Studi sul Cristianesimo Primitivo

Le donne ed il Cristianesimo

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 30/8/2020, 00:50     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
29
Reputation:
+1

Status:


D'accordo Giosia, ho capito cosa intendi dire... vero, questo è un sito che col cristianesimo alla lutero, calvino, aquino e compagnia non c'entra nulla... probabilmente avrete anche demolito i suddetti (ad essere onesta non ho letto le vostre discussioni in lungo e in largo, sono intervenuta "di istinto" solo in questa discussione ed ero già convinta che sarei stata immediatamente ammonita e cancellata, così non è successo, contrariamente al mio preconcetto, e già questo mi ha reso piacevole la permanenza qui, potendo scambiare opinioni. So bene che una simile cosa non sarebbe mai successa su forum di cattolici ed evangelici :D per cui non ho alcun motivo di mettervi "tutti nel calderone", so che i cristiani sono spesso agli antipodi l'uno dall'altro)

Però vedi, io e te (ma suppongo anche altri utenti) analizziamo il cristianesimo da due punti di vista forse inconciliabili: a me interessa l'analisi "spiccia" e non perdermi dietro sottigliezze e sofismi e non perché non sia curiosa, ma perché dal punto di vista pragmatico sono cose ininfluenti per chi deve analizzare il cristianesimo "e gli effetti che ha sulle donne\condizione delle donne".
In tal senso, per questa critica, visuale, modo di procedere, non è tanto "utile" citare "filologie bibliche", ma analizzare le visioni di cristianesimo "che vanno per la maggiore" e ho già detto che per quanto l'Aquino possa aver storpiato certi dettagli e cose della bibbia (e fin qui, posso anche darvi ragione) il punto che interessa a me non è "dimostrare che l'Aquino doveva dire così invece che cosà perché la parola ebraica significa così invece che cosà", ma dimostrare quanto l'influenza cristiana del suddetto abbia danneggiato le donne.
Certamente, che egli non rappresenti il cristianesimo per il quale tu ti senti portato\hai fede, che differisci da lui pensando a cristo ecc. sono tutte differenze legittime che fai (fate) benissimo a rimarcare: ma già ti dissi che la guerra teologica, io, non la faccio contro i singoli "dissidenti" (di secoli fa, o di oggi) perché costoro (e riconosciamo pure che magari non sono neanche misogini ;) ) non hanno potere qui sulla terra.
L'ho già detto, la storia del cristianesimo, come è stato applicato, "teologizzato", l'influenza tentacolare che ebbe su questa o quella vicenda storica, non l'hanno fatta i singoli "eretici" spazzati via da "santa madre chiesa", l'hanna fatta i vincitori: cattolici, protestanti, evangelici, calvinisti, testimoni di geova.
Questi sono i vincitori, parlando di "dominio cristiano".
Che piaccia o meno a te o a me... le cose stanno così.
Quindi è per questo che io sono fissata (e andrò avanti ad esserlo) nel dedicarmi principalmente a roba cristiana ufficiale e di potere temporale-terreno, perché so che è quella roba lì che fa danni...
Se parlo di razzismo negli USA, non si può non citare l'influenza che ebbe l'ultraprotestantesimo alla WASP... mi capisci? sono temi che vanno a braccetto, anzi l'uno dà substratro ideologico all'altro.
idem se parlo di misoginia.. DEVO tirare in ballo "il dio padre" fondamento del patriarcato, visto che "il padre padrone" è chi deteneva il potere. (qui da noi ormai è raro, ma in altre realtà non occidentali esiste ancora)

Il problema del cristianesimo, caro Giosia non sei tu... ma non è neanche il singolo prete di campagna che magari dà veramente una mano per aiutare le vittime di violenza (sono anticristiana e anticattolica, ma riconosco obiettivamente che certe suore o preti li aiutano i tossicodipendenti o prostitute vittime di tratta... questo per dirti che non farò mai una critica a quanto di buono i cristiani - quali che siano - fanno di buono per l'umanità)
Ti ripeto, non sono i singoli cristiani di buona volontà, utili al progresso sociale, ad essere problematici...
il problema del cristianesimo è un altro, è quando questa ideologia diventa legge obbligatoria, quando si allea col potere, ieri era Costantino o Ferdinando o Francisco Franco di Spagna, oggi sono i partiti di estrema destra ultranazionalisti, ultraomofobi, ultramachisti. E può farti star male, dal punto di vista morale e di fede, perché tu non condividi il loro strapotere ideologico, ma tutti questi personaggi usano la figura di cristo re, usano i riferimenti biblici al dio padre.

Io... contesto questo, del cristianesimo... come questo cristianesimo arrogante, prepotente, tirannico, maschilista, oscurantista, sia usato per giustificare le peggiori nefandezze.
Lo sai che quando quel tale ha fatto la strage nel locale gay, ad Orlando, diversi cristiani omofobi hanno esultato?
proprio così... esultano anche quando i terremoti o l'AIDS si abbattono su tizio, caio, sempronio.
Su youtube, quando è successo l'attentato al concerto di Ariana Grande... te lo ricordi? sono morti ragazzini e ragazzine... ecco, su youtube apparve un video, di un famoso youtuber americano ultracristiano che fa il predicatore... che esultava per la strage, a suo dire "avevano punito omosessuali contronatura e meretrici". Come posso non indignarmi quando leggo e vedo queste cose?
Il video venne cancellato dopo diverse segnalazioni da parte di utenti che lo hanno fatto cancellare perché andava contro il regolamento di youtube istigando all'odio contro gli omosessuali e le donne, ma se ti servono gli screenshot te li posso allegare.. perché di quel video io li ho salvati gli screenshot (il tizio in questione venne anche commentato su un sito italiano a tema LGBTQ, eventualmente ti metto il link da lì se vuoi farti una ricerca)

In barba alle vostre analisi filologiche o quant'altro :unsure:
Mi dispiace Giosia, ma è assolutamente vero che il cristianesimo come ideologia viene usato per portare male e disuguaglianze in terra. Non è certamente l'unica ideologia, ma non è esente da difetti e da orrori concettuali.
Perché quando vedi certi evangelici (di potere, come possono essere quelli americani) che esultano perché qualcuno è morto di AIDS o giustificano lo stupro coniugale, e tirano in ballo frasi bibliche, concetti come il dio castigatore dell'antico testamento, roba tipo predestinazione e moniti dell'apostolo paolo, è evidente che un certo problema ideologico, nel cristianesimo integralista, che aizza e fomenta, e promuove la violenza, c'è.

