Studi sul Cristianesimo Primitivo

Simone Bar-Iona / Bariona

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view post Posted on 30/6/2010, 00:01     +1   -1
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Oltre al Topic che tratta di Carmignac e il N. T. , trovo opportuno aprirne uno dove discutere dei semitismi che Carmignac non affronta nel suo libro .

Comincio con uno studio che ho già presentato : qui la versione completa di vocalizzazioni del Testo Ebraico .





Lo studio completo : Inviato il: 1/8/2008, 09:57


http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=23776605&st=15



Da cui estrapolo :


Matteo XVI 16, 17, 18



16 ἀποκριϑεὶς δὲ Σίμων Πέτρος εἶπεν, Σὺ εἶ ὁ Χριστὸς ὁ υἱὸς τοῦ ϑεοῦ τοῦ ζῶντος.

17 ἀποκριϑεὶς δὲ ὁ ᾽Ιησοῦς εἶπεν αὐτῷ, Μακάριος εἶ, Σίμων Βαριωνᾶ, ὅτι σὰρξ καὶ αἷμα οὐκ ἀπεκάλυψέν σοι ἀλλ' ὁ πατήρ μου ὁ ἐν τοῖς οὐρανοῖς.

18 κἀγὼ δέ σοι λέγω ὅτι σὺ εἶ Πέτρος, καὶ ἐπὶ ταύτῃ τῇ πέτρᾳ οἰκοδομήσω μου τὴν ἐκκλησίαν, καὶ πύλαι ᾅδου οὐ κατισχύσουσιν αὐτῆς.




" Tu sei Pietro, e su questa Pietra ... ,
è una delle frasi più celebri e celebrate del Cattolicesimo,
ma ci sono molti dubbi .....

Cominciamo con il testo base.

MATTEO XVI 17, 18
NUOVO TESTAMENTO INTERLINEARE
Ed. San Paolo 1998
Versioni in Greco, Latino, Italiano e Italiano interlineare.
La versione in Italiano interlineare è di Alberto Bigarelli.
Il testo Greco viene da :


The Greek New Testamment rev. del 1993. ( rev. di Nestle/Aland )
" Rispondendo allora Gesù disse a lui :
Beato sei Simon bar Jona, perchè carne e sangue
non ( l')hanno rivelato a te ,
ma il Padre di me , quello in i cieli.
E io allora a te dico che tu sei Pietro,
e su questa la pietra costruirò di me
l'assemblea e ( le ) porte dell' Ade
non prevarranno contro di essa. "


L'Italiano interlineare prevede queste " asprezze di traduzione ",
poi risolte nella versione attigua in Italiano.
Ma in Matteo XVI 17,18 ci sono 3 " Anomalie " da studiare.


1) Simon bariona in greco originale, poi tradotto nella storia
in vari modi : o semplicemente bariona, o figlio di Giona o di Giovanni
2 ) Pietro / Petros in greco, ( Kefa in ebraico ) significa " roccia "
3 ) Ade / Adou in greco, tradotto come Inferi o Inferno.

//////////////////////////////////


Un bel copincolla in tema con questo 3d .... :B):


CITAZIONE (barionu @ 23/1/2010, 02:19)
cit da negev

Sul termine Kefa che si scrive allo stesso modo di kippa (il copricapo ebraico che testimonia la sottomissione a Dio) molti di questo forum sarebbero felici di intavolare un'ampia discussione sul significato ipoteticamente zelota . Tu sei la mia kippa, il mio copricapo, allora come oggi anche simbolo rivoluzionario di contrapposizione ad un certo potere (in quel caso quello romano)



zio ot

Sìiiiiiiiiii ??????? :B): Ciao neg,

Matteo XVI 17,18

ne parlammo qui :

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=31040471

e qui un magnifico midrash di Abramo , dove se ne parla a pag 8 /!0.

https://digilander.libero.it/Hard_Rain/Antr...20parte%201.pdf

Da approfondire anche il Kippa riferito alla cima delle palme , ovvero ai rami di palma con le quali i Maccabei celebrarono la vittoria.

http://it.wikipedia.org/wiki/Secondo_libro_dei_Maccabei


II MACCABEI X , 6/7

Non vi viene in mente la Domenica delle Palme ? Il Popolo di Israel che saluta il Mashìa liberatore dal giogo romano ?

GIOVANNI XII , 13

13 ἔλαβον τὰ βαία τῶν ϕοινίκων καὶ ἐξῆλϑον εἰς ὑπάντησιν αὐτῷ, καὶ ἐκραύγαζον, ῾Ωσαννά· εὐλογημένος ὁ ἐρχόμενος ἐν ὀνόματι κυρίου,καὶ ὁ βασιλεὺς τοῦ ᾽Ισραήλ

E' lo studioso americano Farmer a indicare i rami di palma come simbolo dei partigiani ombattenti contro Roma proprio in ricordo dei Maccabei , tesi accolta anche da Brandon.

www.commentarymagazine.com/viewarti...ben-farmer-2564

zeloti, iscarioti,mujaidin,tupamaros, chiamateli come volete : partigiani contro un popolo oppressore.



