Studi sul Cristianesimo Primitivo

Simone Bar-Iona / Bariona

« Older   Newer »
  Share  
Saulnier
view post Posted on 25/7/2010, 13:06     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 25/7/2010, 12:51)
Sono tutte letture fantasiose perchè le parole (verbi, aggettivi, ecc...) di radice ζηλ- non si riferiscono certo nello specifico esclusivamente agli "zeloti" intesi come partigiani della rivolta giudaica, questo è un uso particolare e speciale di cui Flavio Giuseppe fa oggetto quel gruppo di persone, basti dire che nella prosa filosofica (di lingua greca) queste parole compaiono comunemente per quelli che si danno da fare nello zelo della filosofia o per emulare (verbo ζηλοω) il comportamento di un qualche maestro di grande prestigio, nei testi religiosi (come quello di Num.) per il testo sacro, per Dio o per la religione stessa. Qui sembra che appena uno incontra una parola contenente questa radice debba pensare agli zeloti e a Flavio Giuseppe: ma quando mai...

Per esempio Epittèto si rivolge al governante immaginario con la seguente eloquenza:

Governaci come degli (esseri) razionali, mostrandoci le (cose) utili/convenienti (τα συμφεροντα) e (noi) seguiremo: mostra le cose che non servono (τα ασυμφορα) e noi ne saremo distolti. Rendici (v. κατασκευαζω) ammiratori/seguaci (v. ζηλωτης) di te stesso, come Socrate (seppe) (rendere seguaci/ammiratori) di se stesso. Egli era (fu) colui che governava (gli uomini) come degli uomini, che ha reso il loro desiderio, la (loro) avversione), il (loro) impulso), la (loro) repulsione [come enti] sottoposti/soggetti (ptc. di υποτασσω) a lui. (Arr.EpictD. 3,7,33-34)

Che cosa dobbiamo intendere? Che Epittèto sta esortando qualcuno a diventare uno "zelota" inteso come partigiano giudeo del 70?

Ancora, si nota la seguente frase:

Suvvia, tu portami la tua attività (διατριβη), quella che brami/desideri (v. ποθεω), o seguace (voc.vo di ζηλωτης) della verità, oltre che di Socrate e di Diogene. (Arr.EpictD. 3,24,40)

Non manca anche lo zelo della (per la) divinità, cioè per (il) Dio (= Zeus):

Se la divinità (το θειον) è fedele, anche questo sia fedele. Se libera, (anche questo sia) libero. Se è benefica, (anche questo sia) benefico. Se è generosa, (anche questo) sia generoso. Appunto deve fare e dire tutte le (cose) conseguenti, come un seguace/emulatore del Dio (ζηλωτης του θεου). (Arr.EpictD. 2,14,13)

Probabilmente la radice ζηλ- conta più occorrenze nei quattro libri delle Diatribe di Epittèto che nell'intera Bibbia tradotta in greco nella LXX...

Vedi Hard Rain, quello che dici sulla radice ζηλ- è verissimo, ma assolutamente fuori contesto qui.

Queste interpretazioni non sono fantasie ed è facilissimo rendersene conto, anche andando a dare un’occhiata banalmente alla Jewish Virtual Library.

http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsourc...21_0_21428.html

Lo zelo religioso di Phineas si tradusse in un omicidio, l’omicidio di un israelita infedele.
Questo omicidio divenne per gli zeloti, in un contesto sociale e politico molto particolare, il pretesto per usare la violenza al fine di difendere il nome di D-o anche contro tutti gli ebrei che con il potere romano si erano compromessi.

Gli zeloti di Giuda di Gamala si consideravano i discendenti spirituali del primo grande ‘kanna’i’, Phineas il figlio di Eleazar.

Che un Minim possa aver definito Phineas un lestes (Sanhedrin 106b), non mi stupisce perché questo stesso termine viene spesso riferito agli zeloti da parte di un altro rinnegato, Giuseppe Flavio.

