Lorenzo M |
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| CITAZIONE (sideros @ 11/9/2016, 10:28) CITAZIONE (Lorenzo M @ 11/9/2016, 00:33) Il termine "altar da camo" non l'avevo mai sentito... Comunque non mi pare non se ne voglia parlare: credo più semplicemente che l'uso delle reliquie de' santi sia una cosa storica... Detto ciò, ritengo che l'origine di questa usanza, che pur tuttavia rimane semplicemente usanza formale e non ha alcun influsso sulla validità del rito eucaristico, sia da ricercarsi nell'attenzioni che i primi Cristiani davano a' cadaveri dei martiri. Adesso è tardi e non ho molto tempo di spulciar l'argomento, ma domani ne riparlerò, se vuoi, più approfonditamente, ma sempre con umiltà. Chiedo scusa: altari da "campo" Quelli improvvisai, in legno usati nella messa a spazio aperto Le grandi chiese, le cattedrali sempre sotto l'altar maggiore mantengono la tomba di un personaggio famoso per il cristianesimo, come a dire il cuore è la tomba collocata nella cripta o appena sotto l'altare o che funge da altare stesso. Questo in tutte, a mio avviso non è un fatto marginale ma fondamentale. Addirittura ho osservato che negli altari ci sono dei tasselli di marmo che coprono creando delle cavità che contengono le reliquie di altri santi o martiri, meglio abbondare che deficere, oltre alla tomba che di solito la chiesa e intitolata. Credo che l'usanza di mettere i corpi dei martiri o dei santi all'interno delle chiese derivi piuttosto dall'usanza di pregare presso le loro tombe, come quando si iniziarono a costruire delle Basiliche nelle prossimità delle catacombe contenenti i corpi di alcuni martiri (come ad esempio la Basilica che si trova nelle catacombe di S. Domitilla, a Roma). Ripeto comunque che la presenza delle reliquie può forse assicurare (?) l'intercessione del santo, o dare onore alla funzione e alla chiesa che le ospita, ma non è affatto necessaria per il funzionamento "corretto" della Messa. A maggior ragione, nelle celebrazioni dei primi due secoli esse non avevano nessuna fondamentale importanza.
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