Studi sul Cristianesimo Primitivo

Il Consolatore

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Negev
view post Posted on 30/12/2009, 04:19 by: Negev     +1   -1
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אריאל פינטור

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CITAZIONE
È giusto che non si può attribuire un sesso a ciò che ha carattere spirituale. Però ci sono anche degli studi che accanto alla componente Paterna di Dio, hanno evidenziato una componente per così dire femminile, attraverso la ruah o shekinah.

CITAZIONE
C'è un motivo particolare perché il termine ruah in ebraico è reso al femminile?

Non vi è nessun motivo particolare per il quale ruach sia femminile. E' un sostantivo che fa eccezione perché termina come desinenza maschile, pur essendo femminile.
Non vi sono ragioni per le quali in una lingua un vocabolo sia maschile o femminile. In francese "mare" (la mer), fiore( la Fleur), la couleur (colore) sono femminili, mentre maschera (le masque) è maschile. eppure il francese deriva dal latino, come l'italiano.
Un francese o un israeliano potrebbero chiedere a noi la stessa cosa.

Occorrerebbe però precisare un po' il significato di ruach
Ruach, è una potenza, una forza non visibile, come ad esempio il vento. infatti è sostantivo legato anche allo spirare del vento. Non è esclusivo di D-O.
Ruach kodesh, spirito DI SANTITA' (non Spirito Santo), non è da intendersi allo stesso modo cristiano di Spirito Santo, inteso come Persona ( Persona semplicemente, o della Trinità).
Il Ruach kodesh è quello che proviene da un saggio che insegna la Torah (quindi dalla Torah stessa), da uno Tzaddik (un Giusto) o da un chassid( Pio) che opera bene. Il discepolo devoto che apprende (Talmid) riceve il ruach kodesh e a sua volta lo trasmette a chi studia con lui o a chi ascolta.
Il "Ruach hanevuà" è lo spirito di profezia che è di molto superiore al ruach kodesh (spirito di santità) ed è quello dei Profeti, massimamente in Moshè.
Quindi il ruach può tranquillamente ìessere una caratteristica dell'uomo, anzi di certi uomini particolarmente meritevoli. Ovvio che proviene sempre da D-O, ma NON E' D-O stesso, inteso come Persona, Entità, bensì una sua forza, sua potenza.

Shekinàh vuol dire vicinanza (shakun:abitare-abitante) ed è esattamente riferito a D-O. anche in questo caso nulla a che vedere con ruach kodesh.
La Shekinah attualmente non c'è, perché essa è soltanto laddove c'è il Bet Hamikdash, cioè il Tempio. La tradizione dice che al tempo del Tempio, HaShem "passeggiava" tra gli uomini. Essa ritornerà quando il tempio sarà ripristinato e cioè quando tutta l'umanità, avrà fatto teshuvà, cioè ritorno-pentimento.

Non bisogna pensare a questi concetti pensando al concetto di Spirito Santo cristiano. Pert il Cristianesimo lo Spirito Santo è un reale Persona. per l'ebraismo no. il ruach kodesh è una forza divina trasmessa all'uomo, al creato o da uomo a uomo attraverso la Torah (che essendo di provenienza divina la trasmette).
Lo stesso per la Shekinah che è HaShem stesso che viene in mezzo agli uomini.
Credo che cercare significati su maschile e femminile, prendendo a termina di paragone la nostra lingua non abbia senso, è un fatto peculiare di ogni lingua.
L'esempio fatto da Hard rain è perfettamente calzante. "Avvocato Maria Rossi", Ingegnere Francesca Bianchi, oppure laurea di dottore in medicina conferita a Carmela Esposito.
ogni lingua ha delle usanze ma non necessariamente possiamo trovare una spiegazione esegetica ad ogni cosa. Di conseguenza, il fatto che ruach e shekinah siano femminili non ha alcuna importanza, non definendo D-O stesso nè in maniera maschile né femminile, ma riferendosi , per così dire, a degli "effetti", a delle "azioni", quali lo spirito di santità (e non Spirito Santo) e la presenza-vicinanza.
Nell'uso comune si parla di D-O usando aggettivi maschili, ma sarebbe la stessa cosa anche se ne parlassimo al femminile. la sostanza dell'indefinibilità di D-O non cambierebbe. E' un uso, quello di riferirsi al maschile, non dovuto al fatto che D-O sia maschio, ma perché l'umanità è sempre stata maschilista e si è assunta questa abitudine in un'epoca remota di cui si è perso il conto.
 
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22 replies since 29/12/2009, 19:21   593 views
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