Volevo farti notare infine che qui non si sta discutendo della parola ζηλωτης ma della parola ebraica ליסטיס traslitterazione ebraica della parola greca λῃστής, il cui senso, soprattutto nel caso di Ben Netzer è facilmente deducibile dal contesto:

Ben Nezer fu uno zelota e prese delle città e governò su di esse, e divenne il capo degli zeloti.

 
Top
Hard-Rain
view post Posted on 25/7/2010, 14:11     +1   -1




CITAZIONE
Vedi Hard Rain, quello che dici sulla radice ζηλ- è verissimo, ma assolutamente fuori contesto qui.

Guarda che prima di affermare che una cosa è in un determinato contesto piuttosto che in un altro, bisogna prima definire il contesto. E io ho il sospetto che troppo frettolosamente si voglia liquidare sulla base di prove piuttosto deboli il fatto che quel termine sia usato per definire gli zeloti e/o i sicari di Giuda il Galileo e/o discendenti. Perchè il fatto che la violenza e la forza siano usati per sostenere con forza le proprie idee è un dato di fatto che costella la storia umana di ogni tempo e luogo, ma ciò non prova che perchè si sia usata quella parola, che come abbiamo detto ha tantissime applicazioni, renda automaticamente colui al quale è applicata un violento, un bandito oppure un brigante. E, difatti, si potrebbero citare altrettanti autorevoli studi che affermano che ζηλωτης non ha a che vedere con i briganti di Flavio Giuseppe, con altrettanto valide ragioni.
 
Top
Saulnier
view post Posted on 25/7/2010, 15:37     +1   -1




CITAZIONE
Guarda che prima di affermare che una cosa è in un determinato contesto piuttosto che in un altro, bisogna prima definire il contesto. E io ho il sospetto che troppo frettolosamente si voglia liquidare sulla base di prove piuttosto deboli il fatto che quel termine sia usato per definire gli zeloti e/o i sicari di Giuda il Galileo e/o discendenti. Perchè il fatto che la violenza e la forza siano usati per sostenere con forza le proprie idee è un dato di fatto che costella la storia umana di ogni tempo e luogo, ma ciò non prova che perchè si sia usata quella parola, che come abbiamo detto ha tantissime applicazioni, renda automaticamente colui al quale è applicata un violento, un bandito oppure un brigante. E, difatti, si potrebbero citare altrettanti autorevoli studi che affermano che ζηλωτης non ha a che vedere con i briganti di Flavio Giuseppe, con altrettanto valide ragioni.

Quello che dici è assolutamente condivisibile, il problema è che qui nessuno sta affermando che ogni qualvolta ci troviamo di fronte al termine ζηλωτης dobbiamo per forza di cose pensare ai partigiani di Giuda il Galileo.
Non è stato citato alcun autorevole studio a sostegno di questa tesi bislacca.
Per un motivo banale.
La parola oggetto della discussione è λῃστής traslitterato in ebraico come ליסטיס e non ζηλωτης.

Ben Netzer è definito un λῃστής non uno ζηλωτης.

Phineas è definito un λῃστής non uno ζηλωτης

Il problema semmai è comprendere se λῃστής nei passaggi citati è da intendersi in senso ‘flaviano’ oppure no.

Per questo ho affermato e ribadisco che queste osservazioni, peraltro condivisibili, sono fuori contesto qui.

CITAZIONE
E io ho il sospetto che troppo frettolosamente si voglia liquidare sulla base di prove piuttosto deboli il fatto che quel termine sia usato per definire gli zeloti e/o i sicari di Giuda il Galileo e/o discendenti.

Da dove si evince questo?
 
Top
view post Posted on 25/7/2010, 16:21     +1   -1

Simpatizzante

Group:
Member
Posts:
174
Reputation:
0

Status:



Leggo dal www.websters-online-dictionary.org

Hebrew ליסטיס (brigand), שודד (bandit, robber, brigand, marauder, marooner), שׁוֹדֵד (brigand, robber), גזלן (brigand, rascal, robber, scoundrel), בּוֹזֵז (brigand).