Ho una certa esperienza di "dibattito con i cristiani" e mi basta vedere che qui nessuno ha voluto difendere l'indifendibile, per capire che sicuramente proponete visioni più civili e meno totalitarie di cristianesimo.
E di questo sono contenta, ma mentre tu (voi) fate questo "per amore di Cristo", io non posso stare dietro più di tanto ad analisi "alternative di cristianesimo" che pure confutino "la versione cristiana ufficiale di potere"... io devo stare dietro a chi la fa da padrone, su questa terra, che non sono cristiani come te, ma sono cristiani come "gli amici influenti di un Trump", tanto per dare subito l'idea.
Capisci? Tu fai le analisi filologiche precise ecc. per amore di Cristo (a quanto mi pare di aver capito, suppongo che darà fastidio anche a te la teologia da ipostasi, visto che non credi alla divinità di Cristo... ok, ne prendo atto, avevo già incontrato cristiani che la negano, non sono tantissimi, non sono la maggioranza tra voi, ma lo so che qualcuno tra voi non considera Cristo un dio) ma io non posso stare dietro ad analisi "che identificano, rappresentano" una minoranza di cristiani (non voglio sembrarti maleducata, ma i cristiani "alla Giosia" non sono la maggioranza dei cristiani, il baluardo di potere resta sempre la chiesa cattolica o il movimento evangelico) che non hanno alcuna influenza e potere temporale.

Io non sono mossa dall'amore per Cristo, sono mossa da un ideale etico, se vuoi definirlo così, che riflette su certe disuguaglianze sociali, sessiste, classiste... e che riflette su quanto le religioni patriarcali abbiano colpa in questo.
Quindi i nostri approcci sono differenti, pur essendo entrambi interessati al cristianesimo: diciamo che tu per amore di Cristo ti occupi di faccende esegetiche che non devono necessariamente avere utilità pratica nella realtà perché hanno a che vedere con lo spirito, l'aldilà..., io invece mi occupo di quelle faccende cristiane che hanno ripercussioni sulla realtà.

In tal senso "stare dietro ad un'analisi grammaticale di una singola parola ebraica di millenni fa" non è così utile se devo riflettere e cercare di confutare, "roba cristiana" che è molto più invasiva e che si ripercuote sulla realtà con effetti nefasti.
Quindi per forza di cose io devo partire da testi teologici dei teologi "che c'è da trattare" (voglio dire, un Lattanzio non ha la stessa importanza, parlo di effetti sulla realtà, di un Aquino, una Giuliana di Norwich idem, non vale niente in rapporto ad un Agostino, perché la storia non l'ha fatta lei, l'ha fatta lui), devo partire dai commenti critici che sono stati fatti da certe teologhe e se parlo di "elementi biblici", devo valutarli nella prospettiva di genere e non "escatologica" (come magari faresti tu): a me non interessa l'aldilà, mi interessa l'aldiqua e voglio fare il possibile, fin tanto sarò viva e vegeta e parte del mondo, per dare un contributo etico e positivo, e quindi non posso dedicarmi a "visioni e analisi sul cristianesimo di stampo escatologico", ma devo dedicarmi a quei concetti cristiani che hanno a che vedere col sesso e il genere.

Idem parlando delle altre religioni: dell'islam non sono neanche granché interessata a "mettere in dubbio" precetti particolari o parti del corano che non abbiano attinenza col genere\condizione delle donne: perché mai dovrei obiettare o criticare se un islamico prega 5 volte al giorno, piegato in un certo modo? o mangia o non mangia certe cose? perché mai dovrei criticare e contestare altri dettagli escatologici che dal mio punto di vista di non-credente sono irrilevanti? Non ne ho motivo.
Il problema dell'islam, infatti, non è nei dettagli, pratiche e cose del genere: è esclusivamente in certe frasi della sura IV, o in certi hadith.
Analizzati quelli, confutati quelli, il mio interesse e obiettivo è esaurito.
Non ho l'approccio spirituale, Giosia, non leggo quei libri "sacri" perché "amo dio, lo ricerco, mi interesso di lui".
Li leggo come documenti storici ideati da menti umane patriarcali che sono causa di oppressione contro il mio genere (e non solo, si possono fare analisi antireligiose patriarcali pure dalla prospettiva non eterosessuale, non bianco-centrica, non classista),
la differenza di approccio al cristianesimo è questa qui, tra me e te: tu sei credente e io sono certa che sei mosso da sincerità e interesse profondo, spirituale, di amore, verso questo dio cristiano (ok, per te gesù non è dio :D , allora diciamo che sei mosso nella fede in dio padre ;) ) io però non ho l'approccio spirituale, non sono mossa da una fede, tra l'altro dal mio punto di vista è irrilevante che dio esista o meno... (vabbè, se esiste dopo la morte mi getterà nello stagno ardente di fuoco e zolfo :lol: come piace agli evangelici) esiste il suo concetto, il concetto di dio, dio in sé può anche non esistere, non è questo il punto, è il fatto che esiste il concetto di dio, e quindi la misoginia di matrice religiosa :rolleyes:

Probabilmente io sono "fuori target" per il vostro forum, non sarei interessata a discutere su cose come la trinità, predestinazione, salvezza per grazia, dettagli del genere... più di tanto non avrei neanche da obiettare, le giudico cose astratte, che non hanno importanza parlando di "condizione della donna"
se hai notato sono intervenuta solo in questa discussione perché si parla di "donne".
Infatti del cristianesimo (o islam, ecc) non mi interessano le diatribe "non di genere", per me davvero non c'è alcun problema se certi cristiani si sentono salvati per grazia e altri per opere... dal mio punto di vista ciò è irrilevante, non è questo lo scandalo del cristianesimo... se si fosse ridotto a cose del genere neanche mi sarei mai interessata :rolleyes:
Le cose che mi scandalizzano e turbano del cristianesimo (e religioni patriarcali) sono ben altre. E contro queste mi concentro e mi scaglio.

