Studi sul Cristianesimo Primitivo

I fratelli del Signore e la verginità di Maria

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Hard-Rain
view post Posted on 8/5/2011, 10:58 by: Hard-Rain     +1   -1




Ho tre annotazioni da fare sull'eterna questione della verginità mariana e sull'esistenza o meno di figli o fratelli di Maria e/o Giuseppe.

(1) Che "cugino" e "fratello" siano denotati nel greco antico da parole ben distinte e di uso frequente e comune tra il I e il II secolo è risaputo e ben noto, ad es. leggevo Plutarco che in un passaggio scrive: "(non bisogna) essere invidiosi (inf.to di ζηλοω) del vicino (γειτων), né del cugino (ανεψιος), né del fratello (αδελφος) che si dà da fare per la ricchezza e che ottiene buoni affari." (Plutarco, ex inimicis, cap. 10).

(2) Plutarco definisce παρθενος la ragazza per la quale Crasso ebbe delle accuse: "Crasso ebbe l’accusa di intrattenere una relazione (sessuale, amorosa) (αιτια πλησιαζειν) con una delle vergini sacre (παρθενος ιερα)" (ex inimicis, cap. 6). La storia è riportata più dettagliatamente da Plutarco nella Vita di Crasso, cap. I. (p. 543 B), testo dal quale si potrebbero dedurre ulteriori informazioni.

(3) Non solo una parola come αδελφος può risultare ambigua ma persino il legame padre-figlio è a volte espresso con una certa leggerezza. Per esempio Arriano di Nicomedia chiama Tolomeo I Πτολεμαῖος ὁ Λάγου = "Tolomeo il (figlio) di Lago" proprio all'inizio del proemio della sua Anabasi di Alessandro, ma noi sappiamo che Tolomeo era figlio (di sangue) di Arsinoe di Macedonia e che la madre sposò il generale macedone Lago quando era già incinta per cui Lago è in realtà un padre ufficiale ma non biologico. Pensate che impatto devastante può avere una considerazione come questa non solo nel caso particolare della nascita di Gesù Cristo (per cui potrebbe darsi benissimo che Gesù fosse definito figlio di Giuseppe pur non essendo Giuseppe il padre biologico di Gesù) ma anche nel caso delle genealogie in generale. Si tenga conto che l'Anabasi scritta da Arriano non è un testo scritto un tanto al chilo, ma un'opera altamente letteraria e di una notevole complessità, scritta da un intellettuale piuttosto colto e raffinato, la fonte antica più affidabile sulle vicende di Alessandro Magno mentre la Vita di Alessandro di Plutarco è giudicata di minor pregio dagli studiosi moderni.

Edited by Hard-Rain - 9/5/2011, 14:52
 
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