Studi sul Cristianesimo Primitivo

I fratelli del Signore e la verginità di Maria

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Lycanthropos
view post Posted on 21/5/2011, 14:45 by: Lycanthropos     +1   -1




CITAZIONE
Comunque, sia che non la abbia affidata loro perché solo cugini, sia che non l'abbia fatto perché erano solo fratellastri non figli di Maria, il risultato non cambia, cioè Maria non aveva dei figli che potesse accudirla.

Vorrebbe dire, se ho ben capito, che Gesù non avrebbe potuto avere fratellastri, per esempio da parte solo del padre.

CITAZIONE
Il diritto di un paterfamilias sulla croce non esiste, né del resto, neppure a Roma, poteva avere un potere simile. Se c'erano dei figli in vita semplicemente la patria potestà della donna a Roma si trasferiva sul parente maschio più prossimo, non c'era alcun potere di affidarla ad altri fuori dalla famiglia (cosa per altro molto sconveniente), a meno di non venderla come schiava!

Stando al libro di Cohen, "Il processo di Gesù. Un punto di vista ebraico" che cita varie fonti in merito(purtroppo non ce l'ho più a disposizione, altrimenti sarei più specifico), i crocifissi avevano la possibilità di fare testamento. E' per questo che la prima domanda a mio avviso è così importante. Se Gesù, essendo venuto a mancare Giuseppe(ipotesi questa che prendo come dato di fatto, altrimenti stiamo discutendo del nulla) essendo il figlio maggiore (o anche unico), doveva avere avere dei diritti da accampare sulla madre e sulla sua 'destinazione', dopo la sua morte, altrimenti non si spiega tutta la scena. Di fatto, se Gesù non aveva potestà sulla madre, dobbiamo rigettare tutto l'episodio come non storico.


Il discorso di Binzler non risponde però ad una domanda: se i suoi fratelli(fratellastri o quant'altro) erano credenti, quale motivo ci sarebbe stato per Gesù di togliere a loro la madre?
Rimane che comunque l'argomentazione di Binzler(letta così, non ho ancora letto il suo saggio) mi pare emotiva/psicologica, e quindi poco probante.
Con tale atto Gesù non avrebbe fatto altro che togliere a quattro uomini adulti, che come lui erano veri figli di Maria e che finora erano state strettamente legati a lei, il diritto di continuare a vedere in lei la loro madre; e questo perché avevano dimostrato di non comprendere fino in fondo la sua persona - non Maria! Che atteggiamento si vuole attribuire a Gesù morente!
Dato che Gesù aveva già detto che la sua famiglia era composta solo da chi credeva in lui(Mc 3,31ss e paral.), tale atteggiamento sarebbe soltanto coerente con la sua predicazione(anche se a noi può sembrare strano e/o riprovevole). Peraltro Gesù sembra dare poca importanza alle unioni di sangue(Lc 11,27s; 9,57-62; Mc 10,28ss).

CITAZIONE
Tanto più che non si capisce per quale motivo si supponga che i fratelli di Gesù siano diventati credenti soltanto dopo la risurrezione. È stato ampiamente dimostrato che le apparizioni pasquali del risorto non sono atti volti a prendersi una rivincita verso chi non aveva creduto, altrimenti Gesù sarebbe apparso a Pilato o a Caifa. Le apparizioni di Gesù servono per confermare nella fede che aveva creduto in lui, e il fatto che noi sappiamo da 1Cor 15,7 che Gesù apparve a Giacomo a capire che egli già prima della risurrezione credeva in lui.

Alla frase grassetata semplicemente perché nei vangeli c'è scritto chiaramente che la famiglia osteggiava il suo insegnamento(Mc 3,20s) e nei vangeli non c'è traccia, se non per la madre, di una conversione finché Gesù era in vita. Sicuramente dopo credettero in lui: ma non possiamo dedurre dalle fonti alcunché riguardo ad una loro conversione prima della crocifissione. Il fatto che Luca li nomini esplicitamente in Atti 1,14 mi mi fa propendere per l'idea che le cose siano cambiate dopo la crocifissione, in quanto Luca, anche nel vangelo, non li nomina mai se non per dire che gli erano avversi, e non fanno nemmeno parte del suo resoconto sulle apparizioni di Gesù. Peraltro, manca una parte delle testimonianze sulle apparizioni. 1Cor 15,1-9 parla infatti di una apparizione a cinquecento discepoli e poi a Giacomo, di cui non parlano né i vangeli né gli Atti: è interessante che Giacomo sia il penultimo ad avere la visione, e soprattutto l'ultimo di coloro che l'hanno conosciuto in vita. Le visioni non significa che siano una 'rivalsa' nei confronti di chi non ha creduto in lui, a mio avviso sono più apparizioni a chi Gesù vuole trasmettere direttamente il messaggio della sua risurrezione, ed anzi sarebbe strano che, anche se non avessero creduto in lui, non apparisse ai suoi famigliari.

CITAZIONE
La figliolanza e fratellanza spirituale non c’entra nulla con quella biologica, ed erano i figli biologici, e non quelli spirituali, che dovevano occuparsi di Maria, anzi, che avevano il dovere di farlo, qualora fossero esistititi ovviamente

C'entra molto, invece, in quanto nel passaggio giovanneo Gesù parla esplicitamente di madre e figlio:
25 Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. 26 Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Non è un semplice dire."Mamma, ti affido alle cure del mio discepolo" E' dire a lei:"Tu sei sua madre ed egli è tuo figlio". Non è una questione fisica, evidentemente, quanto una questione spirituale, a meno di non voler pensare che il discepolo non fosse miracolosamente divenuto in quel momento figlio carnale di Maria, o che egli fosse effettivamente un fratello di Gesù, cosa che mi sento di escludere, anche se il dibattito sull'identità del discepolo amato è molto acceso: peraltro se fosse così, risolverebbe però il problema. Se infatti il discepolo amato fosse stato un fratello di Gesù, Gesù l'avrebbe a quel punto semplicemente indicato come quello a cui affidava la madre. Ipotesi che, comunque, ripeto, non mi sento di avvallare.
 
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