Studi sul Cristianesimo Primitivo

Sulla necessità di un battesimo in acqua per la salvezza

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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 10/9/2011, 22:35     +1   -1




Teodoro : Polymetis in questo momento è sul Mar Rosso ed è l'unico che potrebbe rispondere in maniera decente alla tua domanda. Comunque, il fatto che l'ortodossia non riconosca ufficialmente l'esistenza di un battesimo di desiderio, implica dunque che i non battezzati con il rito con acqua (e che magari nemmeno abbiano mai conosciuto il cristianesimo) siano destinati dunque a non entrare nel regno dei cieli, secondo le parole di Gv 3:5?
Grazie e Ciao.
 
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view post Posted on 11/9/2011, 08:18     +1   -1
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CITAZIONE (Lucifero ~Sapere Aude~ @ 10/9/2011, 23:35) 
Teodoro : Polymetis in questo momento è sul Mar Rosso ed è l'unico che potrebbe rispondere in maniera decente alla tua domanda. Comunque, il fatto che l'ortodossia non riconosca ufficialmente l'esistenza di un battesimo di desiderio, implica dunque che i non battezzati con il rito con acqua (e che magari nemmeno abbiano mai conosciuto il cristianesimo) siano destinati dunque a non entrare nel regno dei cieli, secondo le parole di Gv 3:5?
Grazie e Ciao.

Vedo che dopo aver inventato teologia patristica ora inventi anche teologia ortodossa, della quale io non ho minimamente parlato. Come ho già detto la tua mentalità protestante è totalmente incompatibile con quella della chiesa del I millennio, che non ragiona con categorie giuridiche (id est niente acqua -> niente salvezza) né lo fa "secondo le parole di", per il non banale motivo che l'uso liturgico è più antico del vangelo di Giovanni di almeno mezzo secolo, quindi semmai è il vangelo che scrive una cosa piuttosto che un'altra a causa di un uso liturgico, non viceversa!
 
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view post Posted on 11/9/2011, 10:42     +1   -1
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Il battesimo di desiderio si riferisce all'idea che qualcuno abbia maturato il desiderio di farsi battezzare, ma, magari perché ucciso da una polmonite fulminante, non riesca a farsi battezzare prima di morire.
Ben diverso è il caso di chi si renda conto del bisogno del battesimo ma non arrivi a decidersi, a fare il salto, e dunque ad esempio rimandi di anni ed anni, senza mai fare il passo: in quel caso egli s'è escluso da solo dalla salvezza eterna, perché non s'è mai deciso per Cristo.

Quanto al primo caso invece, cioè della morte di una persona che aveva seriamente intenzione di farsi battezzare ma è morta prima di poterlo fare, si hanno due casi: il battesimo di sangue (se il catecumeno muore martire per la fede), e il battesimo di desiderio puro e semplice, cioè chi sia in attesa di farsi prossimamente battezzare ma, per esempio, scivoli da una scarpata e si uccida.
Ci sono naturalmente Padri della Chiesa che parlano di entrambi. Quanto al battesimo di desiderio Ambrogio ad esempio dice, a proposito dell'imperatore Valentiniano II ucciso nel 392, che il suo desiderio di battezzarsi gli sarebbe valso la salvezza:

Sed audio vos dolere, quod non acceperit sacramenta baptismatis. Dicite mihi: quid aliud in nobis est nisi voluntas, nisi petitio? atqui etiam dudum hoc voti habuit, ut, antequam in Italiam venisset, initiaretur, et proxime baptizari se a me velle significavit, et ideo prae ceteris causis me acciendum putavit. non habet ergo gratiam, quam desideravit, non habet, quam poposcit? et quia poposcit, accepit, et ubi illud est: iustus quacumque morte praeventus fuerit, anima eius in requie erit.
Solve igitur, pater sancte, munus servo tuo, quod Moyses, quia in spiritu vidit, accepit, quod David, quia ex revelatione cognovit, emeruit. solve, inquam, servo tuo Valentiniano munus, quod concupivit, munus, quod poposcit sanus, robustus, incolumis. si adfectus aegritudine distulisset, tamen non penitus a tua misericordia esset alienus, qui celeritate temporis esset, non voluntate, fraudatus. solve ergo servo tuo munus tuae gratiae, quam ille numquam negavit, qui ante diem mortis templorum privilegia denegavit his urgentibus, quos revereri posset. adstabat virorum caterva gentilium, supplicabat senatus. non metuebat hominibus displicere, ut tibi soli placeret in Christo. qui habuit spiritum tuum, quomodo non accepit gratiam tuam?
Aut si, quia sollemniter non sunt celebrata mysteria, hoc movet, ergo nec martyres, si catechumeni fuerint, coronantur; non enim coronantur, si non initiantur. Quodsi suo abluuntur sanguine, et hunc sua pietas abluit et voluntas.
(Ambrogio, De obitu Valentiniani, 51-53)
 