ליסטיס → brigand → Greek → ληστήσ (bandit, brigand, bandits, desperado, desperados).

ליסטיס → brigand → Greek (transliteration) → listis (bandit, brigand, bandits, desperado, desperados).


Per quanto riguarda la questione

CITAZIONE
In relazione a quanto dite, Barionu e Saulnier, al posto di ליםטים bisognerebbe leggere
ליסטיס

"Si tratta in effetti di due samek (e non due mem) ed è proprio λῃστής traslitterato: Lamed Jod Sameck Tet Jod Sameck."

mi è sembrata interessante e vorrei segnalarla la pagina (2007) di questo blog di un "native English speaker, who lives in Israel and loves the Hebrew language" il quale seppur non sia un "a professional linguist" è molto appassionato e nel suo sito investiga "Hebrew - Biblical, Talmudic, Medieval and Modern - including slang; related languages like Aramaic, Arabic, Akkadian and Yiddish; and how foreign languages like Greek, Latin and English have entered Hebrew - and how Hebrew has affected those languages as well."


http://webcache.googleusercontent.com/sear...t&ct=clnk&gl=it
 
Top
Saulnier
view post Posted on 31/7/2010, 14:49     +1   -1




CITAZIONE
Invece di ripiantare la Vigna del Signore, il Nazareno fu la causa della sua devastazione, ‘il porco selvatico’ che ha devastato la Vigna del Signore di Salmi 80:13.
Per quanto crudele il paragone ha la sua ragion d’essere.
D’altra parte, a chi Giuseppe Flavio imputa la distruzione di Gerusalemme?
All’estremismo della setta zelota fondata da Giuda il Galileo e Tacito, in un frammento delle Historiae preservato da Sulpicio Severo, ci dice che Tito con la distruzione del Tempio aveva voluto estirpare l’ exitiabilitis superstitio cristiana.

Gershon ben Meir (1569-1627) si convertì al cristianesimo con il nome di Christian Gerson e pubblicò nel 1610 un’opera intitolata ‘Der Talmudische Judenschatz’.
Nella prefazione di questa opera detta anche 'Chelek', Gerson affermava trovarsi nel trattato talmudico Sanhedrin 11, il seguente passaggio:

Rabbi Mar disse: “Yeshu fu un impostore, egli ha ingannato Israele e lo ha portato alla sua rovina.”

Prego confrontare con Giuseppe Flavio (A.G. XVIII, 1,10) a proposito di Giuda e Saddoc:

Il motivo per cui do questo breve resoconto è soprattutto perché lo zelo che Giuda e Saddoc ispirarono nella gioventù fu l'elemento della rovina della nostra causa.

Quanto ancora doveva esserci scritto nel Talmud sul Gesù della Storia, prima che l'inesorabile mano della censura eliminasse i passaggi più compromettenti, lo possiamo comprendere dal Colloquio Mittelburgense, un’opera manoscritta oggi perduta di un rabbi che si faceva chiamare Rabbi Lusitano.

Alcuni passaggi sono stati preservati da Mullerus nella sua opera Judaismus oder Judentum (1644), peraltro rarissima, dove naturalmente l’erudito tedesco accusa il rabbi di millanteria.

Gratis (ita gloriatur vanus Judaeus) dicitur non exstare in Talmude confutatione Novi Testamenti, cum in eo latissime extricentur Evangelistarum adseverationes, dogmata & historia, & qualis Christus fuisset, quales etiam habuerit sequaces, unde & a quo, & quando natus, cur, quomodo & sub quo passus, plenissime demonstratur

E’ a torto (così si gloria vanamente il Giudeo) che si dice che il Talmud non contenga la confutazione del Nuovo Testamento, quando tutte le affermazioni, tutti gli insegnamenti, tutte le storie degli Evangelisti sono ampiamente spiegate e vi si dimostra in maniera chiara chi fu il Cristo e quali furono i suoi seguaci, dove egli nacque, da chi e quando, e perché, come e sotto chi egli fu giustiziato.

