Studi sul Cristianesimo Primitivo

Giuseppe d'Arimatea discepolo o nemico di Gesù?

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ditocorto
view post Posted on 14/9/2011, 17:55     +1   -1




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Edited by ditocorto - 26/10/2011, 07:31
 
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view post Posted on 14/9/2011, 18:02     +1   -1
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Oltre alla molteplice attestazione, se togli lui devi spiegare l'altra molteplice attestazione di una sepoltura decorosa, contro la prassi normale della fossa comune. Dunque invece di risolvere un problema, ne crei due.
 
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view post Posted on 14/9/2011, 18:11     +1   -1
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Una serie di ipotesi, che si possono negare gratuitamente come gratuitamente sono state affermate.
Non si vede perché se delle narrazioni sono "comode" dovrebbe automaticamente significare che sono state inventate. Avere un movente non equivale ad essere colpevoli.
E' vero che le narrazioni scomode hanno più probabilità di essere essere vere, perché nessuno le inventerebbe, ma non è vero però il contrario, cioè che allora tutte quelle comode sono false...
Mi sembrano indizi deboli quelli che avanza l'autore che citi.

Ad maiora
 
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view post Posted on 14/9/2011, 18:37     +1   -1
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QUOTE (ditocorto @ 14/9/2011, 18:55) 
Pertanto, sembra che la storicità di Giuseppe d'Arimatea è tutt'altro che sicura, e sembra più probabile che sia un'invenzione di Marco e/o delle fonti che ha adottato.

Maurice Casey non mette affatto in discussione la storicità di Giuseppe d'Arimatea. Se pensi il contrario, forniscimi i dettagli.
Poiché possiedo il libro di Casey che vai cercando, e l'ho letto, so già di avere ragione. :P

Ti riporto un passo preciso di Casey, in cui contesta l'opinione di Crossan:

<<the Romans did sometimes grant the bodies of dead crucified criminals for burial, so Mark's story of Pilate granting Jesus' body to Joseph of Arimathea is plausible.>> ( "Jesus of Nazareth - An Independent Historian's Account of His Life and Teaching", T&T Clark Int'l, December 30, 2010 - Pag. 479).

In generale, Casey si interroga sulla figura storica di Giuseppe di Arimatea per capire chi fosse, e non se sia esistito.

Per ulteriori approfondimenti ti chiedo, ancora una volta, di leggere i libri e riportare i passi in maniera corretta. Semplicemente "sbirciando", o fermandoti alla prima riga, puoi cadere in errore, confondere i forumisti, e rischi di compremettere la credibilità dei tuoi post.

Hai proposto argomenti storici interessanti, e - per rispondere a Polymetis - i criteri storici per non fare affermazioni gratuite esistono. Il libro di Casey è molto interessante, soprattutto perché Casey è un "cattivone" (oltre che un aramaista di primissimo livello) - e tuttavia mi ha stupito la bellezza del suo libro, l'approccio rigoroso e affatto "estremista" come mi aspettavo (o temevo).
Al contrario, considerando che è il lavoro di uno storico dichiaratamente non credente e "indipendente" (come lui si definisce), penso che un non credente, nel leggerlo, rimarrebbe con un pò di amaro in bocca.

Ciao,
Talità

 
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view post Posted on 14/9/2011, 18:58     +1   -1
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CITAZIONE
Hai proposto argomenti storici interessanti, e - per rispondere a Polymetis - i criteri storici per non fare affermazioni gratuite esistono

Ovviamente, non avendo letto il libro in questione, la mia valutazione sulla gratuità o meno delle affermazioni si basava sull'esposizione che ne ha dato ditocorto, che, a quanto pare, è stata inaccurata.

Ad maiora
 
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Hard-Rain
view post Posted on 18/9/2011, 09:35     +1   -1




CITAZIONE
Lo storico Crossan ha sostenuto che, in linea con la maggior parte dei casi che riguardano la crocifissione di un criminale, Gesù era probabilmente stato sepolto in una fossa comune, dove i suoi resti sono stati addirittura mangiati dai cani. Lo storico Maurice Casey - di cui ho intenzione di procurarmi il libro principale su Gesù (comprensivo trall'altro anche di una storia della third quest e di un'appendice sulla risurrezione - riconosce che questo era davvero il destino regolare di criminali crocifissi, tuttavia osserva che i Romani a volte avevano concesso corpi dei morti criminali crocifissi per la sepoltura.

