Studi sul Cristianesimo Primitivo

Yeshu, Yeshua e la censura negli scritti ebraici

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Saulnier
view post Posted on 12/8/2010, 16:17 by: Saulnier     +1   -1




Ringrazio innanzitutto jeohudda (e anche Negev) per le parole di stima nei miei confronti e per avermi evitato di sprecare tempo nel proseguire una polemica che evidentemente non avrebbe dato alcun valore aggiunto alla discussione in corso.

cit. Negev
CITAZIONE
Vale la pena anche ascoltare i primi dieci minuti di una lezione online del Rabbino ortodosso Shlomo BeKhor di cui seguo assiduamente l'insegnamento in Torah e Talmud.

La lezione di Rav Shlomo Bekhor proposta da Negev (che ringrazio di cuore) è interessantissima e strettamente correlata al topic in oggetto.

Si tratta di un passo tratto dall'opera di Rabbi Jacob Ben Asher (prima metà XIV secolo), Arba ‘Turim.

L'opera di Rabbi Jacob Ben Asher dopo la sua pubblicazione si meritò le attenzioni del censore, come si può vedere in questa pagina tratta proprio dall'Arba 'Turim

http://www.jewishencyclopedia.com/img_temp...lume3&imgid=557

Ma è di estremo interesse rilevare, secondo quanto ci spiega Rav Shlomo Bekhor, come probabilmente gli stessi ebrei avevano provveduto a eliminare un riferimento a Yeshu e al cristianesimo prima della pubblicazione dell'opera.
Si tratta del commento ad un passo di Deuteronomio (13,2-4):

Qualora si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio

e il segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dei stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto,

tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; perché il Signore vostro D-o vi mette alla prova per sapere se amate il Signore vostro D-o con tutto il cuore e con tutta l'anima.


Mediante la ghematria, Ba'al ha-Turim identifica il profeta del passo di Deuteronomio con Yeshu, il dio dei cristiani.

Ba'al ha-Turim dice che il valore numerico di בקרבך "in mezzo a' voi" è identico a quello di זוהאשה "questa è la donna", infatti si ha:

beth qoph resh beth kaph = 2 + 100 + 200 + 2 + 20 = 324

zain vav he’ aleph shin he’ = 7 + 6 + 5 + 1 + 300 + 5 = 324

Nei commentari pervenuti, la spiegazione del rabbi finisce in tale maniera lasciando di fatto incompiuto il senso della sua spiegazione.

Come afferma Rav Shlomo Bekhor probabilmente dalla sua spiegazione è stato omesso qualcosa di importante ed ecco cosa...

La parola che segue בקרבך "in mezzo a voi" è נביא, nabi, il profeta ed il valore numerico di questa parola è 63.

nun beth yod aleph = 50 + 2 +10 + 1 = 63

Lo stesso valore di ובנה ovvero "e suo figlio":

vav beth nun he’= 6 + 2 + 50 + 5 = 63

Insomma, "in mezzo a voi un profeta" ha identico valore numerico di "questa è la donna e suo figlio" e sono sempre i numeri ad identificare il profeta (dell'Apocalisse) con Yeshu (il figlio della donna - Myriam).


Ecco dunque identificato il profeta (dell'Apocalisse) del passo deuteronomico

Ba'al ha-Turim ottiene con la Ghematria quello che i Masoreti avevano ottenuto ingrandendo le lettere nun di נצר notzri e la resh di אחר ‘altro’ identificando quindi Yeshu con il dio straniero.

CITAZIONE
indubbiamente la censura cristiana ha svolto al sua opera, però non si spiega il perché dell'assenza di questi dati nelle edizioni talmudiche in possesso di Ebrei stanziati in paesi musulmani, dove non ci fu censura

Negev, sono molto interessato a questo tema.
Vorrei sapere di più riguardo queste edizioni talmudiche in possesso di Ebrei stanziati in paesi musulmani.

So che la prima edizione completa del Talmud Babilonese (editio princeps) fu quella pubblicata dal cristiano Bromberg nel 1520-1523 a Venezia sulla base dell'unico manoscritto completo di questo Talmud (codex munich 95) e che le edizioni successive (in particolare da quella di Basilea del 1578-81 in poi) videro le eliminazioni in serie di numerosi passaggi ad opera dei diversi censori incaricati di 'controllare' l'opera.

Del Talmud babilonese esistono codici più antichi (il codex florence del 1177) ma incompleti ed inoltre alcuni frammenti anche anteriori all'anno mille sono stati ritrovati in una Genizah del Cairo ma non so se siano mai stati pubblicati.

Per quanto riguarda il Talmud di Gerusalemme, anche lì l'editio princeps fu pubblicata a Venezia nel 1523-24 e ancora una volta sulla base di un solo manoscritto (di pessima qualità e pieno di errori) il Codex Leiden. Scal. 3.

Ogni informazione aggiuntiva è benvenuta.
 
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11 replies since 9/8/2010, 10:45   1180 views
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