Per cui d'accordo, prendo atto che io critico il cristianesimo "non primitivo" e che sono capitata su un forum di cristiani che non la pensano come l'Aquino o come Calvino :P su questo o quel dettaglio (che ai miei occhi può essere pure irrilevante), mi fa piacere che tu stesso sei critico nei loro confronti (ci sono cattolici che sbranano chiunque osi dissentire di una virgola dal loro idolo "Dottore Angelico") però io, nel trattare il cristianesimo e i suoi effetti sulla realtà, devo stare dietro a tutt'altro percorso di letture e personaggi, che non sono gli autori che interessano a te, magari.

Tra l'altro vedi, Giosia, se un domani tizio, caio, sempronio dell'autorità cristiana tal dei tali "proclamerà ex cathedra" che "san paolo ha sbagliato\dio si può pregare come madre\arriverà una redentrice femmina\maria si può considerare una Dea-redentrice lei stessa al pari di gesù\non era eternamente vergine\siamo davvero dispiaciuti per tutto il male fatto in terra dai nostri teologi e ci impegniamo a non fomentare più disuguaglianze", e darà segni di vero dispiacere e si impegnerà a risolvere i problemi, io non avrò più motivo di considerare il cristianesimo misogino: prenderò atto che ci sarà stato un progresso, che le cose andranno un pochino meglio e che tutto sommato va già bene così, quindi quel tipo di cristianesimo sarà dalla parte delle donne" (se poi la smettessero anche di fare terrorismo psicologico contro omosessuali, o contro gente "non benestante" se andiamo nel settore degli evangelici da "messaggio della prosperità"... ancora meglio).

Ma fin tanto che il cristianesimo di potere (o ereticale) continua imperterrito a dire che gesù è dio, che solo il maschio è superiore, che solo il maschio è gloria di dio, che la femmina è secondaria e subordinata, che san paolo, aquino, lutero e compagnia misogina erano perfetti e hanno detto cose giustissime, che dio è solo padre, che essere femmina è un abominio, che la femmina deve fare da moglie e da madre sottomessa e se crepa di parto chissenefrega, l'ira di dio era sul suo capo, che la moglie "la deve dare sempre e comunque" quando il marito esige perché san paolo ha detto che si fa così, che l'unica femmina stimabile è la femmina vergine, che l'unica femmina degna è colei che perdona il suo stupratore, capisci che io devo andare avanti a criticare il cristianesimo in maniera spiccia e senza giri di parole e sofismi.

Comunque credimi, apprezzo molto che non mi abbiate bannato (condendo il tutto con minacce da pentecostale infervorato) e che abbiamo potuto scambiare opinioni su questo tema che mi sta a cuore da diversi anni.
Ho già detto che lo terrò presente, anche per il prossimo futuro, facendo le dovute distinzioni anche correggendo quegli atei che dovessero dire che "i cristiani sono tutti censori e intolleranti": farò presente che cristiani come te non lo sono e me lo hanno dimostrato :73.gif: Questo te lo prometto e ti do la mia parola che avverrà sicuramente <3 tengo conto di tutte le esperienze, buone o cattive che siano, quando mi rapporto e mi confronto con i cristiani

:22050006.gif:
 
Top
view post Posted on 30/8/2020, 06:33     +1   -1
Avatar

Habitué

Group:
Moderatore globale
Posts:
348
Reputation:
+16

Status:


A dire il vero, il dogma tanto auspicato da parecchi cattolici (anche porporati, non solo dalla base) di Maria co-redentrice va a colmare per certi versi quel senso di inadeguatezza di un redentore puramente maschile. La crescente devozione mariana legata alle apparizioni di questi ultimi secoli a mio avviso testimonia un ruolo sempre più importante di Maria, Madre di Dio, nell'economia della salvezza. D'altra parte nel corso dei secoli la figura di Maria ha assunto gradualmente maggiore importanza fino a diventare una sorta di alter ego di Cristo (per tanti cristiani la devozione mariana sembra quasi mettere in ombra la figura del Figlio)... come il Figlio è senza peccato, è stata assunta in cielo per cui questo nuovo dogma completerebbe questo percorso di maturazione teologica della figura di Maria... maturazione che potrebbe andare ben oltre ogni aspettativa in futuro a motivo del fatto che le religioni sono molto dinamiche, evolvono crescono... sono vive.
Tutto sommato questo dogma (insegnamento) potrebbe avere conseguenza positive (personalmente sono favorevole)... anche se potrebbe creare problemi a livello ecumenico con evangelici, etc....

Riguardo alla filologia, etc... non si tratta di speculazioni senza alcuna attinenza con la realtà. Interpretazioni sbagliate della scrittura, troppo letterali, etc... o traduzioni sbagliate o forzate e strumentalizzate per fini ideologici hanno fatto danni mostruosi. Non sono questioni di lana caprina.
A mio avviso non si può confidare nell'aldilà senza provare a costruire un buon aldiqua ... anche a partire da questi studi estremamente difficili e complessi. Il regno dei cieli è già qui tra noi.