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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 11/9/2011, 21:09     +1   -1




Teodoro
CITAZIONE
Vedo che dopo aver inventato teologia patristica

Mi sembra ti sia appena stato dato un riferimento. Invece di accusare le persone di invenzioni, è più costruttivo e utile se argomenti su quanto proposto.

CITAZIONE
ora inventi anche teologia ortodossa, della quale io non ho minimamente parlato.

Ma io non ho mai usato da nessuna parte parlare di "teologia ortodossa", quello che sto semplicemente dicendo è che se mi contesti che siano mai esistiti Padri che abbiano parlato di battesimo di desiderio, vuol dire che nell'ortodossia ufficialmente (puoi dimostrare il contrario con canoni di concili e similia?) non ci sia un pronunciamento sull'esistenza di un battesimo di desiderio, in quanto tu sei ortodosso e credi ad una fede ortodossa, e non vedo che cosa mai avrei inventato se questa conclusione non l'ho dedotta da me ma proprio dal tuo discorso che parla di "indeterminatezza" giuridica e "assenza di concezione legalistica" della fede nell'ortodossia in luogo alla Chiesa latina.

Saluti
 
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view post Posted on 12/9/2011, 18:36     +1   -1
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CITAZIONE (Lucifero ~Sapere Aude~ @ 11/9/2011, 22:09 ?)
Mi sembra ti sia appena stato dato un riferimento. Invece di accusare le persone di invenzioni, è più costruttivo e utile se argomenti su quanto proposto.

Non ho accusato, ma semplicemente constatato. Tu hai affermato che "alcuni padri" parlano di battesimo di desiderio senza conoscere quali fossero, se mai ve ne fossero stati. Ed in effetti anche l'orazione funebre di Ambrogio ha un carattere manifestamente impetrativo, non trattatistico. Ambrogio chiede a Dio di avere pietà dell'imperatore morto nella volontà di battezzarsi, e diciamo pure che i suoi argomenti possono essere teologicamente condivisibili. Ma non sta affermando che tutti coloro che muoiono nella volontà del battesimo saranno certamente salvati, né sta fondando una esplicita teologia di "battesimo di desiderio". Dunque il bicchiere è mezzo pieno, oppure mezzo vuoto.


CITAZIONE
Ma io non ho mai usato da nessuna parte parlare di "teologia ortodossa", quello che sto semplicemente dicendo è che se mi contesti che siano mai esistiti Padri che abbiano parlato di battesimo di desiderio, vuol dire che nell'ortodossia ufficialmente (puoi dimostrare il contrario con canoni di concili e similia?) non ci sia un pronunciamento sull'esistenza di un battesimo di desiderio, in quanto tu sei ortodosso e credi ad una fede ortodossa, e non vedo che cosa mai avrei inventato se questa conclusione non l'ho dedotta da me ma proprio dal tuo discorso

Poly mi perdonerà se gli rubo il mestiere ma ho passato un estate a studiare logica modale e ritengo che questo ragionamento sia un disastro logico.
Primo. Io non ho contestato chr siano esistiti padri ortodossi che parlarono di battesimo di desiderio, ho contestato una persona che fa affermazioni totalmente gratuite. Tu NON puoi dire "come dicono alcuni padri" se non sai se esistono tali padri, chi siano e dove parlino di questo. È totalmente inaccettabile.
Secondo. Anche se io avessi "contestato", ciò non sussume che nell'ortodossia tale teologia non esista.
Terzo. Se tale conclusione l'hai "dedotta dal mio discorso", tale (errato) procedimento è appunto fatto "da te". Sei tu che appiccichi gratuitamente affermazioni, dunque sei tu che parli, non io.

