Studi sul Cristianesimo Primitivo

Gesù socialista?

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view post Posted on 4/10/2013, 19:10     +1   -1
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Ciao a tutti! pensate che Gesù avesse un programma di riforma sociale di tipo "socialista" ? (Ovviamente "socialista" è un anacronismo, ma rende l'idea).
Condivisione dei beni, condanna del ricco, benedizione dei poveri, guarigioni e cibo gratis.
Da Atti, 5:1-11 si evincerebbe anche che i primi discepoli si organizzarono effettivamente con un modello di condivisione dei beni (con esproprio e morte per chi nasconde i soldi! Puro Stalinismo ante-litteram ^_^ ).

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Ciao, buon fine settimana
Talità
 
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view post Posted on 7/10/2013, 14:22     +1   -1

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Visto che nessuno osa...

Io credo che per tracciare dei parallelismi serve innanzitutto chiarire una questione difficile dal punto di vista storico, e cioè se Gesù era venuto solo per i figli di Israele e l'apertura ai gentili è stata un'elaborazione successiva, oppure no. Una caratteristica peculiare del socialismo è infatti l'internazionalità, cosa che verrà poi persa nell'unione sovietica con Stalin lasciando il passo a un nazionalismo bellico che porterà a risultati terribili. Questa secondo me è una domanda interessante.

Sicuramente poi Gesù vedeva, proprio come Marx, l'ingiustizia dei suoi tempi verso le classi più povere. Gesù però aspettava che fosse Dio a ribaltare la situazione (sia per i poveri, che per Israele sottomessa). Gesù aveva in programma quello che il "padre" voleva da lui, cioè annunciare l'arrivo del Regno per fare in modo che più persone possibili evitassero lo stridore di denti quando Dio sarebbe intervenuto nella storia. I miracoli non hanno, a mio avviso, un'agenda di riforma sociale (organizzatevi così -> la società migliorerà), ma testimonianza di come sarà il mondo "dopo" e della bontà del suo annuncio profetico.

Io nell'insegnamento di Gesù ci vedo l'urgenza in previsione di un fatto storico che avrebbe dispensato il giudizio divino. E la compassione di Gesù era proprio nel voler evitare a tutti i costi a queste persone le sofferenze a cui sarebbero stati sottoposti. Per esempio:

Matthew 11:21-24 - "Woe to you, Chorazin! Woe to you, Bethsaida! For if the mighty works which were done in you had been done in Tyre and Sidon, they would have repented long ago in sackcloth and ashes. But I say to you, it will be more tolerable for Tyre and Sidon in the day of judgment than for you.

And you, Capernaum, who are exalted to heaven, will be brought down to Hades; for if the mighty works which were done in you had been done in Sodom, it would have remained until this day. But I say to you that it shall be more tolerable for the land of Sodom in the day of judgment than for you."


Gesù esercita esorcismi, guarigioni e dispensa insegnamenti per far si che le persone si pentano al cospetto di Dio perchè hanno abbandonato la legge. Io la morale predicata da Gesù la vedo inscindibilmente legata a questa urgenza e in vista del giudizio divino imminente. E quindi non vedo non solo nessun programma socialista, ma proprio nessun programma se non quello di salvare più gente possibile e farli tornare sulla retta via già ampiamente e perfettamente (tranne alcune incomprensioni dei farisei da chiarire ;-) ) tracciata da Dio.

Quindi, anche se alla fine ci sarebbe stato uno sconvolgimento totale dell'ordine mondiale da parte di Dio, Gesù non aveva come missione quello di far nascere e prosperare un nuovo modello sociale "socialista" dando indicazioni sulla modalità con cui organizzarsi per raggiungerlo (e convincere la gente della razionalità di quel metodo piuttosto che un'altro, come si fa oggi per i sistemi morali che è così faticoso fondare su qualcosa), ma di annunciarlo (volenti o nolenti, si sarebbe realizzato COMUNQUE) e salvare così le persone che non ci sarebbero entrate.

Beh, spero abbia un po' di senso o almeno faccia partire il Thread ^_^ .

Inoltre affermare che Gesù era socialista in Texas potrebbe farvi ricevere una pallottola in testa. Quindi cautela.