E' vero che la sorte regolare di criminali, schiavi e banditi vari dopo la condanna a morte era la sepoltura in fosse comuni e il disinteresse generale. D'altra parte Gesù era un personaggio pubblico di una certa rilevanza, aveva un seguito e dei discepoli. Inoltre non sappiamo se tutti i condannati a morte della storia siano stati gettati in fosse comuni: è ben noto il caso del "ritrovamento sul monte Scopus, presso Gerusalemme, dello scheletro di un crocifisso posto in una tomba risalente a prima del 70 d.C.. Il chiodo che gli trapassava ambedue i piedi era ancora conficcato nello scheletro" (cito da J. Gnilka, Gesù di Nazaret, Paideia, pag. 397 che in nota rimanda a Haas: IEJ 20 (1970) 38-59). Quindi la possibilità teorica che un crocifisso potesse essere deposto in un sepolcro come un qualsiasi altro defunto, esiste ed è attestata addirittura da un ritrovamento archeologico concreto e tangibile.
 
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view post Posted on 20/9/2011, 17:54     +1   -1
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QUOTE (ditocorto @ 20/9/2011, 15:49) 
Penso che Dale Allison e Bart Ehrman non siano d'accordo affatto nel sorvolare subito su questo errore (comune a qualsiasi profeta pazzo del giorno del giudizio).

La cosa non è molto rilevante, in quanto non è compito dello storico dare un giudizio di valore su una "profezia mancata". Il che non significa che sia proibito farlo. Ad esempio Dunn non "sorvola" per niente fornendo un giudizio più netto: "Gesù si è sbagliato". Eppure, al contrario di Allison ed Ehrman, mi risulta che Dunn sia cristiano.

Casey fa anche notare che la fede cristiana nella risurrezione non è affatto campata per aria, perché vi è un supporto storico ben saldo:

there should be no doubt, even on the most rigorous of historical criteria, that some of the first followers of Jesus had genuine visions of him after his death, and that they interpreted these as appearances of the risen Lord. In other words, the historical evidence is in no way inconsistent with the belief of the first disciples, and of many modern Christians, that God raised Jesus from the dead, and granted visions of the risen Jesus to some of the first disciples, and to St Paul on the Damascus Road.''

Insomma, un non credente può comunque capire - leggendo uno storico non credente come Casey - che da un punto di vista storico nel cristianesimo c'è molta più carne al fuoco di quanto possano pensare tanti ingenui sostenitori del "Gesù mitico" o del "complotto costantiniano".

Ciao,
Talità
 
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MsNifelheim
view post Posted on 22/4/2014, 17:32     +1   -1




Girovagando un po' per caso su internet, mi sono imbattuto in questa tesi www.tesionline.it/consult/preview.jsp?pag=5&idt=46514 la quale recita "importanti studi sul tema della crocifissione hanno, inoltre, posto in luce come sia stato l'imperatore Augusto ad opporsi al previgente divieto di rimuovere i cadaveri dei condannati alla crocifissione fino alla completa decomposizione, promuovendo invece la restituzione ai familiari"

In effetti anche Petronio, nel Satyricon fa riferimento al divieto di rimozione dei cadaveri nel celebre episodio della matrona di Efeso.

Spulciando tra le varie conversazioni, sono riuscito a trovare questa porzione di brano, riportata da Talità

CITAZIONE
<<the Romans did sometimes grant the bodies of dead crucified criminals for burial, so Mark's story of Pilate granting Jesus' body to Joseph of Arimathea is plausible.>> ( "Jesus of Nazareth - An Independent Historian's Account of His Life and Teaching", T&T Clark Int'l, December 30, 2010 - Pag. 479).

La quale conferma quanto ho trovato nella tesi

Sempre nella stessa conversazione, Hard annota che
CITAZIONE
è ben noto il caso del "ritrovamento sul monte Scopus, presso Gerusalemme, dello scheletro di un crocifisso posto in una tomba risalente a prima del 70 d.C.. Il chiodo che gli trapassava ambedue i piedi era ancora conficcato nello scheletro" (cito da J. Gnilka, Gesù di Nazaret, Paideia, pag. 397 che in nota rimanda a Haas: IEJ 20 (1970) 38-59)

Venendo al dunque, volevo chiedere se qualcuno sa in quali fonti andare a cercare per l'affermazione secondo cui sia stato proprio Augusto a consentire la sepoltura dei condannati
 
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view post Posted on 23/4/2014, 11:26     +1   -1
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Ciao, ho spostato post nel thread originale - per non moltiplicare inutilmente le discussioni.

Riguardo a ciò che sostiene Maurice Casey, da me citato, egli è in disaccordo con Crossan sia riguardo al fatto che Giuseppe di Armatea sia un personaggio fittizio, sia riguardo al fatto che il corpo di Gesù possa essere stato lasciato sulla croce alla mercé delle bestie (secondo una nota prassi romana).
Ritiene invece plausibile che il corpo di Gesù sia stato deposto in una fossa comune, com'era uso per i criminali (tuttavia omette di commentare il ritrovamento di Giv ́at ha-Mivtar, correttamente citato da Hard Rain).