ZIO OT :mf_bookread.gif:

Quindi abbiamo l' Aramaico Kefà : roccia, punta di roccia


כפא

כְּפָא

e nell ' Ebraico Biblico Kipphàh : cupola , cima degli alberi ( le palme ! ) , e anche supremo capo militare , vertice .


כפה

כִּפָּה


mentre nell 'Ebraico moderno

Abbiamo Kef : punta di roccia

כיף

כֵּיף


e Kipphàh : cupola

כיפה ( non vocalizzato )


כִּפָּה




Qundi MATTEO XVI 17, 18 : Tu sei Pietro e su questa Pietra ...


Va letto come :



Tu sei la Roccia ( kefà )כפא ) e sarai il mio Capo Militare ( Kipphah כפה )



כְּפָא כִּפָּה




Quindi , come ipotesi di studio :

Simone barionà ( bandito ) , tu sei la roccia e tu sarai il mio Capo Militare .

Shmon barionà attà hakefà weattà tintzòr kipphàti




שמוך בריונא אתה הכפא ואתה תנצר כפהתי




שְׁמוֹך בַּרִיוֹנָא אַתָּה הַכְפָא וְאַתָּה תִּנְצֺר כִּפָּהתִי


Per " sarai " ho usato il verbo lintzòr לנצור , CUSTODIRE

לִנְצוֹר


come custodirai : tintzòr תנצר

תִּנצֺר





( dedico questo piccolo studio a Luigi Cascioli )


דוד ות


Appendice 1 ( inserito il 10 Agosto 2010 )



Come osserva Abramo nel suo midrash , a pag 11

https://digilander.libero.it/Hard_Rain/Antr...20parte%201.pdf


abbiamo l' uso di Kippah come palma.

in Isaia XIX , 15

www.mechon-mamre.org/f/ft/ft1019.htm



וְלֹא-יִהְיֶה לְמִצְרַיִם, מַעֲשֶׂה, אֲשֶׁר יַעֲשֶׂה רֹאשׁ וְזָנָב, כִּפָּה וְאַגְמוֹן



e Isaia IX , 13

www.mechon-mamre.org/f/ft/ft1009.htm


וַיַּכְרֵת יְהוָה מִיִּשְׂרָאֵל, רֹאשׁ וְזָנָב כִּפָּה וְאַגְמוֹן--יוֹם אֶחָד



Aggiungo che Elezier ben Yehudah nel suo Dizionario ( Millon ben Yehudah )

מלון בן יהודה

a pag 2483 del volume V conferma kippàh come palma , in particolare la cima ramificata delle palme da dattero

anaf tamar


עָנָף תָּמָר


Ben Yehudah dice espressamente : usato come preziosismo : melitzàh


מְלִיצָה

In Ebraico moderno ramo di palma è espresso da : lulàv

לוּלָב



/////////////////////////////////////////////////




In preparazione uno studio sul Sanscrito Arjuna


अर्जुन



////////////////////////////////////////////////////////////////////////////




,


IL TANAKH IN EBRAICO

www.mechon-mamre.org/f/ft/ft0.htm


I TESTI GRECI E LATINI

www.documentacatholicaomnia.eu/


LA BIBBIA ONLINE IN ITALIANO

www.laparola.net/


TASTIERE


http://litetype.com/

NOMI EBRAICI

www.nomix.it/ebraici.php

STUDI SUL' EBRAICO

www.edicolaweb.net/lettere.htm

Edited by barionu - 17/3/2011, 01:11
 
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view post Posted on 1/7/2010, 01:05     +1   -1
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אריאל פינטור

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Tieni presente che Yonah vuol dire anche "colomba", oltre che essere nome proprio: Bar Yonah : Figlio di Yonah oppure figlio della colomba. In entrambi i casi potrebbe suonare in senso zelota, prediligendo questi, i soprannomi di battaglia.
 
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view post Posted on 1/7/2010, 03:08     +1   -1
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CITAZIONE (Negev @ 1/7/2010, 02:05)
Tieni presente che Yonah vuol dire anche "colomba", oltre che essere nome proprio: Bar Yonah : Figlio di Yonah oppure figlio della colomba. In entrambi i casi potrebbe suonare in senso zelota, prediligendo questi, i soprannomi di battaglia.

Naturalmente . Ne abbiamo parlato molte volte.