Intendiamoci, dal punto di vista puramente teologico, non ho nulla in contrario al fatto che un non battezzato si possa salvare e, come abbiamo visto, nulla ci impedisce di pregare per la sua salvezza. Ciò che non funziona è invece questa sorta di determinismo meccanico tale che:
1) Esiste un "battesimo di desiderio"
2) Tale battesimo ha la medesima efficacia in ordine alla salvezza dell'anima di un battesimo ordinario

Ciò che mi lascia perplesso è lo statuto ontologico di questo battesimo di desiderio. Non credo cioè che il buon ladrone si salvi per un "battesimo di desiderio", ma per la sua fede, ancorché espressa in extremis. Analogamente per i martiri. Allora semmai si potrebbe dire che la fede è certamente una delle possibili condizioni per la salvezza, mentre un'immersione nell'acqua è un segno. Entrambe le affermazioni sono vere, come entrambe non rendono ragione della complessità di questo tema. La risposta ortodossa, quella che ritengo essere la più significativa, è di certo quella apofatica, che lascia a Dio fare il suo mestiere, mentre noi imploriamo la clemenza del suo tremendo tribunale. Questo, e non i meccanicismi della decadente teologia postconcilare, ritengo siano la più autentica espressione della chiesa antica.
 
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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 15/9/2011, 14:21     +1   -1




CITAZIONE
Io non ho contestato chr siano esistiti padri ortodossi che parlarono di battesimo di desiderio, ho contestato una persona che fa affermazioni totalmente gratuite. Tu NON puoi dire "come dicono alcuni padri" se non sai se esistono tali padri, chi siano e dove parlino di questo. È totalmente inaccettabile.

In un certo senso hai ragione, ma non sempre questo ragionamento che fai è valido. Per esempio se in campo scientifico io non quali studiosi sostengano la teoria delle stringhe o quella della panspermia, non sto sbagliando a dire che esistono alcuni studiosi che sostengono queste teorie pur non conoscendo le loro identità e i loro nomi. Nè sbaglio se dico che la stragrande maggioranza degli studiosi sostiene una certa tesi X (l'eliocentrismo, l'evoluzione, etc.), se io non conosco il nome di questi studiosi. E poi io non ho riportato una mia opinione personale, ma quella della Chiesa. Cioè la mia intenzione non era quella di dire "alcuni Padri hanno parlato di un battesimo di desiderio", ma bensi' "la Chiesa latina sostiene che alcuni Padri abbiano parlato di un battesimo di desiderio". In questo caso non c'è nulla di sbagliato in questa affermazione perchè io non sto riportando una tesi che io credo e condivido, ma riporto semplicemente la tesi di un terzo che sostiene ciò. Che poi le fonti di questo terzo non sussistano con i fatti, non incolpa in nessuna maniera il fatto che io riporti semplicemente cosa crede e con quali prove lo fa il terzo (e cioè la Chiesa), nè devo essere per forza a conoscenza di quali siano le fonti di questo terzo per dire che il terzo per credere a questa cosa si affida alle seguenti fonti. Casomai l'unica cosa che sono obbligato a portare è dove il terzo, e cioè sempre la Chiesa latina, abbia detto di credere al battesimo di desiderio perchè ne parlano anche alcuni Padri, ma questo non implica nè riportare e nè che io sappia quale padre abbia mai effettivamente detto ciò.

CITAZIONE
Anche se io avessi "contestato", ciò non sussume che nell'ortodossia tale teologia non esista.

Il mio discorso derivava da un semplice sillogismo logico:
- tu contesti che i Padri abbiano mai parlato di battesimo di desiderio
- tu sei di fede ortodossa
- dunque tu credi secondo quanto viene insegnato nell'ortodossia e cioè che i Padri non abbiano mai parlato di un battesimo di desiderio.

E' vero che il semplice fatto che tu abbia contestato non è prova oggettiva di cosa effettivamente insegna o non insegna l'ortodossia, ma in questo caso particolare specifico ho ritenuto opportuno fare quest'associazione automatica a motivo del fatto che io so che ti ritieni molto informato su questa religione e che quindi sai molto bene che cosa creda e cosa non creda e come creda, rendendo dunque il sillogismo valido.