Saluti,

Edited by Nirodh27 - 7/10/2013, 17:55
 
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newb
view post Posted on 7/10/2013, 18:08     +1   -1




Per stimolare la discussione (e cercare di imparare qualcosa :rolleyes:) vorrei porre alcune domande:


Quali sarebbero questi "beni" posseduti da Gesù(un profeta itinerante che percepiva l'intervento di Dio nella storia come molto prossimo) ed i suoi discepoli?

Quale era la concezione della "proprietà privata" nella Palestina del I°secolo?

Come si affrontò il problema nel "cristianesimo" primitivo?
 
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view post Posted on 8/10/2013, 13:05     +1   -1
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Hai assunto qualche strana sostanza Talità? E senza dividere con i tuoi colleghi, per giunta!
"I poveri li avete sempre con voi..."
 
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view post Posted on 2/5/2014, 09:10     +1   -1

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Mi piacerebbe che la discussione interrotta proseguisse.
Allora chiedo: se non un Gesù socialista, si potrebbe ipotizzare un Luca socialista indipendente da Gesù?
Quali potrebbero i possibili referenti “socialisti” dell'epoca, a parte Tiberio Gracco di cui ho già letto.
 
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maredelsud
view post Posted on 2/5/2014, 14:11     +1   -1




CITAZIONE (Teodoro Studita @ 8/10/2013, 14:05) 
Hai assunto qualche strana sostanza Talità? E senza dividere con i tuoi colleghi, per giunta!
"I poveri li avete sempre con voi..."

Ma no, la domanda c'è, solo che prima bisognerebbe avere ben chiaro il concetto di fratellanza e proletariato; di comunione dei beni ed esproprio; di benedizione e rivoluzione; della violenza come levatrice e dell'amore eversivo. Credo da ultimo che sarebbe anche necessaria una capatina nel paradigma marxiano come interprete della Parola
 
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maquanteneso
view post Posted on 3/5/2014, 15:49     +1   -1




CITAZIONE (verdoux @ 2/5/2014, 10:10) 
Allora chiedo: se non un Gesù socialista, si potrebbe ipotizzare un Luca socialista indipendente da Gesù?

effettivamente c'è un bel salto tra le beatitudini di Matteo e le beatitudini di Luca; un po' come passare da Pio XII a Giovanni XXIII, ops, san Giovanni XXIII :)
battute a parte, provo a descrivere quella che secondo me era la visione politica di Gesù (utilizzando però una terminologia contemporanea); Gesù era:
1. antiautoritarista
2. contrario alle tasse (si veda qui; è vero che c'è il famoso "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare", ma leggendo il contesto si capisce che è una risposta di circostanza che evade la domanda: infatti che cosa è di Cesare? se si risponde che i propri averi non sono di Cesare, ne consegue che a Cesare non si deve dare niente)
3. ultraconservatore nei temi etici (criticava i conservatori dell'epoca, cioè i farisei, ma da destra, accusandoli di aver distorto la tradizione e di non essere sufficientemente ligi alle leggi divine; esempi: si veda qui e qui)
4. anticapitalista (era contro l'accumulo di capitale; per esempio si veda qui)

Ora, io non saprei dire un partito o un movimento che sposi tutti e 4 i punti, per esempio i liberali sono antiautoritari e antitasse, però sono favorevoli all'accumulo di capitali e in molti casi sono progressisti nei temi etici; i gruppi di estrema destra spesso sono anticapitalisti e conservatori nei temi etici, ma sono anche autoritaristi.
Invece mi sembra che esistano partiti che vanno contro la visione politica di Gesù sotto tutti gli aspetti che ho elencato, si tratta dei partiti socialisti/comunisti; infatti questi ultimi sono
1. autoritaristi (si vedano Cuba, la Corea del Nord, i regimi dell'est)
2. a favore delle tasse (puntano al massimo controllo possibile dell'economia da parte dello stato, cioè alla massima tassazione possibile)
3. progressisti nei temi etici (aborto, divorzio, matrimoni gay, "liberazione sessuale")
4. capitalisti (capitalismo di stato, piani quinquennali)
 
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6 replies since 4/10/2013, 19:10   265 views
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