Ma in MATTEO XVI 17, 18 abbiamo baryonà e non baryonàh

Ovvero : Yonah יוֹנָה

Come nel libro di Yonah

www.mechon-mamre.org/f/ft/ft1701.htm

Bar Yonah בַּר יוֹנָה

baryonà בַּרִיוֹנָא

C' è poi il fatto che alcuni vocalizzano biryonà

Ma ho dei dubbi su questa vocalizzazione.

byryonà potrebbe essere così : בִּרִיוֹנָא

Ma la vicinanza di uan Hiriq con una Hiriq Malè non mi torna.

in Ebraico moderno abbiamo biryòn ( violento, energumeno , buttafuori , insomma zio ot da giovane ... :B): )


בִּרְיוֹך

Come vedi dopo lo Hiriq abbiamo lo shewà

In ogni caso escludo che baryonà possa essere : figlio di Giovanni


Giovanni in Ebraico è Yohanan

יוֹחָנָן



( anche se l' ho visto scritto in altri modi )


Elisha ne ha parlato qui :


http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=21438410&st=15


Σίμωνα τὸν Καναναῖον (Simona ton Kananaion) e Σίμων Βαριωνᾶ (Simon Bariona, interpretazione classica: Simone figlio di Giona) potrebbero essere la stessa persona.

Βαριωνᾶ (Bariona) è più probabilmente la traslitterazione di בריונא (Bariona) che significa ribelle, terrorista e questo era un appellativo usato per sicario. Nell'episodio della simulazione della morte di Rabban Yochanan ben Zacchai che ha citato Abramo, i sicari sono chiamati בריונים (Berionim) il plurale di בריונא (Bariona).
Forse anche Βαραββᾶν si può accostare a אבא סקרא (abba sikra) che significa Abba il sikario, che era il capo dei sicari. BarAbba potrebbe avere lo stesso significato ed essere la stessa persona: Barabba sarebbe il diminuitivo di Bariona Abba ovvero il sicario Abba.





דוד ות

Edited by barionu - 8/8/2010, 02:13
 
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אריאל פינטור

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MsNifelheim
view post Posted on 2/7/2010, 08:29     +1   -1




CITAZIONE
( dedico questo piccolo studio a Luigi Cascioli )

Gli stai dedicando uno studio superficiale e inutile. Parti da tre assunti fondamentali
- Che nel testo siano presenti ipsissima verba
- Che il testo sia stato modificato
- Che i Vangeli siano stati scritti in ebraico

Sui quali non hai nessuna certezza. Inoltre in uno studio storico dovresti andare considerare tutte le possibilità che ti si presentano di fronte al detto che hai utilizzato. ad esempio: che il primato di Pietro si sia sviluppato all'interno della comunità primitiva, che il testo fosse filo-pietrino.
Sulla base di quale criterio hai decisono che sono ipsissima verba? Io potrei sostenere invece il loghion del Vangelo di Tommaso
12. I discepoli dissero a Gesù, "Sappiamo che tu ci lascerai. Chi sarà la nostra guida?"
Gesù disse loro, "Dovunque siate dovete andare da Giacomo il Giusto, per amore del quale nacquero cielo e terra."

Che il testo sia stato modificato, come lo dimostri? Hai delle varianti testuali? Disponi dell'originale ebraico? Quale criterio storico hai utilizzato?
E come mai proprio in ebraico e non aramaico come sostiene Jeremias? Ti faccio notare che queste sono ipotesi che, per quanto suggestive, non hanno ricevuto conferma e sino a prova contraria restano solo delle ipotesi. Non c'è consenso nemmeno tra gli studiosi.

Ma sul fatto che non ci sia consenso tra gli studiosi non dovrebbe interessarti, visto che basi la tua ricerca sugli assiomi di Cascioli (che è stato tutto fuochè uno storico), che non aveva un minimo di conoscenze specifiche in materia di greco, ricerca storica e critica testuale. In fondo, da uno che crede che il Giovanni del romanzo di Henty sia esistito, cosa ci si potrebbe attendere?
 
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Frances Admin
view post Posted on 2/7/2010, 09:47     +1   -1




Alle osservazioni dell’utente MsNifelheim aggiungo le seguenti.

