Studi sul Cristianesimo Primitivo

Il Dio Indiano Krishna era il re di Gerusalemme!

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Maitra
view post Posted on 31/10/2009, 01:06 by: Maitra     +1   -1




QUOTE (barionu @ 26/10/2009, 02:01)
esistono eventuali analogie tra la vita di Krishna e quella di Cristo ? Ad esempio la trage degli innocenti alla nascita di ambedue ?

In generale, si trova quel che si cerca. Se uno cerca analogie, di certo le troverà; ma bisogna badare a vagliarle in rapporto alle differenze. Per esempio, la cosiddetta strage degli innocenti evangelica può richiamare un episodio per qualche verso analogo della vita di Kṛṣṇa, ma le differenze superano di gran lunga le somiglianze.

In Matteo 2 si narra come re Erode, avuto sentore della profezia annunciante la nascita a Betlemme di un re dei Giudei, temendo per il proprio regno cerchi di carpire informazioni piú precise ai Magi, e infine, fallito questo tentativo, faccia massacrare indiscriminatamente tutti i neonati di Betlemme. Giuseppe e Maria, informati da un angelo, si sottraggono fuggendo in Egitto. Tutta la storia occupa soli 16 versetti.

La storia indiana è molto piú complessa. Per riassumerne brevemente gli aspetti più salienti: Kaṁsa era un demone incarnato che opprimeva il mondo intero, e Viṣṇu decide di incarnarsi a sua volta come figlio di Vasudeva e Devakī (cugina di Kaṁsa) per eliminarlo. Una voce di tuono avverte Kaṁsa che l’ottavo figlio di sua cugina avrebbe causato la sua distruzione. Kaṁsa si scaglia su Devakī per ucciderla, ma Vasudeva impetra la sua vita, a patto di consegnare a Kaṁsa tutti i nascituri l’uno dopo l’altro. Sei figli nascono, e vengono consegnati e uccisi . Il settimo, un’incarnazione di Śesa (il serpente cosmico giaciglio di Viṣṇu), viene trasferito prima della nascita nel grembo di un’altra moglie di Vasudeva, diffondendo la falsa notizia di un aborto di Devakī (e cosí sopravvive). L’ottavo, incarnazione di Viṣṇu stesso — Kṛṣṇa appunto — viene sostituito segretamente subito dopo il parto con il figlio appena partorito di una mandriana (Yaśodhā, che dunque, incidentalmente, non era una vergine come Maria), esso stesso incarnazione di Yoganidrā, (la “Trance yogica” di Viṣṇu). Quando Kaṁsa scaglia a terra il neonato scambiato per fracassarlo su una pietra, questo si tramuta in una forma gigantesca che ascende al cielo con una risata terrificante, annunciando a Kaṁsa che l’oggetto della sua persecuzione gli è sfuggito. Kaṁsa dà allora ordine di “ricercare e uccidere tutti i fanciulli della terra che manifestino segni grande forza” (Viṣṇu Purāṇa V, 4, 13).

Questa storia, qui sommariamente riferita secondo la versione del Viṣṇu Purāṇa, è narrata in molti altri testi, e specialmente nel Harivaṁśa, nel Brahma, nel Brahmavaivarta e soprattutto nel Bhāgavata Purāṇa, con grande elaborazione di dettagli che contrastano con lo scarno racconto evangelico. Anche solo per questo, e a prescindere dalle differenze sostanziali dell’intreccio che ciascuno può giudicare per sé, è difficile supporre che la storia indiana abbia potuto esser desunta della storia ebraica (il contrario è impossibile per motivi cronologici).



 
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28 replies since 13/10/2009, 08:17   2104 views
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