Un link di grande interesse :
http://coloman.viola.pagesperso-orange.fr/..._Saint-Mic.htmlSull' Abbazia
http://it.wikipedia.org/wiki/Mont_Saint-Michelda
www.cesnur.org/2008/mi_goug.htmIn rilievo :
La vulgata convenzionale, ripetuta da manuali universitari, libri di scuola per i licei, uomini politici e perfino documenti dell’Unione Europea suona più o meno così: nell’«età oscura» dell’Alto Medioevo l’Europa aveva perduto quasi completamente il contatto con i classici greci.
Li ha riscoperti grazie all’islam che a partire soprattutto dall’epoca del califfato abbaside, dunque dal 751, si è occupato non solo di tradurre i testi della scienza, della medicina e della filosofia greca – in particolare quelli di Aristotele (384-322 a.C.) – ma li ha anche trasmessi all’Occidente cristiano.
Quando si parla di radici dell’Europa si cadrebbe dunque in un equivoco se s’insistesse tout court sulle radici greche, perché queste giungerebbero al sapere europeo attraverso l’islam, e si dovrebbe quindi, tra le matrici culturali del continente europeo, includere obbligatoriamente anche la matrice islamica.
Non c'è dubbio che il libro di Gouguenheim vada contro questa visione .
L' argomento è di estremo interesse.
Vi consiglio la lettura del libro
zio ot
Edited by barionu - 16/8/2010, 02:40