Stai traducendo il testo dall’italiano all’ebraico e questo criterio non ha alcun valore filologico. Ti faccio presente che il testo del Nuovo Testamento è già stato tradotto in aramaico ed ebraico in tempi moderni, ma non ha alcun valore filologico, proprio perché non si fonda su alcun manoscritto il lingua.
Il titolo che hai assegnato al thread è fuorviante. Sai come si analizzano i presunti semitismi nel testo del NT? Anzitutto occorre la conoscenza approfondita della lingua greca del NT, in secondo luogo si applicano i principi filologici e linguistici appropriati, i quali non si fondano sulla mera estrapolazione di dati e vocaboli disgiunti dal loro contesto specifico, ma un’indagine metodica, la quale presuppone arnesi metodologici specifici.
Molti dei presunti semitismi scovati dai teorici della tesi semitica del NT sono stati restituiti al loro corretto contesto linguistico, che è greco e non semitico. E questo lavoro è stato portato a compimento nella prima metà dello scorso secolo. Non c’è documento o testo letterario del periodo romano che non risenta della penetrante influenza e interferenza linguistica delle lingue semitiche. Stiamo parlando di testi per lo più prodotti in ambiente grecofono. Dunque di cosa ci meravigliamo? Inoltre le lingue condividono degli "universali linguistici", esenti da interferenze reciproche. La linguistica in questo campo ha fatto grandi passi e se prima l'indagine di settore era pressoché concentrata a livello lessicologico, negli ultimi decenni si è allargato anche ad altri livelli, come la sintassi.
Come ti ha già fatto notare MsNifelheim stai sprecando il tuo tempo. Se vuoi davvero cimentarti in uno studio così complesso, dovresti studiare anzitutto il greco neotestamentario. Espletata questa fase, ti garantisco che sarai in grado di riformulare i tuoi giudizi su tutte queste presunte anomalie.

Edited by Frances Admin - 2/7/2010, 11:05
 
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Hard-Rain
view post Posted on 2/7/2010, 09:52     +1   -1




La tesi secondo cui i vangeli cristiani poggerebbero su documenti semitici tradotti in greco ha alcuni sostenitori di un certo rilievo, si potrebbe citare Carmignac, Jeremias, appunto, ma anche Torrey, ed è interessante anche tutto il lavoro svolto dalla Jerusalem School of Synoptic Research. Personalmente mi è capitato di interessarmi agli studi di Carmignac, ho letto in francese La Naissance des Evangiles Synoptiques, tradotto anche in italiano, un libretto non molto lungo che riassumeva i dati più importani a parere di Carmignac. Carmignac, esperto sia di greco che di ebraico, era stato attirato dal vangelo di Marco. Aveva iniziato a cercare di tradurre in ebraico il vangelo secondo Marco e si era meravigliato di come fosse relativamente facile farlo, perchè la struttura della lingua ricalcava come uno avrebbe messo giù la frase in ebraico. Purtroppo poi morì nel 1986 e non riuscì a pubblicare tutti i suoi sudi (La Naissance è soltanto del 1985). Attirato da questa coincidenza, anche se in realtà si potrebbe dire che una grossa percentuale del vangelo di Marco ha frasi brevi, scarne e succinte e quindi è relativamnte facile tradurlo in qualunque lingua non solo in ebraico, scoprì: semitismi nel vocabolario, ridondanze nella lingua e espressioni tipiche dell'ebraico e poco o per nulla usuali in greco, rime e assonanze che sono presenti nella retroversione in ebraico, una estrema legnosità della (presunta) traduzione (es. appunto υιος του νυμφωνος che rende letteralmente una espressione ebraica) che fanno sospettare, appunto, la provenienza da una traduzione. Ma le sue tesi rimangono ancora oggi isolate, nonostante gli apporti della scuola di Madrid (piuttosto criticata e accusata di fare apologia più che ricerca linguistica). Il greco neotestamentario è effettivamente un po' particolare, si discosta dal greco classico ed ellenistico per essere generalmente più semplice, andamento del discorso più semplice, uso della paratassi piuttosto che dell'ipotassi e dellla complessa subordinazione delle frasi, ecc... Ma infatti esso più che altro riflette l'idioma parlato, mentre invce quasi tutti i testi classici, oltre a essere più vecchi di quattro o cinquecento anni, sono opere letterarie, di alta e raffinata letteratura. Quando sono stati scoperti i papiri e i documenti delle persone di cultura medio bassa, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo (v. Deismann e tutti i neotestamentaristi che si sono in seguito appoggiati a lui) i primi studi grammaticali mostrarono una notevole affinità tra questo tipo di greco e quello neotestamentario, o almeno delle parti più semplici del Nuovo Testamento. Se poi si studiano autori le cui opere riflettono il parlato, anche se più colto e articolato, come ad es. Epittèto, si scoprono anche qui elementi di contatto e frasi simili.

Edited by Hard-Rain - 2/7/2010, 13:39
 
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view post Posted on 2/7/2010, 15:08     +1   -1
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CITAZIONE (MsNifelheim @ 2/7/2010, 09:29)
CITAZIONE
( dedico questo piccolo studio a Luigi Cascioli )

Gli stai dedicando uno studio superficiale e inutile. Parti da tre assunti fondamentali
- Che nel testo siano presenti ipsissima verba
- Che il testo sia stato modificato
- Che i Vangeli siano stati scritti in ebraico

Sui quali non hai nessuna certezza. Inoltre in uno studio storico dovresti andare considerare tutte le possibilità che ti si presentano di fronte al detto che hai utilizzato. ad esempio: che il primato di Pietro si sia sviluppato all'interno della comunità primitiva, che il testo fosse filo-pietrino.
Sulla base di quale criterio hai decisono che sono ipsissima verba? Io potrei sostenere invece il loghion del Vangelo di Tommaso
12. I discepoli dissero a Gesù, "Sappiamo che tu ci lascerai. Chi sarà la nostra guida?"
Gesù disse loro, "Dovunque siate dovete andare da Giacomo il Giusto, per amore del quale nacquero cielo e terra."