Edited by Giosia - 30/8/2020, 13:49
 
Top
view post Posted on 30/8/2020, 17:09     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
121
Reputation:
+3

Status:


Giosia. Sono scettico sui dogmi. Il più delle volte sono dettati da pulsioni del tutto umane e personali che non sono suffragate dalla storia e dai testi sacri. La verginità perpetua e l’immacolata concezione non sono supportate da alcun elemento testamentario e probabilmente sono ancora meno conciliabili sul piano storico-critico. Eppure sono state elevate a verità di fede, cui un cattolico è costretto a condividere e a credere. Penso che più si insista a colpi di dogmi, più persone si allontanino dal cristianesimo.
Anche le apparizioni mariane, come dici, sono più una dimostrazione della venerazione e del sentimento della gente verso la madre di Gesù (come giustamente dici), che una dimostrazione della sua natura co-redentrice.
Mettiamoci il cuore in pace, i vangeli canonici tralasciano quasi del tutto la figura della madre e anche Gesù, in vita, non sembrava essere molto grato e attaccato a lei.
I tentativi di “femminilizzare” la religione Cristiana devono andare in altro senso e passare per il sacerdozio femminile e via via integrarle nelle le cariche più alte.

Edited by VINICIUS_ - 31/8/2020, 00:00
 
Top
view post Posted on 30/8/2020, 20:17     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
29
Reputation:
+1

Status:


QUOTE (Giosia @ 30/8/2020, 07:33) 
A dire il vero, il dogma tanto auspicato da parecchi cattolici (anche porporati, non solo dalla base) di Maria co-redentrice va a colmare per certi versi quel senso di inadeguatezza di un redentore puramente maschile. La crescente devozione mariana legata alle apparizioni di questi ultimi secoli a mio avviso testimonia un ruolo sempre più importante di Maria, Madre di Dio, nell'economia della salvezza. D'altra parte nel corso dei secoli la figura di Maria ha assunto gradualmente maggiore importanza fino a diventare una sorta di alter ego di Cristo (per tanti cristiani la devozione mariana sembra quasi mettere in ombra la figura del Figlio)... come il Figlio è senza peccato, è stata assunta in cielo per cui questo nuovo dogma completerebbe questo percorso di maturazione teologica della figura di Maria... maturazione che potrebbe andare ben oltre ogni aspettativa in futuro a motivo del fatto che le religioni sono molto dinamiche, evolvono crescono... sono vive.
Tutto sommato questo dogma (insegnamento) potrebbe avere conseguenza positive (personalmente sono favorevole)... anche se potrebbe creare problemi a livello ecumenico con evangelici, etc....

Riguardo alla filologia, etc... non si tratta di speculazioni senza alcuna attinenza con la realtà. Interpretazioni sbagliate della scrittura, troppo letterali, etc... o traduzioni sbagliate o forzate e strumentalizzate per fini ideologici hanno fatto danni mostruosi. Non sono questioni di lana caprina.
A mio avviso non si può confidare nell'aldilà senza provare a costruire un buon aldiqua ... anche a partire da questi studi estremamente difficili e complessi. Il regno dei cieli è già qui tra noi.

Giosia, in quanto donna che segue certe analisi radicali al cristianesimo, vorrei farti notare che la "madonna" è problematica per due motivi:
1) nel vangelo si auto-proclama "la serva del signore": il termine "serva, ancella" è problematico, rimanda alla sottomissione, all'inferiorità... nei confronti di un dio pensato come maschile. (che la feconda)
2) il fatto che dai cattolici è ritenuta "eternamente vergine" è problematico, perché una donna per essere degna e stimabile non deve essere "per forza vergine". la maria cattolica è privata di cose femminili concrete come un reale corpo femminile (con ciclo mestruale e organi genitali femminili perfettamente funzionanti per il piacere sessuale), è idolatrata unicamente per un imene sempre intatto, e questo è oggettificante e mercificante, riduce una donna ad un imene. La donna non è solo un imene.
Su questo tema potrei metterti alcune analisi fatte pure da femministe cristiane, non solo da atee.
3) la sua maternità "forzata" da un dio-padre che decide di fecondarsela, la fa passare come donna-madre, come se la donna servisse solo a quello (e maria è servita solo a quello)
Il concetto di "madonna, vergine maria" è stata ideato dai maschi alla tommaso d'aquino, agostino, ambrogio e compagnia. tutta gente che non ha mai brillato di "amore per la donna vera e reale".
Idolatrare maria e metterla sugli altari significa solo disprezzare tutte le altre donne reali "che sono inferiori a lei, lei è l'unica degna"


Perciò: o l'autorità cristiana tal dei tali parla di maria come Dea (anche se nella bibbia non c'è nessuna frase che permette di sostenerlo) e magari già che c'è la considera redentrice e quindi il cristianesimo la smette di essere un'ideologia mascolina e maschilista e monosessuale, e potrei approvare un simile cristianesimo come progresso, oppure "considerare la femmina creatura maria coredentrice dipendente da cristo a lui sottomessa" non cambia comunque un bel niente.

comunque, visto che ti piace citare il gesù dei vangeli, dovresti sapere che nei vangeli lui stesso zittisce e umilia sua madre. :rolleyes: gesù non ha mai stimato né sua madre né suo padre putativo Giuseppe

"madre di dio" è roba ricalcata sulle Dee pagane tipo l'Artemide di Efeso :rolleyes:
peraltro, pure loro "vergini" (Diana, Artemide, Hestia, Vesta...) con ben altre valenze rispetto alla "ancella del signore vergine maria", infatti le Dee non sono creature subordinate nell'ottica pagana (vero che per certe culture pagane gli Dei possono morire, venir ingannati dagli uomini, venir decapitati o cose del genere, vedi i Norreni, gli indù, gli Egizi ecc.)