Che poi tu non mi abbia contestato il fatto che esistano Padri che abbiano parlato di battesimo di desiderio ma mi contesti esclusivamente il fatto che io non sappia chi siano questi padri pur dicendo che esistono è un altro discorso ovviamente che non inficia quanto detto sopra in quanto partito con il presupposto che mi contestavi proprio il fatto che i Padri abbiano mai parlato di battesimo di desiderio (e che hai esplicitato solo nell'ultimo post che non era cosi' la cosa).

CITAZIONE
Non credo cioè che il buon ladrone si salvi per un "battesimo di desiderio", ma per la sua fede, ancorché espressa in extremis.

Il ragionamento era il seguente:
- il ladrone si salva
- però per salvarsi occorre il battesimo - Gv3:5;Mr16:16;1Pt3:21
- il ladrone però ha desiderato volontariamente la salvezza
- dunque per non andare in contraddizione con il secondo enunciato, il ladrone si è comunque battezzato. Ma siccome non è stato veramente battezzato, ma ha solo desiderato la salvezza ecco che viene chiamato battesimo di desiderio.

CITAZIONE
Analogamente per i martiri.

La Chiesa latina definisce questo secondo caso "battesimo di sangue"

CITAZIONE
Allora semmai si potrebbe dire che la fede è certamente una delle possibili condizioni per la salvezza

Ma veramente io sapevo fosse una condizione imprenscindibile : "Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano. (Ebrei 11:6)

CITAZIONE
La risposta ortodossa, quella che ritengo essere la più significativa, è di certo quella apofatica, che lascia a Dio fare il suo mestiere, mentre noi imploriamo la clemenza del suo tremendo tribunale.

In sostanza mi pare di capire dunque che Dio potrebbe fare tutto e il contrario di tutto, ma siccome noi uomini non lo sappiamo ci limitiamo ad ipotizzare pure tutto e il contrario di tutto senza mai prendere una decisione netta, definitiva e chiara in merito (in questo almeno stimo invece la cristallina chiarezza e meno vaga nebulosità della fede della chiesa latina).


Saluti
 
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Almanous
view post Posted on 29/10/2011, 23:51     +1   -1




CITAZIONE (Talità kum @ 9/9/2011, 18:13) 
CITAZIONE (Lucifero ~Sapere Aude~ @ 9/9/2011, 15:53) 
E uno che non sia catecumeno, anzi, che non sia proprio battezzato e abbia mai avuto a che fare con il cristianesimo?

E tutte le persone vissute prima di Cristo, come potevano sperare nela salvezza? ^_^

E' un tema che abbiamo già discusso in vari topic, ricordo ancora le citazioni della Lettera ai Romani (tipo Rm 2, 14 o Rm 3, 29) fino ai padri della chiesa. Vogliamo di nuovo attraversare questa valle di lacrime? :lol:

Ciao,
Talità

:wub: :wub: :wub:

Penso che sia soltanto un Rituale, una specie di Iniziazione per far parte di quella data Comunità: l'acqua è un archetipico, simboleggia la Nascita dell'uomo, infatti noi cresciamo come fetii nella sacca piena di liquido amniotico: nell'acqua.
 
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Hannah1
view post Posted on 1/11/2011, 10:06     +1   -1




L'acqua in alcuni passi simboleggia anche la parola di Dio. Di per sé il battesimo non rimette i peccati, è un simbolo perché l'acqua simboleggia la purificazione. Credo che un battesimo valido sia quello in cui c'è la rinunzia al peccato e a satana e l'adesione a Gesù.

Il battesimo della chiesa cattolica viene amministrato anche ai bambini che non sono in grado di rinunciare a satana e, quindi, è stata istituita la figura di padrini e madrine che avrebbero una sorta di delega in tal senso.
Proprio per questo la chiesa cattolica ha istituito anche il sacramento della cresima, dove da un lato si confermano le promesse battesimali e dall'atra si chiede lo Sp. Santo. Si usa, il crisma, un olio e non si usa l'acqua.