Che il testo sia stato modificato, come lo dimostri? Hai delle varianti testuali? Disponi dell'originale ebraico? Quale criterio storico hai utilizzato?
E come mai proprio in ebraico e non aramaico come sostiene Jeremias? Ti faccio notare che queste sono ipotesi che, per quanto suggestive, non hanno ricevuto conferma e sino a prova contraria restano solo delle ipotesi. Non c'è consenso nemmeno tra gli studiosi.

Ma sul fatto che non ci sia consenso tra gli studiosi non dovrebbe interessarti, visto che basi la tua ricerca sugli assiomi di Cascioli (che è stato tutto fuochè uno storico), che non aveva un minimo di conoscenze specifiche in materia di greco, ricerca storica e critica testuale. In fondo, da uno che crede che il Giovanni del romanzo di Henty sia esistito, cosa ci si potrebbe attendere?

Ma certo che le mie sono ipotesi.

Del resto tutta la Religione Cattolica non si basa su delle ipotesi indimostrabili che per ragioni politiche sono diventate Religione di Stato ?

Quindi procediamo con i nostri studi.

Io sto con Carmignac. Leggi il suo libro e capirai con quali criteri mi sto muovendo.

Sul fatto che gli studiosi non siano d' accordo tra di loro non è certo una novita.

In finis , pur ribadendo tutto il mio affetto e stima per Luigi , ti annoto che io seguo le tesi di autori precedenti, in particolare , Eisler, Dalman, Klausner, Liethzman.



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Hard-Rain
view post Posted on 2/7/2010, 15:14     +1   -1




QUOTE
Del resto tutta la Religione Cattolica non si basa su delle ipotesi indimostrabili che per ragioni politiche sono diventate Religione di Stato ?

Eh no, eh no, è qui l'errore, si basa al contrario su esperienze interiori che trasformano profondamente l'individuo. Provare per credere. Che poi ci sia chi ci specula sopra, questo è un altro problema.
 
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view post Posted on 2/7/2010, 15:34     +1   -1
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Cit da Frances

Alle osservazioni dell’utente MsNifelheim aggiungo le seguenti. E io le mie, in blu

Stai traducendo il testo dall’italiano all’ebraico e questo criterio non ha alcun valore filologico. Ti faccio presente che il testo del Nuovo Testamento è già stato tradotto in aramaico ed ebraico in tempi moderni, ma non ha alcun valore filologico, proprio perché non si fonda su alcun manoscritto il lingua.

Ma che c' entra la traduzione recente in Ebraico ? Io ho proposto una mia riformulazione per una frase che forse potrebbe essere quella originale, e non certo prendendo come modello la recente ritraduzione dal Greco in Ebraico I presupposti filogogici te li ho spiegati nel post. E' poi certo che non abbiamo nessun manoscritto originale, volevi che si corresse il rischio di rivelare che Pietro era un esponente di Al Qaeda. ?

Il titolo che hai assegnato al thread è fuorviante. Sai come si analizzano i presunti semitismi nel testo del NT? Anzitutto occorre la conoscenza approfondita della lingua greca del NT, in secondo luogo si applicano i principi filologici e linguistici appropriati, i quali non si fondano sulla mera estrapolazione di dati e vocaboli disgiunti dal loro contesto specifico, ma un’indagine metodica, la quale presuppone arnesi metodologici specifici.


Cara Frances, sono molti anni che mi dedico al Greco , esattamente dal 1977 , da quando il mio amico Mario Pincherle comicnciò a parlarmi di Erodoto . Da allora non ho mai smesso di studiare il Greco . Per il piacere di leggere Omero , Platone, Senofonte ... poi anche il N. T . Anche se come lingua preferisco l' Ebraico.

Molti dei presunti semitismi scovati dai teorici della tesi semitica del NT sono stati restituiti al loro corretto contesto linguistico, che è greco e non semitico. E questo lavoro è stato portato a compimento nella prima metà dello scorso secolo. Non c’è documento o testo letterario del periodo romano che non risenta della penetrante influenza e interferenza linguistica delle lingue semitiche.

Guarda , siamo qui per analizzare caso per caso. Possiamo analizzarli tutti . Bentornata Frances.


Stiamo parlando di testi per lo più prodotti in ambiente grecofono. Dunque di cosa ci meravigliamo? Inoltre le lingue condividono degli "universali linguistici", esenti da interferenze reciproche. La linguistica in questo campo ha fatto grandi passi e se prima l'indagine di settore era pressoché concentrata a livello lessicologico, negli ultimi decenni si è allargato anche ad altri livelli, come la sintassi.

