Studi sul Cristianesimo Primitivo

Cristiani o Zeloti?

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Saulnier
view post Posted on 11/12/2009, 20:08 by: Saulnier     +1   -1




Su un frammento perduto (finito nel gorgo storico) del libro V delle Historiae di Tacito conservato nella Chronica di Sulpicio Severo (2.30.6-7) cronografo cristiano vissuto a cavallo tra il IV e V secolo.
A proposito della distruzione del Tempio di Gerusalemme ad opera di Tito.

Fertur Titus adhibito consilio prius deliberasse, an templum tanti operis everteret. etenim nonnullis videbatur, aedem sacratam ultra omnia mortalia illustrem non oportere deleri, quae servata modestiae Romanae testimonium, diruta perennem crudelitatis notam praeberet. at contra alii et Titus ipse evertendum in primis templum censebant, quo plenius Iudaeorum et Christianorum religio tolleretur; quippe has religiones, licet contrarias sibi, isdem tamen ab auctoribus profectas; Christianos ex Iudaeis exstitisse; radice sublata stirpem facile perituram.

Si dice che Tito prima di tutto considerò, convocando un consiglio di guerra, se fosse necessario distruggere un Tempio di tale fattura. Poiché sembrava giusto a qualcuno che un Tempio consacrato, distinto dalle cose umane, non dovesse essere distrutto, poiché esso sarebbe dovuto servire come testimonianza alla moderazione romana, mentre la sua distruzione avrebbe rappresentato un marchio perpetuo di crudeltà.
Ma altri, al contrario, tra i quali lo stesso Tito discordavano. Essi argomentavano che la distruzione del Tempio era una priorità al fine di distruggere completamente la religione dei Giudei e dei Cristiani, poiché, sebbene tra loro in conflitto, esse nondimeno si sono sviluppate dagli stessi autori. I Cristiani hanno origine dai Giudei: con la radice rimossa, il germoglio viene ucciso facilmente.


Tito, nel frammento di Tacito preservato da Sulpicio Severo, considera i cristiani come i principali promotori della guerra giudaica. Una setta giudaica da estirpare (radice sublata stirpem facile perituram) una definizione che ben si addice all’exitiabilis superstitio che troviamo altrove. La radice (i Giudei ed il Tempio) va rimossa al fine di uccidere il germoglio (i Cristiani).
Sappiamo che Giuseppe Flavio al contrario attribuisce tutte le colpe della distruzione di Gerusalemme alla setta dei fondamentalisti zeloti che ebbe come fondatore Giuda di Gamala, morto, come i suoi figli, per la causa indipendentista palestinese.
Chi ha ragione, Tacito o Giuseppe Flavio? Zeloti o Cristiani?
La risposta a questo terribile dilemma secondo la mia opinione è che hanno ragione entrambi, poiché nel primo secolo Cristiani e Zeloti costituiscono un’unica identica entità.

Per chi desidera approfondire la questione consiglio:

L’articolo di Laupot : Tacitus' Fragment 2: The Anti-Roman Movement of the Christiani and the Nazoreans

http://www.infidels.org/library/modern/eri.../nazoreans.html

e l'altrettanto interessante risposta di Courrier (nelle intenzioni dell’autore una confutazione...)

http://www.infidels.org/library/modern/ric...ier/laupot.html

Per tutti gli approfondimenti l’articolo di Laupot è dotato di una ricca bibliografia.

Saulnier
 
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5 replies since 11/12/2009, 20:08   806 views
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