Studi sul Cristianesimo Primitivo

Pesce: "Gesù non voleva una nuova religione"

« Older   Newer »
  Share  
Hard-Rain
view post Posted on 5/6/2010, 09:42 by: Hard-Rain     +1   -1




Io penso francamente che la questione sia irrisolvibile, non sappiamo che significato avessero esattamente per quella cerchia di persone quei determinati termini. Abbiamo poche informazioni al riguardo, non c'è una letteratura che ci permetta di disambiguare l'incertezza. Non è possibile mettere alla rinfusa i traducenti che si trovano a caso in un vocabolario per costruire una frase che sta in piedi da un punto di vista puramente teorico. Per esempio se prendo il vocabolo greco επιστατης, mi viene in mente questo in quanto mi ci sono imbattuto di recente, può singificare cose diversissime: "capo, comandante", "sovrintendente", "capo dei rematori", "presidente di una assemblea politica", "direttore di una gara sportiva", fino a "arnese che sta sopra qualcosa, per esempio il treppiede sopra un focolare" (sic!) oppure "soldato che sta nell'ultima fila di combattimento". Ne abbiamo parlato 1000 volte, senza una adeguata contestualizzazione non si possono tirare conclusioni avventate. Per esempio anche una parola tanto clamorosa come ζηλωτης è tranquillamente impiegata da Epitteto, un autore pagano che scrive ben dopo la rivolta del 70 (aveva circa 20 anni quanto si verificò), non certo per i partigiani della rivolta del 70 ma per quelli che sono ammiratori, seguaci di qualcuno, persino di Dio! E con lo stesso senso usa parole o verbi che si basano sulla radice greca ζηλ. Se non sappiamo esattamente il contesto perchè a quel tempo non era importante che quegli autori lo precisassero, dal momento che era ben noto, siamo davanti a un altro rischio di errore. Se dico oggi "presidente degli stati uniti" so bene cosa voglio dire, ma se non so cosa sia un "presidente", se non so cosa voglia dire la parola "stato" (di che? della materia? Oppure è il participio del verbo "essere") se non so in che senso uso l'aggettivo "unito", che cosa capisco da questa frase buttata lì, senza un contesto? Con la stessa tecnica di barionu si potrebbe benissimo asserire che Pietro o altri erano tutto il contrario di quello che vuol dire lui. Basta giocare con le parole... ("basta" nel senso di "è sufficiente", vedete quanto è ambigua la lingua?).

CITAZIONE
Tutto quello che sappiamo dal II Secolo non è attendibile

Prego allora indicare un secolo a partire dal quale le cose sono giudicate attendibili e il motivo...
Io non voglio fare l'apologeta, ma queste affermazioni gratuite, sinceramente, lasciano esterrefatti. Una volta si prendeva come spartiacque il IV secolo, poi da quando sono saltati fuori i papiri, anteriori al IV secolo, e si è scoperto che sono pochissimo divergenti dai codici posteriori al IV secolo si cerca di retrodatare, se possibile, ancora più in dietro il secolo a partire dal quale le cose sono più attendibili. Un tempo si pensava che anche la Bibbia ebraica fosse stata armonizzata e modificata in tempi relativamente recenti, dagli scribi masoreti, poi si è scoperto il rotolo di Isaia di Qumran che diverge pochissimo dal testo masoretico. Invece di produrre continuamente degli entimemi, buoni solo a fare propaganda e rumore per nulla, perchè non si dimostrano queste sbalorditive asserzioni?
 
Top
97 replies since 18/1/2010, 13:26   3267 views
  Share