Studi sul Cristianesimo Primitivo

Una domanda su quando nasce il rito della messa

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Lorenzo M
view post Posted on 10/9/2016, 18:34 by: Lorenzo M     +1   -1




CITAZIONE (sideros @ 10/9/2016, 19:16) 
Interessante, ma vorrei che qualche competente mi parlasse delle prime liturgie assimilabili all'attuale, come inizia, il termine agape è ancora valido? Era un banchetto dove partecipavano solo chi passava delle prove o tutti potevano partecipare? bisognava essere stato battezzato? Potevano partecipare tutti e oltre alle case private quali altri luoghi erano adatti a tale liturgia?

Rispondo alle tue domande, nella mia umile conoscenza.
Il termine "agape" indica prettamente un banchetto rituale cristiano: oggi non si fanno più i banchetti. Ammetto che in tutte le chiese ortodosse (in Grecia e in Italia) in cui ho assistito (attivamente da salmista, o passivamente da puro spettatore) alla Liturgia domenicale si usa, dopo la cerimonia, fare una sorta di pasto comunitario, che molti chiamano agape. Ma la Messa in sé non è, oggigiorno, un agape, e probabilmente già da molto presto la celebrazione iniziò a essere priva del banchetto.
Pare che esistessero, sin dai tempi più antichi, persone che potevano essere diciamo degli auditori, senza prendere le specie del pane e del vino. La Didaché (ix. 5) afferma che "solo coloro che sono stati battezzati nel nome del Signore possono (durante la celebrazione) prendere parte all'Eucaristia", il che implica che c'erano dei partecipanti non battezzati. Alcuni vedono anche in Paolo (1Cor xiv. 23) un riferimento a dei partecipanti non iniziati; io esiterei a concordare, ma lascerei aperta la possibilità. Comunque, già con i primi Padri della Chiesa (come Giustino; ti è stato già citato quindi non riscrivo la citazione, perché mi è difficile farlo con l'iPad) abbiamo alcuni "catecumeni" che partecipavano alla liturgia, ma durante il rito eucaristico erano invitati ad andarsene. Ancora oggi, nella liturgia ortodossa greca si usa dire, prima del Credo, τας θυρας, τας θυρας!, ovvero: 'Le porte, le porte!', in riferimento all'uscita dei catecumeni dalla sala e alla chiusura delle porte (penso che possa essere utile anche la voce "Catechumenate", in Benedetto (ed.), "The New Westminster Dictionary Of Church History", vol. I, 2008, Westminster John Knox Press). Probabilmente, all'inizio i catecumeni potevano restare, ma non mangiare della comunione; in seguito, si iniziò a mandarli proprio via (mia ipotesi umilissima). Ancora oggi, in certi monasteri ortodossi, i non ortodossi sono invitati ad uscire o a mettersi nelle file posteriori al momento della eucaristia.
Per quel che riguarda i luoghi, diciamo che ogni luogo era adatto, ma le case private garantivano "privacy", ed erano luoghi che potevano essere molto "gestibili", essendo di proprietà di membri della comunità stessa.

Spero ti aiuti.
 
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31 replies since 7/9/2016, 21:59   1084 views
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