Studi sul Cristianesimo Primitivo

Le sorti del corpo di Gesù dopo la crocifissione

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Stellare
view post Posted on 4/8/2019, 17:20     +1   +1   -1




Ho letto qualche mese fa il libro di Hurtado "Come Gesù divenne Dio", e l'Autore sostiene, in contrasto con altri storici del cristianesimo primitivo che inquadrano la venerazione di Gesù come sviluppo graduale nel tempo, che già dopo pochi giorni o settimane dalla sua crocifissione i seguaci di Gesù ne annunziavano la resurrezione. Voi cosa ne pensate?

Aggiungo anche un'altra domanda: nelle fonti storiche non-cristiane riguardanti Gesù, si parla di tomba vuota dopo tre giorni?

Edited by Stellare - 4/8/2019, 19:50
 
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view post Posted on 6/8/2019, 12:30     +1   +1   -1
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Hurtado è da prendere con le molle... diciamo che i suoi libri sono utili nel comprendere le dinamiche devozionali
e che sostanzialmente nessun giudeo avrebbe adorato un uomo come Dio o altre divinità oltre a Yhwh.
Sappiamo poi che i primi discepoli credettero di aver visto Gesù vivo dopo la sua passione in croce.
In merito alla tomba vuota, è legittimo pensare che il sepolcro fosse realmente vuoto considerate le accuse
degli ebrei nei confronti dei cristiani, di aver trafugato il corpo.
Poi discutere in dettaglio sulle tempistiche a mio avviso è poco sensato.
Il confine tra reale ed irreale dopo la morte e risurrezione di Gesù è in ogni caso oggettivamente molto labile visto
che i Vangeli non danno un quadro coerente degli eventi: tra le altre cose è interessante notare come il Gesù risorto
non sia riconoscibile in volto ma solo nei gesti che compie... gesti che poi numerosi discepoli dopo di lui ripeteranno
con l'intenzione di rendersi in tutto e per tutto simili al maestro.
Di fatto cristiano era colui che in tutto e per tutto cercava di imitare il maestro divenendo Alter Christus
(seguendo la Via, il comandamento non violento dell'amore, dando la vita per gli altri) così che Gesù riviveva letteralmente nei suoi discepoli,
era realmente vivo in mezzo a loro... e per loro era veramente vivo non perchè erano dei visionari ma perchè avevano
una percezione diversa della realtà rispetto a noi (basta leggere libri di autori come Erodoto, Tacito, Flavio, etc... per rendersi conto
di quanto diversa ripsetta a noi era la visione/percezione della realtà).

Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi e camminate nella carità,
nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.

(Efesini 5,1-2)

Che dire ... le idee sono eterne, più forti, più reali del reale per certi versi... e non crediamo che oggi sia tutto diverso.

Edited by Giosia - 6/8/2019, 17:29
 
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Stellare
view post Posted on 10/8/2019, 18:02     +1   +1   -1




si chiaramente la fede si basa su cose che di per se non si possono concepire in modo"razionalista", ma ti volevo chiedere, sul discorso del sepolcro vuoto:
nell'ambito accademico qual è la posizione maggioritaria a riguardo sia della deposizione del corpo di Gesù dopo la crocifissione, cioè sul sepolcro vuoto e sulla stessa veridcità della sepoltura dopo la crocifissione?
 
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view post Posted on 14/8/2019, 13:21     +1   +1   -1
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Non si può dire molto... non disponiamo di informazioni sufficienti. Sembra che il corpo di Gesù sia stato collocato in un sepolcro e che poi il sepolcro sia stato trovato vuoto dopo pochi giorni per via delle accuse degli ebrei che accusarono i discepoli di Gesù di aver trafugato il corpo per far credere che fosse risorto (Dialogo con Trifone, Giustino martire ed indirettamente il Vangelo di Matteo)... È chiaro che queste accuse di parte avversa sono, a mio avviso, da ritenersi significative ed abbastanza affidabili. Personalmente trovo meno credibile l'ipotesi che il corpo di Gesù sia stato gettato in una fossa comune benché possa essere plausibile come prassi... però le poche fonti a disposizione non sembrano andare in questo direzione. Magari qualche ritrovamento archeologico in un prossimo futuro ci fornirà qualche indicazione in più.

Edited by Giosia - 14/8/2019, 15:19
 
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Stellare
view post Posted on 4/9/2019, 16:47     +2   +1   -1




a mio avviso tutto sta nel tentare di ricercare (per quanto lo si possa fare a duemila anni di distanza) non tanto la "prova del nove" sul sepolcro vuoto o meno, ma se la venerazione di Gesù RISORTO iniziò dopo pochi giorni dalla sua crocifissione.
 
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view post Posted on 5/9/2019, 09:18     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Stellare @ 4/9/2019, 17:47) 
a mio avviso tutto sta nel tentare di ricercare (per quanto lo si possa fare a duemila anni di distanza) non tanto la "prova del nove" sul sepolcro vuoto o meno, ma se la venerazione di Gesù RISORTO iniziò dopo pochi giorni dalla sua crocifissione.

Si, diciamo che questo filone di indagine, seguito da Hurtado, ha dato qualche risultatoimportante a mio avviso... Hurtado in effetti sostiene che la devozione nel Cristo risorto sia avvenuta a poca distanza dalla crocifissione... ma quanto dopo è difficile dirlo: giorni, pochi anni, etc...? Sulla base dei Vangeli sembra addirittura che già in vita Gesù fosse oggetto di devozione (una devozione paragonabile a quella di YHWH!)... ma questo potrebbe essere benissimo frutto di una rielaborazione successiva (quasi tutti i libri dell'AT sono frutto di rielaborazione di eventi storici in chiave teologica).
A mio avviso, l'unico risultato interessante dell'analisi di Hurtado è l'aver preso coscienza di questa anomala devozione, molto precoce, da parte di giudei nei confronti dell'uomo Gesù, una devozione senza precedenti che indubbiamente poteva aver avuto origine soltanto da un'esperienza mistica molto potente, molto importante: per chi ha fede, l'esperienza del Cristo crocifisso e risorto e glorificato.
Tutto questo ovviamente non costituisce una prova della risurrezione di Gesù... ma comprendere l'origine di questa devozione così anomala in seno al giudaismo del secondo Tempio può certamente portare ad interessanti risultati: è chiaro che da un punto di vista storico, non abbiamo elementi sufficienti per dare risposte sicure e certe ma ad esempio lo studio della mistica ebraica attraverso il lavoro di G. Scholem può fornire elementi di interpretazione interessanti o quanto meno un punto di vista nuovo sulla problematica (come anche lo studio dello zoroastrismo [Panaino, Piras, etc...] e della sua diffusione in particolare in Egitto [vedi ad esempio il lavoro di Edda Bresciani]).
Io sto seguendo questa pista tortuosa da qualche anno e mi sembra di essere riuscito a trovare diverse risposte a livello, per così dire, sistemico... ben consapevole tuttavia che sono solo congetture,
certezze da vendere non ne ho nemmeno una.
 
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65 replies since 26/4/2016, 07:41   2802 views
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