Bellissimo . Ora spiegaci come quello che appena hai detto c' entri con il mio studio sopra

Come ti ha già fatto notare MsNifelheim stai sprecando il tuo tempo. Se vuoi davvero cimentarti in uno studio così complesso, dovresti studiare anzitutto il greco neotestamentario. Espletata questa fase, ti garantisco che sarai in grado di riformulare i tuoi giudizi su tutte queste presunte anomalie.


A me sembra invece che tu e MsNifelheim abbiate fatto solo della vuota gazzarra e propaganda da scuola elementare. Aspetto invece, come so che tu, cara Frances , puoi fare , mi vengano proposti contradditori su basi concrete.

Attendo.






CITAZIONE (Hard-Rain @ 2/7/2010, 16:14)
CITAZIONE
Del resto tutta la Religione Cattolica non si basa su delle ipotesi indimostrabili che per ragioni politiche sono diventate Religione di Stato ?

Eh no, eh no, è qui l'errore, si basa al contrario su esperienze interiori che trasformano profondamente l'individuo. Provare per credere. Che poi ci sia chi ci specula sopra, questo è un altro problema.

Rain, non svicolare . Il comitato Atei se ne infischia delle " Esperienze interiori " .

Nel N. T. hanno scrittto solo delle balle . Fino a prova certa contraria.


Invece le tue note su Carmignac & C mi sono piaciute.


zio ot :mf_bookread.gif:
 
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Serveto
view post Posted on 2/7/2010, 16:07     +1   -1




Caro Hard,

CITAZIONE
La tesi secondo cui i vangeli cristiani poggerebbero su documenti semitici tradotti in greco ha alcuni sostenitori di un certo rilievo, si potrebbe citare Carmignac, Jeremias, appunto, ma anche Torrey, ed è interessante anche tutto il lavoro svolto dalla Jerusalem School of Synoptic Research

Premetto che le tesi di Carmignac mi hanno molto affascinato, anche se sono dell'idea che vadano prese cum grano salis. Parlare dei vangeli come di traduzioni tout court di un testo ebraico mi sembra difficile da provare ed anche da sostenere. Personalmente sarei più per tesi intermedie.

A questo riguardo, cioè rispetto alla possibilità di una vera e propria traduzione, un amico francese mi ha segnalato (seppure con molte riserve) il testo "Le christ hebreu" di Claude Tresmontant, che era professore alla Sorbona. Invero ne avevo già sentito parlare, mi pare che sia molto menzionato ma poco citato. Tu hai avuto modo di leggerlo e di farti un parere diretto?

Shalom
 
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MsNifelheim
view post Posted on 2/7/2010, 16:21     +1   -1




CITAZIONE (barionu @ 2/7/2010, 16:08)
Ma certo che le mie sono ipotesi.

Del resto tutta la Religione Cattolica non si basa su delle ipotesi indimostrabili che per ragioni politiche sono diventate Religione di Stato ?

Quindi procediamo con i nostri studi.

Io sto con Carmignac. Leggi il suo libro e capirai con quali criteri mi sto muovendo.

Sul fatto che gli studiosi non siano d' accordo tra di loro non è certo una novita.

In finis , pur ribadendo tutto il mio affetto e stima per Luigi , ti annoto che io seguo le tesi di autori precedenti, in particolare , Eisler, Dalman, Klausner, Liethzman.



zio ot :mf_bookread.gif:

Già letto, ma non stai utilizzando comunque criteri storici.
Sulla base di cosa hai deciso che il detto è gesuano e non la creazione di un partito filo-pietrino all'interno della comunità primitiva?
E soprattutto quale criterio hai utilizzato per stabilire che il detto avesse quella forma?

E perchè l'ipotesi di Jeremias sull'aramaico (e non sull'ebraico) è sbagliata?

CITAZIONE
Del resto tutta la Religione Cattolica non si basa su delle ipotesi indimostrabili che per ragioni politiche sono diventate Religione di Stato ?

A parte che non viviamo in uno stato teocratico, tutte le religioni si basano su questioni indimostrabili.
La ricerca storica invece utilizza dei metodi condivisi e non si basa sulla fede per giungere alle conclusioni.

CITAZIONE
In finis , pur ribadendo tutto il mio affetto e stima per Luigi , ti annoto che io seguo le tesi di autori precedenti, in particolare , Eisler, Dalman, Klausner, Liethzman

Io invece ti annoto che seguo le tesi del 99,9 % degli accademici secondo cui Gesù è un personaggio storico, e della 100% degli studiosi secondo cui Giovanni di Gamala non è mai esistito.





