| Traduciamo verso per verso. Esorto a tenere ben presente che siamo nel contesto del cosiddetto "finale spurio" del vangelo secondo Marco, irto di insidie e pieno di dubbi sulla compatibilità con il resto del vangelo.
Inizio da Mc. 16,15
και ειπεν αυτοις πορευθεντες εις το κοσμον απαντα κηρυξατε το ευαγγελιον πασῃ τῃ κτισει
E (Gesù) disse loro (ai discepoli): “Partite (1) per tutto il mondo, annunciate il vangelo (2) ad ogni creatura (3).”
Note:
(1) L’aor. participio (passivo) πορευθεντες può essere interpretato come participio congiunto, che verrebbe tradotto “[dopo] essere partiti”, o, più letteralmente: “[Dopo] esservi incamminati”, denota una azione antecedente a quella del verbo (finito) della sovraordinata (l’imperativo κηρυξατε), sempre che vogliamo conferirgli un valore "temporale". Oppure come participio con senso di comando, come fosse un imperativo: “Partite”. Sono sfumature in quanto è chiaro che Gesù sta esortando i discepoli a partire per predicare. Ma questo uso del participio con senso di comando non è mai altrove attestato in Marco, mi sembra: il caso di Mc. 6:11 (εκπορευομενοι) viene inteso in genere come participio congiunto.
(2) κοσμος in diversi autori, anche del periodo del Nuovo Testamento, denota l’intero universo, tutto il “cosmo”, ma qui è evidente che si intende la “terra” come peraltro è anche possibile in greco.
(3) Il vocabolo κτισις mi sembra sospetto. Da un lato dobbiamo ammettere che è proprio Marco l’unico evangelista ad impiegarlo, tuttavia lo fa solamente in due casi (a parte 16:15), in cui compare sempre la formula stereotipata απο αρχης κτισεως, che significa “dall’inizio della creazione” (Mc. 10:6 e 13:19). Bisogna ammettere che questo termine è caratteristico del lessico paolino, usato più volte in Romani, nella 2 Corinzi, Galati, Colossesi, Ebrei. Altrove nel Nuovo Testamento è citato solo nelle 1&2 Pietro e in Apocalisse, mai nei vangeli. Mi sono accorto della interessante affinità testuale tra questa frase di Mc. 16:15 e Col. 1:23 (leggere per verificare).
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