chimofafà |
|
| Volevo conoscere la vostra opinione in merito a questi argomenti:
[...] così vi ha scritto anche il nostro fratello Paolo, secondo la sapienza che gli è stata data, come in tutte le lettere, nelle quali egli parla di queste cose. [...] (2 Pt 3, 15-16)
Come faceva Pietro (o chi per lui) a conoscere le lettere di Paolo? Questo è in contrasto con Gal 2, 9.
Inoltre sia nella letteratura deuteropaolina che in 1 e 2 Pt si parla del ritardo della parusia e dei problemi di "aspettativa" che si erano creati nelle comunità, si è cercata una "proroga", oltre al fatto che si parla della sottommissione al potere, al marito, ecc... alla stessa maniera della letteratura deuteropaolina e non, è possibile che le lettere provengano dallo stesso ambiente?
Ciao.
Edited by chimofafà - 7/2/2010, 15:58
|
| |