del I secolo - per non parlare oltre - non venne ovviamente nessuno sulle nubi in potenza e gloria.

Ciò fara commentare all'autore della 2 Pietro: "davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo." (2 Pt. 3:8).

Anche nelle epistole paoline la venuta imminente del Signore sembra data per scontata, in particolare nella 1 Tessalonicesi che non a caso è la prima lettera di Paolo. Pian piano, l'aspettativa svanirà.

Ciò significa che grandissima parte del cristianesimo attuale proviene dalla rettifica agli errori del messianismo legato al (e qui non posso nominare il personagio storico per censura, altrimenti vengo espulso dal forum) e penso ereditato a sua volta, in gran parte da suo padre Giuda il Galileo, guarda caso autore della IV filosofia.

Un caro saluto.
 
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18 replies since 27/8/2009, 22:54   1461 views
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