Edited by Yareah - 31/8/2020, 00:24
 
Top
view post Posted on 30/8/2020, 20:35     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
29
Reputation:
+1

Status:


QUOTE (VINICIUS_ @ 30/8/2020, 18:09) 
Giosia. Sono scettico sui dogmi. Il più delle volte sono dettate da pulsioni del tutto umane e personali che non sono suffragate dalla storia e dai testi sacri. La verginità perpetua e l’immacolata concezione non sono supportate da alcun elemento testamentario e probabilmente sono ancora meno conciliabili sul piano storico-critico. Eppure sono state elevate a verità di fede, a cui un cattolico è costretto a condividere e a credere. Penso che più si insista a colpi di dogmi, più persone si allontanino dal cristianesimo.
Anche le apparizioni mariane, come dici, sono più una dimostrazione della venerazione e del sentimento della gente verso la madre di Gesù (come giustamente dici), che una dimostrazione della sua natura co-redentrice.
Mettiamoci il cuore in pace, i vangeli canonici tralasciano quasi del tutto la figura della madre è anche Gesù, in vita, non sembrava essere molto grato è attaccato a lei.
I tentativi di “femminilizzare” la religione Cristiana devono andare in altro senso e passare per il sacerdozio femminile e via via verso le cariche più alte.

Infatti Vinicius la mariolatria cattolica è ricalcata su roba da pagani, tipo Iside.
ma non è questo il punto, la cosa scandalosa del concetto di "vergine maria" è che è idolatrata per l'imene, e una donna per essere degna "non deve avere l'imene". maria per i cattolici (con tutto che nei vangeli neanche c'è come idea) è "la vergine" integra sempre, che non ha mai avuto piacere sessuale con il povero Giuseppe ( :rolleyes: dai cattolici spesso appellato pure lui come "il vergine padre", il delirio sessuofobico è toccato in sorte pure a lui :rolleyes: ), è una donna mutilata del corpo femminile e del piacere sessuale femminile.
Pertanto, una come me non può che rifiutare questo concetto ideato e celebrato dagli ambrogio e dai torquemada di "vergine perenne, non peccò mai di fornicazione"
che idea aberrante, sessuofoba e misogina! :sick:
che svaluta "par condicio, per una volta" il piacere sessuale umano femminile e pure maschile (lo hanno tolto pure a Giuseppe!), visto come qualcosa di indegno e ributtante. :cry:
a questa negazione cattosessuofobica del piacere sessuale e della bellezza del piacere sessuale tra coniugi\partner che si amano (che nella coppia maria-giuseppe aboliscono del tutto, mentre "lasciano" nelle coppie umane ma unicamente lecito in vista della procreazione - da qui la piaga dello sfruttamento procreativo della donna e persino dello stupro coniugale, "santificato" da certe sette integraliste e letteraliste cristiane che vietano alla donna e pure all'uomo l'utilizzo degli anticoncenzionali) aggiungi che maria si auto-proclama "la serva, ancella del signore".
cioè sottomessa e subordinata ad un dio maschile! scandaloso! :sick:
lo so che alcuni cristiani se la girano dicendo che "anche certi maschi si autoproclamano servi del signore. nella bibbia", ma questo non rende meno misogina e istigante alla sottomissione femminile l'immagine di maria.

La femmina "nel sacerdozio femminile"?
e perché mai?
il dio cristiano gesù (o redentore per chi non crede alla sua divinità) non può essere impersonato da una femmina: è un maschio.
la femmina non può "fare le sue veci", non rimanda a gesù.
che se ne è ben guardato, ovviamente, dal farsi ANCHE FEMMINA, dopo essersi fatto maschio.
per cui lui stesso avvalora la disuguaglianza simbolica maschio-femmina.
ecco perché solo il maschio (il prete) può rappresentare dio :rolleyes:
l'unica caratteristica veramente fondante, appropriata, essenziale è quella dei genitali :rolleyes:
non è richiesto nient'altro per essere approvati come "preti"
si può anche essere pedofili, mafiosi, criminali... va tutto bene :rolleyes: basta che sia sia maschi, e si può legittimamente diventare preti e fare "le veci di gesù", alter christus. :rolleyes:
La femmina, col suo corpo, non può rappresentare né impersonare un bel niente.
Non nel monoteismo, almeno.

In roba come il neopaganesimo attuale sicuramente la femmina è essenziale in quanto SACERDOTESSA.
ma i neopaganesimi si basano su una moltitudine di divinità SESSUATE maschi e femmine.
se il sacerdote pagano rappresenta il DIO (compagno della Dea, signore degli animali, tipo un Cernunnos)
la sacerdotessa rappresenta la DEA (Diana, Selene, Astarte...) esattamente come le odiate "prostitute sacre" citate nella bibbia :D che "facevano arrabbiare javè e i suoi seguaci" :shifty:
Nei neo paganesimi la femmina può rappresentare simbolicamente una divinità,
nei monoteismi non è possibile. <_<

Ma resto curiosa di leggere - se hai voglia di rispondermi - come a tuo dire e in base a cosa "la femmina può diventare pretessa" e sopratutto, se riesci a dimostrare che il tuo dio è pienamente d'accordo al fatto che una femmina "lo rappresenti in terra" quando lui ci tiene così tanto ad annunciarsi come dio padre e ad essere nato maschio e basta :shifty:
se puoi dimostrarmi che dio approva una femmina pretessa che "lo simboleggia", rivedrò il mio giudizio draconiano. Altrimenti resto convinta che la "femmina pretessa" da anglicani e simili cristiani neanche letteralisti, sia del tutto inutile.
Ben più necessario sarebbe la nascita della femmina divina redentrice gesù cristessa... :D mah... sappiamo bene che il dio cristiano non ce l'ha in programma.
perciò ci si deve adeguare all'unico dio di un'unica forma che non poteva che essere quella maschile. :D
se una osa obiettare che non è giusto, che è una cosa che veicola misoginia, svalutazione della femmina, megalomania maschile... diventa "pretestuosa" :unsure:

 
Top
view post Posted on 30/8/2020, 23:48     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
121
Reputation:
+3

Status:


Yareah, intanto come fai ad essere tanto sicura che io sia credente? Ti riferisci, un po’ con disprezzo al “vostro” o al “tuo” Dio quando parli di me, come se conoscessi il mio orientamento religioso. Io sono su questo forum da pochissimo tempo e mi sono iscritto per discutere, come orientamento del forum richiede, dell’effettivo riscontro storico di quanto narrato nei testi sacri, proprio perché leggendo, molti, troppi dubbi erano sorti in me.
Detto questo, come ho scritto prima in altro post, non credo che il Dio delle religioni monoteiste, anche il Dio Cristiano, abbia sembianze umane o assomigli minimamente all’uomo. Semplicemente perché non vive nel pianeta che abitiamo noi, quello in cui è stato possibile che si sviluppasse l’essere umano in millenni di evoluzione e quello in cui servono le gambe per muoversi o la bocca per mangiare. Ho detto prima anche che non solo Dio non ha l’aspetto umano, ma non avendo alter-ego suoi pari, vive da solo o con esseri inferiori, come i vari Angeli, per chi ci crede. Non solo, ma non essendosi mai riprodotto, se non con un atto spirituale miracoloso che ha generato Gesù il Cristo, è evidente che non sia un’entità sessuata e dunque quando Gesù lo definisce “Padre”, lo fa per pura convenzione. Se Dio “Padre” fosse maschio avrebbe accanto una Dea femmina, cosa che le religioni monoteiste negano. Gesù dunque parla di Dio al maschile perché allora gli uomini erano maschilisti e Dio se lo immaginavano così. Oggi pensare ad un Dio con i testicoli è fuori luogo. Gesù invece è maschio, ma non perché Dio volesse fare una disparità, ma perché allora era più facile che fosse preso in considerazione. Già fuori dalle campagne della Galilea, Gesù non era molto considerato, figuriamoci se fosse stato una donna! Nemmeno a Nazareth gli credono, a Gerusalemme si inimica subito i più colti cittadini e i sacerdoti del tempio e i Farisei. Ecco perché quella di nascere maschio, fu probabilmente una condizione necessaria in Israele del primo secolo. Oggi no, anche se ancora la maggior parte del mondo considera (assurdo lo so), le donne inferiori! Ci sarebbero i soliti maschilisti che non accetterebbero di adorare un Dio donna. Come adesso fai tu, femminista, che non accetti di adorare un Dio uomo! Assurdi loro e strana pure tu! Strana perché per me invece (e per quasi tutto il mondo) non cambia nulla, come ho scritto in altro post; per me Dio potrebbe essere di qualsiasi genere o di qualsiasi razza. Scusa, se tutti si cominciassero a lamentare allo stesso modo con cui ti lamenti tu ma per motivi diversi? Al posto di un Dio femmina, vorrebbero un Dio nero, o con gli occhi a mandorla! Insomma, secondo te, sto “povero” Cristo non doveva permettersi di nascere, perché in ogni caso avrebbe scontentato qualcuno! Non bastava nascessero due Cristi, un maschio ed una femmina, ma ne dovevano nascere decine, uno per ogni etnia! Ma ti rendi conto di cosa chiedi? Per non parlare degli animali, ti sembra giusto che un gatto non sia stato rappresentato? Perché non un dio gatto? Sempre per il concetto che l’essere umano è il privilegiato? Ma poi il gatto doveva nascere maschio o femmina? Perché anche in quel caso si incorre in problemi analoghi. Io come San Francesco, non sono specista, quindi considero gli animali nostri pari davanti alla natura.
Ad ogni modo, goliardia a parte (mi sono fatto prendere la mano), credo che il cristianesimo, oggi, nel XXI secolo dopo Cristo, andrebbe aggiornato. Ma non da mano umana, nuovi dogmi inutili, come prospetta il buon Giosia, ma con un’altra incarnazione o con il ritorno di Cristo stesso, come i testi sacri prevedono da duemila anni. Dovrebbe tornare per chiarire molte cose e soprattutto per rivelare, perché duemila anni fa non ha detto molto di Dio padre, tranne il fatto che è più buono di quello che si pensava prima e avrebbe presto instaurato il suo regno. Serve un cristianesimo 2.0.
Saluti.
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 08:16     +1   -1
Avatar

Habitué

Group:
Moderatore globale
Posts:
348
Reputation:
+16

Status:


Per quanto possa sembrare strano, non sono contrario ai dogmi o almeno ad una certa comprensione del dogma. Il dogma è servito a mantenere integro lo spirito iniziale del cristianesimo preservandolo da eventuali contaminazioni o deviazioni. I testi del NT non confermano ma nemmeno negano i dogmi per cui si è liberi di credere o non credere e così si può scegliere di essere cattolici, etc...

Riguardo all'atteggiamento servile di Maria, esso non va ricompreso nel senso di sottomissione ad un Dio maschio ma di fedeltà a Dio (e non sempre Israele è stato fedele a Dio). Nell'ebraismo si parla sempre e costantemente di fedeltà o infedeltà a Dio... da cui l'alleanza/patto con Dio che si rinnova in diverse occasioni (Antica e Nuova alleanza).

Riguardo al sesso, io penso, sulla scorta delle interpretazioni di don Silvio Barbaglia che trovo molto convincenti, che esistessero due discepolati: un discepolato itinerante ed uno stanziale. Il primo discepolato era quello più vicino al maestro ed era regolato da un'ortoprassi piuttosto rigida o halacka che comportava oltre alla totale condivisione dei beni anche la limitazione dei rapporti sessuali. Questa limitazione a mio avviso era dettata sia da ragioni pratiche che da ragioni di natura spirituale. Questi discepoli itineranti (che in genere erano uomini e donne sposate che avevano già avuto figli ormai autosufficienti) non avendo fissa dimora né un lavoro non potevano crescere altri figli per ovvie ragioni... c'è da dire poi che nel secondo racconto di creazione l'esercizio della sessualità è conseguenza del peccato originale per cui in un'ottica di vita eterna e di ritorno nel giardino dell'Eden la sessualità feconda non ha più senso..
La limitazione della sessualità va dunque ricompresa in un'ottica di elevazione spirituale che però non è imposta a tutta l'umanità, ci mancherebbe, ma solo a chi la cerca liberamente... non a tutti è concessa.
I discepoli stanziali invece vivevano normalmente senza queste limitazioni finanziando il gruppo itinerante con magari la possibilità un giorno di far parte del gruppo itinerante preso come riferimento.

