Studi sul Cristianesimo Primitivo

Mauro Pesce: Gesu' non fondo' il cristianesimo, discontinuita' tra il maestro e la Chiesa

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Elijah Six
view post Posted on 20/1/2012, 21:39 by: Elijah Six     +1   -1




Forse ha senso spendere due parole sui motivi della nascita della ricerca sul Gesù storico.

Cosa ci sta dietro alla ricerca del Gesù storico? Perché ci si è posti la domanda?

Dopo la Aufklärung la cristologia dall'alto ha subito una sorta di crisi. La ragione umana ha messo in dubbio la divinità di Cristo.
Alcuni studiosi per rendere il cristianesimo una religione attuale, valevole anche da un punto di vista razionale, hanno cercato di ricostruire il Gesù storico indipendentemente dalla risurrezione di Cristo.
L'intento era quello di ritrovare il vero Gesù (quello storico), e abbandonare il Cristo dogmatico ormai diventato incomprensibile (si è messo in dubbio tutto: trinità, doppia natura di Cristo, risurrezione, ecc.).
Si voleva sottolineare la discontinuità tra il Gesù storico e il Cristo della fede.
La ricostruzione del Gesù storico doveva portare come risultato ad una solida base (atemporale, assoluta, razionale, valevole per sempre) per una riformulazione della fede in Gesù, non più visto in primo luogo come Figlio di Dio, ma piuttosto come esempio morale da seguire.
Ciò che il cristianesimo si pensava potesse offrire era una vita felice, ottenibile tramite una vita virtuosa. E l'esempio da seguire era Gesù, che tramite la sua vita virtuosa lo si riallacciava a Dio.
In parole povere: le domande etiche sono passate in primo piano e tutte le questioni dogmatiche diventate incomprensibili alla luce della ragione sono state accantonate.

Come sono andate a finire le cose nella First Quest?
Beh, Martin Kähler l'ha espresso in modo piuttosto chiaro (parafrasandolo): il Gesù degli storici è solo una sottospecie di arte creata e inventata dagli uomini, in alcun modo migliore del criticato Cristo dogmatico. I risultati ottenuti dalla ricerca storica si sono dimostrati essere arbitrari e insicuri.
Il tentativo di ricostruire il Gesù storico si è dimostrato essere una strada sbagliata e impercorribile.

Bultmann riterrà il Gesù storico irrilevante per la fede (proprio perché la ricerca non ha ottenuto risultati soddisfacenti, assoluti).

Nella Second Quest si riaprirà la ricerca sul Gesù storico, andando oltre Bultmann. Gli interessi sono teologici. Si voleva cercare di dimostrare la continuità tra il Gesù storico e il Cristo dogmatico.

Quindi se nella First Quest la ricostruzione del Gesù storico doveva portare ad una critica del Cristo dogmatico, nella Second Quest la ricostruzione del Gesù storico aveva l'intento di appoggiare e confermare il Cristo dogmatico.
Si è quindi ricorso al Gesù storico sia per criticare la fede nel Cristo dogmatico, sia per appoggiarla.

Ciò che Mauro Pesce si auspica è l'abbandono di un simile sfruttamento del Gesù storico (per una o l'altra parte).

Nessuno ti dice però - negazionista - che tu debba seguire per forza di cose Pesce o Weiss.
Ci sono un sacco di credenti che sono convinti che la risurrezione sia un fatto storico sicuro e certo. La storia viene usata per dimostrare l'esattezza del Cristo dogmatico. Si utilizza il metodo storico-critico, ma il risultato è già prevedibile in anticipo.
Come ci sono anche atei che usano il Gesù storico per demolire il Cristo dogmatico.

Altri invece se ne infischiano del Gesù storico.

Il mondo è bello perché è vario.
 
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92 replies since 17/1/2012, 12:57   3740 views
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