E poco dopo accusa Lusitano di mentire in quanto affermava che:

Extare in Talmudicis libros integros quibus affatim tota Evangeliorum historia improbetur.

Vi è nei libri integri (cioè non censurati) del Talmud di che confutare pienamente tutta la storia dei Vangeli.
 
Top
view post Posted on 8/8/2010, 01:26     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,421
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:


Ulteriore precisazione su Matteo XVI, 17


Σιμων Βαριωνα

Viene tradotto


Simone figlio di Giona

Simone figlio di Giovanni

Simone bar Jona.

Ma non può essere nessuna di queste :


In Ebraico

bar Yonah : figlio di Giona

www.mechon-mamre.org/f/ft/ft1701.htm

ovvero:

bar shel Yonah che diventa bar Yonah

Yonah in Ebraico significa : colomba

יוֹנָה

bar shel : figlio di

בַּר שֶׁל

בַּר שֶׁל יוֹנָה


בַּר יוֹנָה



DA NON CONFONDERSI CON L' ARAMAICO BARYONA' : combattente rivoluzionario , partigiano , latitante etc ..

בַּרִיוֹנָא

che presenta la aleph finale א



Sembra una piccola differenza, ma nel ceppo semitico la differenza c'è , e risulta decisiva .

Anche se forse solo un Ebreo yemenita oggi solo calcherebbe la differenza di pronuncia :

infatti

בַּר יוֹנָה

andrebbe pronunciato con un piccolo scalino/pausa tra bar e Yonah facendo sentire la h aspirata alla fine.

mentre

בַּרִיוֹנָא


baryonà va pronunciato seccamente e senza h aspirata finale.

Ma il punto essenziale è un altro :

יוֹנָה Yonah : Giona

non è la stessa radice di Yohanan : Giovanni

יוֹחָנָן


infatti per Yonah abbiamo la radice iniziale Yud , nun ינ

e per Yohanan abbiamo la radice iniziale Yud , het , nun יחנ

In Ebraico sono 2 pianeti differenti.


Mentre la traslitterazione che viene proposta da varie fonti

'Yhochanan'

dovrebbe essere Y(e)hokhanan

יְחֹכָנָן


radice yud , het, kaf יחכ

implica la presenza di una kaf כ

che non mi sembra presente in nessuna forma Ebraica originale .


Johanan miGamlà

יוֹחָנָן מִגַּמְלָא








דּוֹד וֹת הַבֲּרִיוֹנָא

Edited by barionu - 2/4/2011, 23:41
 
Top
view post Posted on 8/8/2010, 01:42     +1   -1
Avatar

אריאל פינטור

Group:
Member
Posts:
7,755
Reputation:
-9
Location:
Italia

Status:


CITAZIONE
Simone figlio di Giovanni

Giovanni è proprio l'invenzione di qualcuno che non conosce l'ebraico.
Giovanni è "Yochanan"
Yonàh (colomba) è Yonàh e basta (si scrive sempre con la "he" finale e si pone l'accento sulla à, facendo sentire leggermente l'aspirazione, anche se effettivamente solo gli ebrei provenienti dal mondo arabo, come yemeniti e libici la fanno sentire)E'
tutt'altra radice, senza la "chet" (che non è poco)
Come dire che "FRUSTRARE" e "FRUSTARE" sono la stessa cosa
 
Top
view post Posted on 11/8/2010, 01:45     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,421
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:


Ho aggiunto un ' appendice al mio post di esordio del 30/6/2010


zio ot :mf_bookread.gif:
 
Top
view post Posted on 30/12/2010, 16:06     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,421
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:


TOMMASO DETTO DIDIMO

GIOVANNI XX , 24

Or Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù

Testo Greco


24 Θωμᾶς δὲ εἷς ἐκ τῶν δώδεκα, ὁ λεγόμενος Δίδυμος, οὐκ ἦν μετ' αὐτῶν ὅτε ἦλϑεν ᾽Ιησοῦς.



