Talità kum |
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| CITAZIONE (Patrizia Mura @ 25/2/2016, 23:40) Concordo, tale osservazione da sola è sufficiente a ridurre il valore dello scritto.
Mi sembrano nel complesso considerazioni molto pertinenti ed equilibrate. Grazie. Voglio però spezzare una lancia a favore di questo tipo di studi. Ritengo infatti che possano portare valore se sviluppati in modo appropriato nell'ambito di un approccio multidisciplinare alla ricerca storica.. Anche perché, guardacaso, questo sarà proprio il tema del prossimo Congresso !! Di recente si sta sviluppando un'interessante intersezione tra gli studi sulla memoria e la tradizione orale, per meglio comprendere i fenomeni del "Gesù ricordato" (ad es. i vangeli). Si parte con J.G.Dunn ("Jesus remembered") e le "gist memories" di Allison, si passa attraverso autori come A. Le Donne ("The Historiographical Jesus: Memory, Typology, and the Son of David") fino ad arrivare al prossimo libro di B. Ehrman ("Jesus Before the Gospels: How the Earliest Christians Remembered, Changed, & Invented Their Stories of the Savior"). Ciao, Talità
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