CITAZIONE
E quindi come intendi occuparti della parte letteraria? Tanto per curiosità...
A me basta dimostrare che i vari passi sono in antitesi tra loro (e ce ne parecchi!) che si "scopiazzano" (se le parole sono praticamente identiche che analisi vuoi fare? Li hanno presi da contesti diversi (che sfuggono nel dettaglio, hanno rimescolato un pò le cose per loro motivi "teologici" e formato intere narrazioni, come il caso che sopra ho postato), che non hanno una conoscenza ne storica ne geografica ne tradizionale dei fatti, quindi diciamo che ti tolgo la possibilità di fare analisi filologiche, se uno dice che un fatto é avvenuto a Napoli ed uno a Palermo, non c'é filologia che tiene (uno dice il falso), semplicemente rimuovo ogni possibilità di essere "attaccato" su questo versante.
Nel primo documento é stato dimostrato che nei Vangeli non c'é nulla di originale e non ci sono valide motivazioni per ritenere Gesù Dio, oltre tutta la "questione manoscritti" e le critiche ai "criteri scientifici", nel secondo ci sarà una valanga di antitesi ed antinomie tali da indurre ad un momento di riflessione, ma non si tratta di "andare" contro qualcosa, é una questione di "civiltà" rivisitare le ragioni di una fede e se ci sono motivi per ritenerla valida (per me nessuna), vorrei solo che si smettesse di cercare stampelle razionali a dei testi che sono un vero e proprio pasticcio letterario, che ci fosse una bella ammissione e non una sterile continuazione polemica di una battaglia che la una fede basata sulla ragione ha già perso. Comunque più avanti ti saranno più chiare le motivazioni dei miei interventi, nella speranza che quella che ritengo l'insidia più pericolosa per la divinità di Gesù (cioé la credenza Gesuana in un apparato mitologico letterario dei padri e non solo, ma anche dottrinale), possa essere presa in considerazione (già avanzata nel primo documento), inoltre nel secondo viene praticamente demolito l'apparato di preveggenza di Gesù, ovviamente secondo i miei criteri che ritengo più plausibili, quindi se Gesù non ha previsto nulla e su quello che ha previsto (e altri avevano previsto) ha pure sbagliato, stiamo semplicemente tenedo in vita un personaggio letterario che a livello psicologico senza dubbio fa bene, soprattutto ai credenti in buona fede, una coscienza superpartes, una corrente filosofica a cui aderire ed i testi non hanno certo reso un buon servizio a questo Gesù, tant'é che manco la Chiesa si sbatta nel difendere i testi, lasciando il compito ad apologeti o varie altre figure, per loro conta la tradizone ed oggi nelle Bibbie possono tranquillamente scrivere nelle prefazioni, che per molti degli avvenimenti narrati si tratta di "amplificazioni mitologiche", si arriva a definire "epica" gli avvenimenti veterotestamentari, ciò nonostante si ha comunqua la pretesa che i testi in qualche modo ci parlino di salvezze immaginate. Direi sveglia, siamo alle soglie del terzo millennio! Ancora si incute "terrorismo" psicologico con panzanate tipo Satana, il male, l'inferno, il purgatorio, mentre se fai il bravo bambino vai in Paradiso! Ma Hard onestamente ci credi a queste invenzioni letterarie? Che dice la filologia? Uno che ha un minimo di coscienza critica non può credere a queste cose e chi ci crede le gira con l'esegesi proiettando il discorso su un piano ontologico speculativo e si é di fatto costruito un Gesù ad personam, ma pochi hanno il coraggio di ammetterlo.
Con tutto rispetto per il professore, se uno non crede più a Gesù figurati a quello che dice Pesce. Lui é libero di dire e formarsi le opinioni che vuole sulla base di quello che vuole, io me le formo sulla base delle fonti che voglio. Ma a questo punto neanche lui ha reso un grosso servizio a "Gesù come Dio", se si limitarono persino nella fantasia, ciò significa che erano consci dei pericoli delle "amplificazioni", di conseguenza si tratta di materiale elaboarato dottrinalmente senza fondamento storico.
CITAZIONE
Avevo aggiunto che "a meno che non si riesca a dimostrare l'indipendenza testuale, cioè che un fatto è stato riportato ma gli autori non si sono copiati tra loro."
Per adesso mi sembra più facile dimostrare il contrario, visto che a volte si "ricopiano" letteralmente", vedi i manoscritti (protofonti) non ci sono a sostegno del tuo auspicio, ed oggi sarebbe quasi impossibile crearli ad hoc, le ipotesi si possono creare, ma non vanno spacciate come fonti, altrimenti bisognerebbe inserire un avvertimento per il lettore:
"La fonte presa in considerazione è frutto della fantasia dell'autore".
Ciao.