Inoltre, c'è un certo conflitto tra cattolici e protestanti, visto che il battesimo cattolico pratica una semplice aspersione mentre il battesimo protestante è una vera e propria immersione in ossequio al significato della parola battesimo.
La chiesa cattolica supera in parte tale contraddizione affidandosi ad alcuni passi della Didachè, sebbene ancora oggi non sia possibile attribuire una apternità certa a tali scritti.

In ogni, caso credo che l'elemento rilevante sia la conversione. A maggior ragione che nel cristianesimo primitivo non esisteva la confessione auricolare del peccato.
Nello stesso nuovo testamento, alcuni uomini dopo l'annuncio della buona novella da parte di Pietro e, quindi, la covnersine del cuore e la fede, ricevettero il battesimo dello Sp. Santo e dopo di questo furono battezzati anche in acqua. Atti 10:47 Allora Pietro disse: «C'è forse qualcuno che possa negare l'acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?»


Gesù altrove dice “Il vento spira dove vuole,
e ne senti la voce;
ma non sai di dove viene,
né dove vada;
così di ognuno che
è nato dallo Spirito”.
(Gv. 3,8)
 
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Hannah1
view post Posted on 1/11/2011, 10:24     +1   -1




Dimenticavo: ci sono anche altri passi in cui il valore salvifico è affidato alla grazia e, quindi, a nessuna opera.

Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti.

Efesini 2:8-9

Ora viene da chiedersi se il battesimo possa considerarsi come "opera" o meno.
 
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elisabeth rossi
view post Posted on 2/2/2013, 16:46     +1   -1




Il battesimo per immersione é stato istituito dal Signore e bisogna farlo....Ma non é il battesimo in se che salva , ma la conversione e il credere per fede....Il battesimo avviene dopo aver creduto e non prima ....ed é un'immagine , una testimonianza che si da alla chiesa e al mondo della propria rinascita in Cristo....Quando Gesù disse che bisogna nascere dall'acqua intendeva dire che bisogna essere rigenerati dalla Parola di Dio, perché l'acqua di cui parlava rappresenta la Parola di Dio (Efesini. 5:26, Isaia. 55:10,11). Infatti è la Parola di Dio quella che rigenera il peccatore (1 Pietro 1:23).

Infatti il ladrone sulla croce pur non essendo stato battezzato ha ricevuto la salvezza....Pensiamo a qualcuno in punto di morte , se crede in Gesù viene salvato anche se non puo' essere battezzato con l'acqua....Probabilmente é da qui che nasce il "battesimo per i morti"....cioé persone che si facevano battezzare per altri credenti che non ebbero l'opportunità di farlo mentre erano in vita...ma rimane comunque un atto esteriore e non salvifico in se....
"Chiunque crede in Lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome" (Atti 10:43)
"Ravvedetevi dunque e convertitevi, onde i vostri peccati siano cancellati..." (Atti 3:19)
"Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunciata" (Giovanni. 15:3)
 
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view post Posted on 2/2/2013, 18:36     +1   -1
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CITAZIONE (elisabeth rossi @ 2/2/2013, 16:46) 
Il battesimo per immersione é stato istituito dal Signore e bisogna farlo....Ma non é il battesimo in se che salva , ma la conversione e il credere per fede....Il battesimo avviene dopo aver creduto e non prima ....ed é un'immagine , una testimonianza che si da alla chiesa e al mondo della propria rinascita in Cristo....Quando Gesù disse che bisogna nascere dall'acqua intendeva dire che bisogna essere rigenerati dalla Parola di Dio, perché l'acqua di cui parlava rappresenta la Parola di Dio (Efesini. 5:26, Isaia. 55:10,11). Infatti è la Parola di Dio quella che rigenera il peccatore (1 Pietro 1:23).