Ciao
Talità

Edited by Talità kum - 23/4/2014, 19:22
 
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view post Posted on 23/4/2014, 15:03     +1   -1
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CITAZIONE (MsNifelheim @ 22/4/2014, 18:32) 
Venendo al dunque, volevo chiedere se qualcuno sa in quali fonti andare a cercare per l'affermazione secondo cui sia stato proprio Augusto a consentire la sepoltura dei condannati

Credo proprio si riferisca a questo:

http://latin.packhum.org/loc/2806/2/396#396

Ciao!
Talità

Attached Image: Iustinianus, Digesta Iustiniani 48.24.1.pr

Iustinianus, Digesta Iustiniani 48.24.1.pr

 
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K. Freigedank
view post Posted on 25/4/2014, 21:55     +1   -1




Il complesso del Santo Sepolcro racchiude molte tombe risalenti al I sec., che prima della costruzione dell'omonima Basilica erano scavate all'interno di una cava fuori le mura in cui venivano gettati anche i rifiuti, quindi è plausibile che i condannati (Gesù compreso) venissero collocati all'interno di questi sepolcri e non in semplici fosse comuni.
Tra l'altro l'ISCRIZIONE DI NAZARETH, sempre del I sec., parla di punizioni contro gli asportatori di cadaveri dai sepolcri..
http://it.wikipedia.org/wiki/Iscrizione_di_Nazaret
KF
 
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view post Posted on 30/4/2014, 10:07     +1   -1
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CITAZIONE (K. Freigedank @ 25/4/2014, 22:55) 
Tra l'altro l'ISCRIZIONE DI NAZARETH, sempre del I sec., parla di punizioni contro gli asportatori di cadaveri dai sepolcri..
http://it.wikipedia.org/wiki/Iscrizione_di_Nazaret
KF

Il che non ci aiuta molto a decidere se Gesù sia stato effettivamente deposto in un sepolcro "nuovo" e privato.

In breve, riguardo all'argomento nel suo complesso l’indagine storico-critica affronta tre questioni:

1) Plausibilità storica della deposizione/sepoltura del corpo di Gesù (anziché lasciato sulla croce secondo la prassi romana).
2) Plausibilità dell’esistenza storica del personaggio “Giuseppe di Arimatea”.
3) Plausibilità storica della deposizione del corpo di Gesù nella tomba privata di Giuseppe d’Arimatea.

Esistono posizioni molto variegate, e ammetto di essermi dilettato a leggerne parecchie. E’ assai istruttivo esplorare le diverse argomentazioni (incluse le fonti storiche) portate a sostegno di questa o quella ipotesi.
Mi è impossibile riassumerle tutte in un post, mi azzardo quindi a fornire la mia impressione sintetica riguardo ai 3 punti sopra elencati – lasciandomi aperta la porta per approfondirli un po’ alla volta quando avrò qualche scampolo di tempo:

1) La deposizione del corpo di Gesù è sostanzialmente plausibile (contra Ehrman/Crossan)
2) L’esistenza di tal “Giuseppe di Arimatea” è sostanzialmente plausibile
3) La deposizione del corpo di Gesù nella tomba privata di Giuseppe d’Arimatea è discutibile

Il punto 1) è interessante e viene affrontato a colpi di testimonianze storiche relative alla prassi romana, a quella giudaica, e all’intersezione delle due (Gesù infatti è un giudeo crocifisso dai romani).
I punti 2) e 3) sono ovviamente più congetturali rispetto al primo, difficile applicare criteri rigorosi.

Ciao,
Talità
 
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K. Freigedank
view post Posted on 1/5/2014, 11:22     +1   -1




CITAZIONE (Talità kum @ 30/4/2014, 11:07) 

1) La deposizione del corpo di Gesù è sostanzialmente plausibile (contra Ehrman/Crossan)
2) L’esistenza di tal “Giuseppe di Arimatea” è sostanzialmente plausibile
3) La deposizione del corpo di Gesù nella tomba privata di Giuseppe d’Arimatea è discutibile

[/QUOTE]

Sono d'accordo, e aggiungo: se fosse attendibile la testimonianza di Sahnedrin 43b (Talmud B.), dove pare ci sia quantomeno un'allusione a Gesù (Jesu ha Nosri), appeso la sera prima della Parasceve, dovremmo anche escludere che il condannato, in base alle leggi ebraiche, sia stato lasciato appeso alla croce.
KF
 
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