Beata ingenuità, i cacciatori di scoop contro la Chiesa-strega-cattiva mi fanno solo tenerezza. Non ci sono traduzioni sbagliate e traduzioni giuste, ma solo traduzioni che per loro stessa definizione non possono che rendere una parte del senso originale. Entrambe quelle proposte hanno pregi e difetti, ciò di cui tu non tieni minimamente conto sono i livelli letterari del testo che si stratificano e si canonizzano nell'uso liturgico, in quello pastorale, o si decompongono in un'analisi critica. Ad esempio qui abbiamo:
- Ipsissima vox Iesu (ciò che disse Gesù, in aramaico)
- Ciò che trascrisse l'agiografo (e non è detto che è il testo che abbiamo)
- La sua eventuale traduzione in greco
- Il ramo latino della tradizione
- Il testo critico
- Il testo liturgico (in questo caso coincide con quello critico)
- Le traduzioni vernacolari
Ognuno di questi livelli veicola un contenuto, ma non è affatto detto che questo resti identico nel processo di trasmissione. Ogni testo liturgico, ad esempio, è un testo vivo, che gode di autonomia propria legata al preciso contesto storico e geografico in cui viene di volta in volta utilizzato. A quale siamo interessati? La versione della CEI ha un uso prevalentemente liturgico-pastorale, pertanto non può ignorare l'uso bimillenario della preghiera del Signore nella versione latina "et ne nos inducas in tentatione". È
questo che determina la scelta traduttiva, e come tale non è criticabile. Se non ci si interroga su quali sono le finalità di una traduzione non può far altro che prendere fischi per fiaschi e vedere truffe e raggiri ovunque, quando è totalmente pacifico che si parla di un testo pluristratificato e che può essere visto con più chiavi di lettura. Non c'è nulla di misterioso o di segreto, chiunque studia questa roba conosce perfettamente questi principi generali.
CITAZIONE
ma allora..... chissà mai quante altre traduzioni non sono vere...
Semplice: nessuna, né potrebbe essere diversamente. Ogni traduttore sceglie i suoi criteri in base alla finalità dell'opera, al pubblico che la leggerà, al contesto in cui verrà letta. Se cambiano questi elementi possono cambiare i criteri e così il testo. Non c'è alcuno scandalo, le traduzioni funzionano così. Se il sistema non ti piace puoi benissimo fare una collazione di 100 traduzioni e percepire così il maggior numero di sfumature oppure, molto più banalmente (ed efficacemente) leggere il testo in greco.
Cià.