Infatti il ladrone sulla croce pur non essendo stato battezzato ha ricevuto la salvezza....Pensiamo a qualcuno in punto di morte , se crede in Gesù viene salvato anche se non puo' essere battezzato con l'acqua....Probabilmente é da qui che nasce il "battesimo per i morti"....cioé persone che si facevano battezzare per altri credenti che non ebbero l'opportunità di farlo mentre erano in vita...ma rimane comunque un atto esteriore e non salvifico in se....
"Chiunque crede in Lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome" (Atti 10:43)
"Ravvedetevi dunque e convertitevi, onde i vostri peccati siano cancellati..." (Atti 3:19)
"Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunciata" (Giovanni. 15:3)

Mi permetto ai foristi di far notare il malcelato intento di proselitismo battista (o anabattista? Chissà) sotteso alla asserzione «Il battesimo avviene dopo aver creduto e non prima», come se peraltro qualcuno fosse interessato a quando "bisogna fare" (sic!) il battesimo, e come se, peraltro, non sia il NT stesso a parlare di battesimi di massa in cui è difficile pensare che non vi fossero anche bambini al di sotto della cd. età della ragione, come confermato più esplicitamente in altri passi (At 18,8 giusto per citare un caso).

Aggiungo che va bene che la sezione Teologia è storicamente l'anticamera del Trash, ma evitiamo almeno di sprofondarvi intere discussioni nate con altri intenti. Gratias vobis ago.
 
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elisabeth rossi
view post Posted on 3/2/2013, 09:51     +1   -1




Atti 18:8 :"8 Or Crispo, capo della sinagoga, credette al Signore, con tutta la sua famiglia; molti ancora de’ Corinti, udendo Paolo, CREDEVANO, ed erano battezzati.

Io credo nel battesimo perché istituito dal Signore....Ma non credo che sia il battesimo con acqua a salvare ma che é una dimostrazione dell'aver creduto....Infatti il ladrone sulla croce non fu battezzato , eppure Gesù gli disse delle parole inequivocabili....Nel mio discorso non c'entrano nulla i battisti e gli anabattisti .....Poi mi dimostri lei dove nella Bibbia si fa menzione di neonati che venivano battezzati....
 
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newb
view post Posted on 3/2/2013, 15:33     +1   -1




QUOTE (elisabeth rossi @ 3/2/2013, 09:51) 
Poi mi dimostri lei dove nella Bibbia si fa menzione di neonati che venivano battezzati....

At 16,15; At 16,33; At 18,8; 1Cor 1,16 e dai Padri abbiamo persino Origene che dice esplicitamente che battezzare i bambini é una tradizione che la Chiesa ha ricevuto dagli Apostoli.

Edited by newb - 3/2/2013, 17:25
 
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elisabeth rossi
view post Posted on 3/2/2013, 15:44     +1   -1




CITAZIONE (newb @ 3/2/2013, 15:33) 
CITAZIONE (elisabeth rossi @ 3/2/2013, 09:51) 
Poi mi dimostri lei dove nella Bibbia si fa menzione di neonati che venivano battezzati....

At 16,15; At 16,33; At 18,8; 1Cor 1,16 e dai Padri abbiamo persino Origine che dice esplicitamente che battezzare i bambini é una tradizione che la Chiesa ha ricevuto dagli Apostoli.

???? Ma dove sono citati i neonati? Si parla di famiglia e in versetto da te citato , comunque viene detto "credettero" (come fa un neonato a credere?...Dare per scontato che ci fossero dei neonati mi sembra troppo....Se Origene afferma cio' , probabilmente non si rifaceva alla Bibbia....e visto che nacque dopo gli apostoli , dubito che abbia parlato con loro....
 
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view post Posted on 31/8/2016, 18:21     +1   -1

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CITAZIONE (Teodoro Studita @ 31/8/2016, 16:37) 
Che la pratica di battezzare anche i bambini sia già nel protocristianesimo è fuor di dubbio, ma tale pratica convive con il battesimo degli adulti (maggioritario) per quasi mille anni.

La tesi secondo cui non è evidente che prima della seconda metà del secondo secolo venisse praticato il battesimo dei bambini, viene da E. Ferguson, Baptism in the Early Church, Eerdmans, Grand Rapids (USA) 2009, p. 856 (cfr. http://vaticanfiles.org/2012/12/il-battesi...iva-evangelica/, note [3]).
Non ho il testo in questione e non conosco l'autore. Tu hai per caso il testo o conosci la tesi di questo Ferguson? Mi sai eventualmente indicare se ci sono testi in italiano che trattano l'argomento?

Riguardo i Padri invece, chi menziona, oltre Origene, il battesimo dei bambini? C'è qualcuno di loro che invece non la ritiene una pratica valida?

Grazie.
 
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31 replies since 8/9/2011, 07:54   870 views
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