Il testo completo in Italiano

www.laparola.net/wiki.php?riferimen...&formato_rif=vp

Tommaso Didimo è attestato anche dal celebre Vangelo di Tommaso

http://it.wikipedia.org/wiki/Vangelo_di_Tommaso

Ma veniamo ora all ' Ebraico.

Nell Ebraico moderno gemello si dice proprio Teòm

תְּאוֹם

il plurale gemelli : teomìm

תְּאוֹמִים

Il Segno Zodiacale dei Gemelli è detto Mazzal Teomim

מַזַּל תְּאוֹמִים

Attualmente in Israel Teomim è presente come cognome di famiglia , mentre come nome Teòm sembrerebbe assente .

Ma quale è l' origine del sostantivo ?

Nel Tanakh

Teòm è assente , mentre teomim è presente in

Genesi XXXVIII , 27

www.mechon-mamre.org/f/ft/ft0138.htm

Quando ella fu giunta sul punto di partorire , aveva nel ventre i gemelli

וַיְהִי, בְּעֵת לִדְתָּהּ; וְהִנֵּה תְאוֹמִים, בְּבִטְנָהּ




Abbiamo poi un' attestazione in Aramaico con Teiomà , al singolare

תְּיוֹמָא

al plurale Teiomè

תְּיוֹמֵי

Dal Talmud, trattato Sotah

סוֹטָה




דוד ות

Edited by barionu - 18/2/2011, 00:50
 
Top
view post Posted on 5/1/2011, 15:13     +1   -1
Avatar

Celebrità

Group:
Member
Posts:
990
Reputation:
-1

Status:


CITAZIONE (barionu @ 30/12/2010, 16:06) 
TOMMASO DETTO DIDIMO

cut

Guarda attacco qui la mia risposta, anche se non riguarda
lo studio semantico, ma diciamo la rappresentazione iconografica
di questo personaggio biblico

Avviso che purtroppo non ho accertato la attendibilità della notizia
che mi accingo a riportare (esistenza delle statue, le loro sembianze e la loro datazione) e pongo la questione anche perchè posa essere meglio chiarita da qualcuno.

Ho letto su internet (quasi letteralemente) quanto segue:

-----

Nel palazzo di Tau a Reims (vicino alla cattedrale di Notre Dame) sono esposte alcune statue che facevano parte della Cattedrale di Notre Dame:
Gesù e Tommaso vengono raffigurati nel medesimo modo e con lo stesso viso, praticamente come “gemelli”.


Ora:

ricordando che... nei manoscritti gnostici trovati nel 1945 a Nag Hammadi, in Egitto, Tommaso viene descritto come il “Gemello” di Gesù e che sarebbe l’unico che aveva realmente compreso il messaggio del Messia (contrariamente a quanto affermano i Vangeli sinottici in cui egli è descritto come “l’incredulo”).
Ed inoltre che il nome di Tommaso era “Taumà” (gemello) e come è noto egli era chiamato anche “Didimo”, cioè “gemello”.

si può pensare che... i Templari (intorno al 1150), che vollero rappresentare i due proprio come gemelli, ed estrapolati completamente dal contesto degli altri apostoli è possibile che conoscessero questa storia ben 800 anni prima della scoperta del “Vangelo di Tommaso” a Nag Hammadi
(e ciò porta anche agli scritti e ai documenti di cui si racconta che alcuni cavalieri, nove, entrarono in possesso nel XII secolo...).


Naturalmente questa attenzione perchè se Gesù avesse un fratello gemello credo che si scombinerebbe un pò di teologia cristiana
(io non voglio portare scompigli, ma è giusto per riportare i fatti all'eventuale accaduto...)