CITAZIONE
A me sembra invece che tu e MsNifelheim abbiate fatto solo della vuota gazzarra e propaganda da scuola elementare. Aspetto invece, come so che tu, cara Frances , puoi fare , mi vengano proposti contradditori su basi concrete

Basi concrete? Tu cerchi qualcosa di concreto? Tu che sostieni l'esistenza di un personaggio letterario?

Ti ho fatto una serie di domande, alle quali non hai risposto.

- come hai stabilito che il detto sia gesuano?
- come hai stabilito che i vangeli siano stati modificati?
- perchè il detto del vangelo di Tommaso non è autentico e quello sinottico lo è?
- come mai non hai analizzato i semitismi del detto? Sono presenti? E di che tipo?
CITAZIONE
Nel N. T. hanno scrittto solo delle balle . Fino a prova certa contraria.

Fino a prova contraria il tuo Giovanni di Gamala viene da un romanzo.
Fino a prova contraria Gesù è nominato anche in altri scritti extra-cristiani

 
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view post Posted on 2/7/2010, 16:50     +1   -1
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Cit da MsF zio ot in blu


Basi concrete? Tu cerchi qualcosa di concreto? Tu che sostieni l'esistenza di un personaggio letterario?

Mi spieghi che ostia c'entra Giovanni di Gamala con Pietro in questo topic ?

Attendo domande sul testo che ho presentato . Vista la sezione dove ci troviamo


Ti ho fatto una serie di domande, alle quali non hai risposto.

- come hai stabilito che il detto sia gesuano?

Quale , quello che ho citato da Matteo , di chi dovrebbe essere , di Pitagora ?

- come hai stabilito che i vangeli siano stati modificati?

Ma scusa, questo è spiegato nel post stesso . Naturalmente è una mia interpretazione.

Ma, ripeto , fammi una domanda specifica sul testo, e con citazioni precise .


- perchè il detto del vangelo di Tommaso non è autentico e quello sinottico lo è?


Perche? E chi l' ha detto ? Cosa fai , delle domande e ti rispondi da solo ?

- come mai non hai analizzato i semitismi del detto? Sono presenti? E di che tipo?

Pardon, quale detto ?

CITAZIONENel N. T. hanno scrittto solo delle balle . Fino a prova certa contraria.

Fino a prova contraria il tuo Giovanni di Gamala viene da un romanzo.

Fino a prova contraria Gesù è nominato anche in altri scritti extra-cristiani

Ma seproprio vuoi parlare di Giovanni di Gamala non è meglio farlo in un 3d apposito ?




zio ot :rolleyes:
 
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Frances Admin
view post Posted on 2/7/2010, 17:11     +1   -1




CITAZIONE
Ma che c' entra la traduzione recente in Ebraico ? Io ho proposto una mia riformulazione per una frase che forse potrebbe essere quella originale, e non certo prendendo come modello la recente ritraduzione dal Greco in Ebraico I presupposti filogogici te li ho spiegati nel post.

Volevo farti semplicemente notare che il lavoro nel quale ti stai cimentando è stato già eseguito a suo tempo da studiosi ben più competenti di te e di me nelle lingue semitiche. Sarebbe come tradurre Shakespeare dall'italiano all’inglese contemporaneo, e poi scoprire quanto sarà diversa, per quanto certosina, la nostra traduzione dall’inglese elisabettiano dei manoscritti superstiti. Con la differenza cruciale che mentre per Shakespeare possiamo eseguire un confronto, per il NT no, essendo assenti manoscritti in lingua semitica (caso mai ne siano mai esistiti).

CITAZIONE
E' poi certo che non abbiamo nessun manoscritto originale, volevi che si corresse il rischio di rivelare che Pietro era un esponente di Al Qaeda. ?

Francamente credo che scoprire la vera identità di Pietro sia una ossessione più tua che mia. Il punto è che non ti capaciti di quale cruciale importanza possa avere l’esistenza, anche soltanto esigua, di una tradizione manoscritta in lingua semitica, carenza che con questa risposta sembri attribuire alla consunta censura cristiana, a supporto delle solite tesi d’avanguardia.

CITAZIONE
Cara Frances, sono molti anni che mi dedico al Greco , esattamente dal 1977 , da quando il mio amico Mario Pincherle comicnciò a parlarmi di Erodoto . Da allora non ho mai smesso di studiare il Greco . Per il piacere di leggere Omero , Platone, Senofonte ... poi anche il N. T . Anche se come lingua preferisco l' Ebraico.

Scusami, ma in tre anni di attività forumistica non ci hai mai fatto partecipi di questa tua presunta pluridecennale esperienza nel greco antico. Vantarsi è un conto, intervenire nelle discussioni tecniche è un altro. Posso anche concederti che non sei un esibizionista, ma in assenza di prove concrete faccio fatica a crederti sulla parola.

CITAZIONE
Guarda , siamo qui per analizzare caso per caso. Possiamo analizzarli tutti . Bentornata Frances.