Le derive sessuofobiche sono successive e sono conseguenza di un'esasperazione delle tendenze ascetiche di alcuni discepoli di Gesù (gnostici). Per gli ebrei poi il discorso sull'imene non ha molto senso (sono riflessioni che nascono nell'incontro con la cultura greca nel II d.C.) ... tutto ruota sempre sul seme maschile.
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 09:09     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
121
Reputation:
+3

Status:


Giosia scrive: “I testi del NT non confermano ma nemmeno negano i dogmi per cui si è liberi di credere o non credere e così si può scegliere di essere cattolici, etc...”

Non sono d’accordo. Intanto i dogmi dovrebbero essere strettamente legati ai testi e alla storia. Se il testo non consente di affermare o negare, ma rimane nell’incertezza, il dogma non dovrebbe esistere. L’immacolata concezione è basata sul nulla; la verginità perpetua è addirittura ampiamente smentita in tutti i testi. Sia per le citazioni abbondanti dei fratelli di Gesù (non cugini né seguaci, sono solo arrampicamenti sugli specchi), sia perché nel Vangelo si dice chiaramente che Giuseppe non conobbe Maria SOLO fino al concepimento di Gesù. La Verginità è stato un valore essenziale per il suo “Innalzamento” a semidea ed è stata esaltata proprio in ambienti maschilisti che la reputavano importante. In questo ha perfettamente ragione Yareah.
Insomma, il cattolicesimo a volte ci costringe ad accettare forzatamente dei falsi storici, dogmi o semplici interpretazioni che siano. La cosa è grave.
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 13:24     +1   -1
Avatar

Habitué

Group:
Moderatore globale
Posts:
348
Reputation:
+16

Status:


Ma sul nulla direi proprio di no... numerosi autori cristiani ne parlano fin dal II d.C. Non ho mai fatto la statistica ma penso che siano prevalenti le fonti antiche che parlano della verginità perpetua di Maria (secondo me Meier non dà abbastanza peso a tutte queste tradizioni).

L'Immacolata Concezione di Maria si basa prevalentemente sul protovangelo di Giacomo che probabilmente fu composto per rispondere alle dure accuse degli ebrei e forse di Celso che contestavano la nascita verginale di Gesù (ma la Chiesa antica non lo riconobbe nel canone forse per certi elementi favolistici esagerati). Secondo alcune fonti, Maria sarebbe stata violentata infatti da un soldato romano (?), soprannominato Pandera.
È evidente pertanto che la tradizione sulla nascita straordinaria di Gesù sia molto antica se gli ebrei e Celso la contestano... d'altra parte secondo Sacchi e Boccaccini la credenza in un messia superumano (non solo umano che non significa però necessariamente Dio) faceva parte del cristianesimo antico e di un certo giudaismo (Vedi Libro delle patabole) per cui non stupisce affatto che i primi cristiani credessero in una nascita straordinaria di Gesù di Nazareth. Gli esempi nel mondo antico non mancano... e nemmeno nella Bibbia.
Per cui certe credenze o tradizioni sulla nascita straordinaria di Gesù sono molto antiche e molto vicine alla redazione dei Vangeli ... nulla si può dire tuttavia dal punto di vista storico (d'altra parte anche gli autori dei Vangeli non dimostrano di sapere molto... i due racconti dell'infanzia sono molto diversi e poco sovrapponibili, almeno in apparenza... insomma non hanno alcun valore storico).

Edited by Giosia - 31/8/2020, 15:29
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 14:53     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
121
Reputation:
+3

Status:


Hai appena finito di dire che i racconti della nascita dei due vangeli (Matteo e Luca) si contraddicono e non hanno valore storico. Eppure giustifichi un dogma ricavato dal protovangelo di Giacomo, un testo scartato probabilmente perché avrebbe gettato discredito su tutto il corpo dei vangeli, compreso quelli canonici. Un dogma appunto basato su un Vangelo favolistico e scartato dalla stessa chiesa per ovvi motivi. Ovvero un dogma basato sul nulla. Anche perché è evidente che tale testo nasce per “inserire” a posteriori una patente di illibatezza a Maria, cosa che non era nei precedenti vangeli. Come si può su tale base, giustificare un dogma di fede? La verginità perpetua è smentita dagli stessi canonici, che parlano di numerosi figli, fatti dopo la nascita di Gesù, quando Giuseppe e Maria ripresero a “conoscersi”. Dice così il testo, non me lo sto inventando io. Meier è cattolico ma è stato onesto di fronte all’evidenza.
Tu parli di “tradizioni” del II secolo. Ma le tradizioni del secondo secolo non ci interessano, contano solo i testi scritti del primo. Il resto sono sovrastrutture intenzionali che continuavano a correggere le cose sconvenienti dei testi precedenti. Sia per iscritto che oralmente. Oggi sappiamo bene che i primi vangeli volessero solo sottolineare la nascita miracolosa del Cristo, non la verginità di Maria, concetto piuttosto tardo e derivante da un equivoco: la traduzione della parola “Giovane Donna” con “Vergine”, cosa che probabilmente non era nemmeno nelle corde dei redattori originari dei testi.
Quindi tali dogmi sono probabilmente antistorici e leggendo i canonici ognuno se ne può fare un’idea.