Nota:
se questa mia risposta avrà un seguito qualche amministratore può spostarlo nella sezione "Il Gesù storico. Personaggi biblici...



Edited by sapremo - 5/1/2011, 17:14
 
Top
view post Posted on 5/1/2011, 16:38     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,421
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:


Premesso che la parte filologica la sviluppo nel post sopra ,

questa storia del Gemello sarebbe un colpo alla " Prestige " antelitteram ...

http://it.wikipedia.org/wiki/The_Prestige

Bellissimo !!!! :581.gif: :581.gif: :581.gif:


zio ot :B):
 
Top
view post Posted on 10/2/2011, 00:30     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,421
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:


A proposito dell'adultera di Gv XIII 1, 11: ma che cosa scrisse Gesù sulla terra? :B): ^_^


L' episodio è molto celebre.

Sappiamo che manca nel Codex Vaticanus e nel Codex Sinaiticus.

Secondo wiki :

http://it.wikipedia.org/wiki/Pericope_dell'adultera

il Codice Archetipo che lo riporta , potrebbe essere il Codex Bezae del V Secolo .

http://it.wikipedia.org/wiki/Codex_Bezae



Partiamo con il verso in questione : Giovanni XIII , 6

ὁ δὲ ᾽Ιησοῦς κάτω κύψας τῷ δακτύλῳ κατέγραϕεν εἰς τὴν γῆν.


L' interlineare ed San Paolo , pg 839 propone

Allora Gesù , giù essendosi chinato col dito scriveva su la terra


Allora , a questo punto , qualcuno, ad esempio Lorenzo Da Ponte , direbbe " bizzarra è inver la scena ",

in quanto proprio non si capisce perchè, con la gente che si strappa i capelli e si pesta i calli per raccogliere pietroni
da lapidazione , il Jesus si metta ad acchiappare le mosche per terra snobbando il dolore del povero marito offeso ...

In realtà , a mio avviso , ci troviamo di fronte a una " mutazione " di un preciso episodio del Bemidbar ( nel deserto ) V , 1, 31

בְּמִדְבַּר


Ovvero : Numeri V , 1, 31

Si tratta della Torat Qinà ( forma costrutta ) : la Legge del sospetto ( o dello zelo , inteso quasi come fanatismo )

תּוֹרַת־קִנְאָה



di cui abbiamo ulteriori notizie nel Talmud, nei trattati Sotah e Ghitin

סוֹטָה
Sotah

גִּיטִן
Ghitin


Andate a leggervi l' episodio , non lo riporto per l' eccessiva lunghezza .


Guardate il verso 17 :


וְלָקַח הַכֹּהֵן מַיִם קְדֹשִׁים, בִּכְלִי-חָרֶשׂ; וּמִן-הֶעָפָר, אֲשֶׁר יִהְיֶה בְּקַרְקַע הַמִּשְׁכָּן, יִקַּח הַכֹּהֵן, וְנָתַן אֶל-הַמָּיִם



" Il Sacerdote prenda dell' acqua consacrata in un vaso di creta , e prenderà della polvere che si trova sul pavimento del Tempio e la metterà nell' acqua "



Ma il verso rivelatore è il 23 :

www.mechon-mamre.org/f/ft/ft0405.htm

וְכָתַב אֶת-הָאָלֹת הָאֵלֶּה, הַכֹּהֵן--בַּסֵּפֶר; וּמָחָה, אֶל-מֵי הַמָּרִים



" Il Sacerdote scriverà questo giuramento su un rotolo e lo cancellerà con l' acqua amara "

E , come specificato dal Talmud , si trattava di una cerimonia terribile, in quanto il Sacertote scriveva il Tetragramma sul rotolo , e il Tetragramma veniva poi cancellato dall' acqua amara.

Questo per rimarcare come si trattasse di un rituale raro ed estremo, in quanto cancellare il Tetragramma è considerato una devastazione per tutto.