Grazie per l’accoglienza. In realtà sono reduce da un periodo di malattia per cui ne sto approfittando per dare una sbirciatina al forum.
I casi sono ben noti. Se ne è parlato a iosa in questo forum e io stessa mi sono sempre prodigata, spesso infruttuosamente, per fornire le coordinate bibliografiche dei casi eclatanti già noti alla critica. Intanto però non hai risposto alla mia domanda iniziale: “cos’è un semitismo”? Hai detto di aver letto Carmignac. Ebbene la classificazione e la definizione dei semitismi proposta da Carmignac è superata da un pezzo. Fino a qualche decennio fa l’analisi della lingua del NT era del tutto separata dalla ricerca linguistica e gli stessi studiosi non si sono mai posti il problema della verifica metodologica delle loro asserzioni linguistiche. Oggi per fortuna c’è un esercito di neotestamentaristi-linguisti, i quali, avvalendosi delle moderne ricerche della sociolinguistica sono pervenuti ad una definizione più o meno condivisa di “semitismo”, con allegata classificazione. Poiché c’è molta differenza tra un prestito lessicale e un prestito sintattico e il primo non rientra certamente nel semitismo tout court, ancor meno rientrerà a pieno titolo nella lista dei semitismi nomi di persona quali Bariona o Ioannes, essendo semplicemente questi il prodotto di una traslitterazione.
Traslitterazione che non presuppone necessariamente un testo in lingua semitica. Se così fosse i nomi di persona traslitterati in greco sarebbero andati incontro a molte meno incertezze quali quelle che si riscontrano nella tradizione manoscritta.

CITAZIONE
Bellissimo . Ora spiegaci come quello che appena hai detto c' entri con il mio studio sopra.

Come cosa c’entra? Ho elencato gli errori in cui sei incorso nella classificazione dei semitismi. Guarda, basta poco: cambia il titolo della discussione e otterrai il doppio risultato di una figura impeccabile e di tutelare meglio gli utenti inesperti tratti in inganno dal titolo di questa discussione.

CITAZIONE
A me sembra invece che tu e MsNifelheim abbiate fatto solo della vuota gazzarra e propaganda da scuola elementare. Aspetto invece, come so che tu, cara Frances , puoi fare , mi vengano proposti contradditori su basi concrete.

Attendo.

L’oggetto di analisi da te proposto è stato discusso decine di volte in questo forum. Dal momento che il titolo di questo topic recita “Semitismi del nuovo Testamento” chiedo a te di discutere su basi concrete quali sarebbero i semitismi del NT, applicando criteri moderni e linguistici e non criteri strampalati quali quelli forgiati da Carmiganc o da qualunque altro studioso dalle competenze in linguistica pari allo zero.
 
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MsNifelheim
view post Posted on 2/7/2010, 17:17     +1   -1




CITAZIONE
Quale , quello che ho citato da Matteo , di chi dovrebbe essere , di Pitagora ?

Magari dell'evangelista. O di un partito filo-pietrino (è la terza volta che lo scrivo) della comunità primitiva. Teoricamente il detto potrebbe essere anche di Pitagora, e riarragiato da Matteo. Tu nel tuo lavoro "storico" devi prima stabilire che il detto sia gesuano, cercando di argomentare la tua posizione.
Poi puoi passare avanti: il detto è stato pronunciato in quel modo esatto?
CITAZIONE
Naturalmente è una mia interpretazione

Interpretazione? Guarda che le posizioni su un determinato fatto storico si argomentano (negli studi storici). Si esaminano tutti i pro e i contro con tanto di citazioni, e si formula il proprio giudizio in maniera ragionevole, argomentando la propria scelta. Io non ho visto niente di tutto questo. Sei partito semplicemente da un presupposto senza nemmeno analizzarlo.
CITAZIONE
Perche? E chi l' ha detto ? Cosa fai , delle domande e ti rispondi da solo ?

Se il detto di Tommaso è autentico quello sinottico non lo è perchè si escludono a vicenda. Semplice. Secondo Tommaso il primato spetta a Giacomo, secondo quello sinottico spetta a Pietro. Visto che tu hai tradotto il detto sinottico, hai implicitamente rigettato il primato di Giacomo. Quali criteri hai utilizzato? Non hai argomentato la tua posizione su basi storiche

CITAZIONE
Pardon, quale detto ?

MATTEO XVI 17, 18 : Tu sei Pietro e su questa Pietra ...
CITAZIONE
Ma seproprio vuoi parlare di Giovanni di Gamala non è meglio farlo in un 3d apposito ?

Ma questo thread lo hai aperto per supportare la tesi "Giovanni di Gamala", non di certo per uno studio sui semitismi dei Vangeli, visto anche che hai preso un detto e lo hai modificato a tuo piacimento

 
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103 replies since 30/6/2010, 00:01   4922 views
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