Edited by VINICIUS_ - 31/8/2020, 16:57
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 15:20     +1   -1
Avatar

Habitué

Group:
Moderatore globale
Posts:
348
Reputation:
+16

Status:


Io non giustifico nulla... Siccome non ci sono fonti storiche che parlano della nascita di Gesù (i racconti dell'infanzia del Vangelo di Luca e di Matteo non hanno valore storico benché siano antichi... quanto non si sa poiché secondo alcuni autori rimontano al II d.C.), si è liberi di credere a ciò che si vuole. Sulla questione dei fratelli di Gesù c'è una discussione infinita che si trascina da secoli...
Le tradizioni a favore di una nascita straordinaria di Gesù sono tuttavia parecchie (ivi compresa la verginità perpetua di Maria), antiche ed in netta maggioranza per quanto ne so. Un conto è che cosa sia realmente successo al punto di vista storico (non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai), un conto è a che cosa credevano i primi cristiani. Anche per la risurrezione si possono fare considerazioni analoghe (non abbiamo prove della risurrezione ma sappiamo che i primi cristiani ci credevano).

I dogmi si sono formati anche sulla base di queste tradizioni e credenze popolari, oltre che sulla base di motivazioni teologiche.

Personalmente a livello razionale condivido la posizione di Meier anche se non trovo sufficienti motivazioni storiche.

Edited by Giosia - 31/8/2020, 17:14
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 16:14     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
121
Reputation:
+3

Status:


Tradizioni popolari e teologia sono frutto di credenze e aspettative del tutto umane, che non hanno a che fare con quanto emerge nei testi più antichi. Si ci è allontanati da quello che invece è emerso dal punto di vista storico e della ricerca della verità più probabile.
Ora, è altamente improbabile, ricerche di Meier alla mano, che Maria non abbia avuto altri figli. Allora perché, in contrasto con l’orientamento della maggior parte degli studiosi, si continua ad insistere su questo punto facendone concetto fondamentale? Nell’incertezza, o nella quasi certezza del contrario, non è almeno “azzardato” fare un dogma di fede? Cosa diventa così la religione? Un insieme di credenze e tradizioni popolari non suffragate dai testi e dalle ricerche storiche? E mi stupisco come tu, appassionato della storia del primo secolo, ti rifaccia a tradizioni più tarde per avallare certe scelte.
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 16:17     +1   -1
Avatar

Habitué

Group:
Moderatore globale
Posts:
348
Reputation:
+16

Status:


Meier ha probabilmente ragione (ma non è affatto scontato)... però
un conto è la storia, un conto è la teologia... i dogmi riguardano la teologia e si possono basare su credenze popolari. Se sono favorevole al dogma di Maria co-redentrice non è per ragioni storiche... ci mancherebbe... ma per ragioni teologiche.
Non è compito degli storici giudicare la validità dei dogmi.
Non smetterò mai di dire che la Bibbia non è un libro di storia.

È difficile fare delle valutazioni su tutte queste tradizioni... quali sono più antiche e sulla base di cosa? Non è escluso che già nel I d.C. si credesse alla verginità perpetua di Maria. Ireneo di Lione, a cui si deve il canone dei Vangeli (scartando dunque altri vangeli), ne parla... e quindi si può supporre che queste tradizioni fossero antiche. Non è affatto semplice trarre conclusioni.

Comunque anche riguardo alla risurrezione valgono gli stessi argomenti... nessun testo antico descrive l'evento della risurrezione (solo il Vangelo di Pietro dice qualcosa in più) ma si parla sempre di un Gesù risorto ed in modo molto vago e confuso. Prove storiche di un Gesù risorto non ce ne sono tuttavia: sono credenze anche queste alla fine... e quindi? E stiamo parlando dell'evento più importante in assoluto della fede cristiana a livello interconfessionale.

Edited by Giosia - 31/8/2020, 18:15
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 17:12     +1   -1

New Entry

Group:
Member
Posts:
121
Reputation:
+3

Status:


Giosia a me delle “Tradizioni popolari” non importa nulla. Non me ne faccio niente di quello che piaceva e piace oggi alla gente, né di considerazioni teologiche fatte su queste basi. Se oggi la gente sente il bisogno di Maria, la chiesa non può fare un dogma e farla diventare corredentrice sulla base del nulla storico. Perché mettiamocelo bene in testa, la religione Cristiana è l’unica religione che ha una componente storica fondamentale, perché Gesù fu un uomo e visse tra gli uomini. Quindi la religione Cristiana, a differenza delle altre, può essere indagata sul piano storico. Tutto quello che prescinde da tale ambito è pura speculazione teologica e filosofica che può anche starci, ma non può falsare o inventare la storia! Deve pur sempre partire da essa. Se sei favorevole al dogma di Maria co-redentrice, fai una operazione antistorica. Perché non solo non se ne fa mai cenno, ma Gesù stesso non ebbe rapporti considerevoli con lei nei mesi di predicazione. “Chi sono mia madre e i miei fratelli? Voi siete mia madre e i miei fratelli”! Se Gesù stesso aveva questa considerazione di lei, come poteva considerarla salvatrice del mondo? Boh poi magari invece la amava, ma questo non lo sapremo mai, perché non ci sono testimonianze nei vangeli, se non nel solo Vangelo di Giovanni ai piedi della croce.
 
Top
view post Posted on 31/8/2020, 17:18     +1   -1
Avatar

Habitué

Group:
Moderatore globale
Posts:
348
Reputation:
+16

Status:


Le tradizioni popolari non sono mai frutto del caso... c'è sempre un fondo di verità senza poi dimenticare la citazione del Vangelo di Giovanni che tu hai riportato e che è piuttosto importante (tutti gli studiosi sono concordi, come ha fatto notare anche Teodoro, nel rilevare comunque una sensibilità diversa nei confronti del sesso femminile nel cristianesimo delle origini... per cui perché stupirsi di queste tradizioni su Maria?). Come spieghi altrimenti tutte queste tradizioni su Maria?

La storia non la si conosce così bene come credi... alle volte anche le tradizioni popolari possono invece essere utili se non l'unica risorsa per ricostruire il passato (in assenza di fonti).

Edited by Giosia - 31/8/2020, 18:31
 
Top
66 replies since 15/4/2012, 22:41   2026 views
  Share