Allargando il discorso , il rituale ha precisi paralleli nello Sciamanesimo , risulta infatti evidente trattarsi di una Cerimonia Divinatoria.

Che ha precisi riferimenti nella tradizione sciamanica del medio-oriente.

Ancora oggi viene praticata dalle tribù berbere un ' Arte Divinatoria chiamata darb el remel ,

in Arabo Classico :

Darburrammāli

Forma costrutta


Darb (dalla radice: dāl rā̛ bā̛) può avere il significato di: valico, passo (di montagna); via, strada; cammino; sentiero, viottolo; vicolo.

Rammāl (dalla radice: rā̛ mīm lām) ha il significato di geomante


دَرْبُ ٱلْـرَّمّــالِ

ٱ

La via del geomante : il tracciare simboli sulla terra.


Quindi , ce lo dice Giovanni , l' episodio avviene al Tempio , e Yeshùa esegue una Cerimonia che è, a tutti gli effetti ,
una Torat-Qinà.

Ma Yeshùa , per poter eseguire questo rito doveva essere un nativo della tribù kohen, cosa che non risulta dai Vangeli.

כּוֹהֵן

Ci troviamo di fronte a un episodio con una precisa identificazione sorgente in ambito Semitico, poi trasformatasi con il passare dei secoli.



דוד ות

Edited by barionu - 10/2/2011, 03:03
 
Top
vespacrabro
view post Posted on 23/4/2011, 13:22     +1   -1




CITAZIONE (barionu @ 8/7/2010, 21:24) 
Bene , alla fine del breve tragitto esplicativo che vi ho fatto sulla grammatica Ebraica , risulta EVIDENTE che le citazioni sopra, dagli Atti , e da Matteo , nascono da una precisa volontà da parte dei redattori Greci di
manipolare le fonti Archetipe.

E sapete qual' è la prova maestra che si tratti di manipolazione e non incomprensione ?

Perchè sarebbe stato fin troppo facile ignorare completamente la questione e far nascere e crescere Gesù in una qualsiasi altra cittadina della Palestina.

Hanno fatto questa frittata per coprire qualcosa.

Che cosa ? :B):


Bella domanda. :angry:


Apro il dibattito, post concluso.[/color]




דוד ות

Eccomi Barionu, affrontare il tuo post è stato per me davvero molto impegnativo, cerco di fare un punto:

da quanto ho capito dai tuoi link che riportano le opinioni dell'utente Abramo una parola corrispondente a "Nazaret" esiste e esisteva in epoca gesuana, in ebraico, ed era usata per indicare un insediamento umano (un villaggio?), posto in una qualche altura, una sorte di "torre/posto di guardia" (attendo conferme o smentite da Abramo); mentre tu sostieni che tale nome (Nazaret) è stato usato dai redattori dei Vangeli, per nascondere il nome di un altro villaggio (alludi forse a Gamla?). Ora tralasciando il piccolo frammento di iscrizione che può riferirsi è vero a qualsiasi cosa (è troppo piccolo, secondo me) mi saltano in mente alcune perplessità. La prima è che non riesco a capire le ragioni di un cambio truffaldino del nome del villaggio da parte dei redattori, non la vedo soprattutto in riferimento ai primi cristiani di quei secoli remoti; forse potrei capire questo inganno per conservare il "potere" ai nostro giorni, ma in quei tempi qualcosa non mi torna; poi forse se è vero che nella Palestina dei tempi di Gesù la lingua corrente usata da tutti era l'aramaico bisognerebbe ricostruire tutta l'analisi di "Nazaret cercando riscontri in aramaico, non in ebraico, cosa ne pensi/pensate?
 
Top
view post Posted on 23/4/2011, 13:45     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,421
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:



Ci ha pensato Abramo qui :

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=42605807&st=375

suo post del 24/7/2010, 23:43


zio ot :mf_bookread.gif:
 
Top
103 replies since 30/6/2010, 00:01   4923 views
  Share