CITAZIONE (Saulnier @ 27/8/2009, 23:54)
Ritengo la questione di seguito riportata una questione chiave in merito alla reale identità del cristianesimo durante il primo secolo dell'era cristiana.
grazie per la bellissima ricostruzione storica
CITAZIONE (Saulnier @ 27/8/2009, 23:54)
Che si tratti di cristiani è testimoniato anche dalla Storia della Città di Vienna sotto i dodici Cesari di Trebonius Rufinus (citato da Plinio in una delle sue lettere)
L’opera tradotta dal latino (secondo un unico manoscritto mutilato e non pervenuto) in francese da Mermet è on line qui:
molto interessante. Di questo Trebonius Rufinus non si sa quasi nulla. Devo approfondire
CITAZIONE (Hard-Rain @ 28/8/2009, 07:58)
Non è il cristianesimo messianico, ma il cristianesimo apocalittico. Ovvero: mettiamoci d'accordo sul significato della parola "messianico". Se con questo intendiamo la liberazione della Palestina dalla dominazione Romana è evidente che non è applicabile a Roma.
CITAZIONE (Saulnier @ 28/8/2009, 15:23)
La dottrina millenarista è nell’Apocalisse e solo lì.
L’Apocalisse, fu quello il primo Vangelo dei cristiani, la chiave per la comprensione delle vicende del primo secolo è tutta lì.
Concordo con Hard Rain che messianico non è sinonimo di apocalittico.
Aggiungo che apocalittico non è di per sé sinonimo di "fine dei tempi": la letteratura apocalittica ebraica (e anche l'Apocalisse) ha un respiro molto più ampio della preparazione degli ultimi tempi: è molto difficile trovare un accordo su cosa sia l'apocalittica giudaica, io tenderei a dire che il filo conduttore dell'apocalittica sia l'esperienza mistica per permette di scalare il cielo e ottenere la visione beatifica di Dio che dona la conoscenza anche degli eventi futuri
L'apocalittica ebraica/cristiana si muove in un piano che non è quello storico/politico del messianismo: se prima del 70 è plausibile pensare che l'attrattiva del messianismo politico fosse forte, dopo il 70 esso ha lasciato il passo, almeno negli ambienti tra il giudaismo e il cristianesimo, all'apocalittica (che non è storica/politica).
Per esempio E. Corsini nel suo commento sull'apocalisse (ed SEI, 2002) sostiene l'assoluto non-milleniarismo dell'apocalisse (e non certo basandosi sullo pera di Sant'Agostino).