CITAZIONE
Intanto massimo rispetto per Santa Trofimena...
Il punto di S. Trofimena era semplicemente il fatto che una canonizzazione di qualcuno non lo rende automaticamente importante (per non dire essenziale) nella storia della salvezza, e dunque, la considerata canonizzazione di Nicky, Jeppy e Lazzy ("avvenuta" comunque, ripeto, tempo dopo la stesura dei vangeli) non dice nulla sulla rilevanza di questi personaggi presso le comunità cristiane. Il medesimo discorso lo potremmo fare per i bimbi uccisi da Erode quando erano giunti i Magi (Mt 2): anche loro sono stati canonizzati (nella CCR sono venerati il 28/12, non so se anche la CCO li venera, credo di sì, forse Teodoro lo sa), eppure non credo che le prime comunità cristiane li considerassero rilevanti nella storia di Gesù: anzi, sono così irrilevanti che sono menzionati, neanche corposamente, se vogliamo, solo nel vangelo di Matteo, e nulla più. Almeno, Jeppy compare sia in Gv che nei sinottici.
CITAZIONE
sul fatto che Giuseppe d'Arimatea, Nicomede e Lazzaro siano state figure irrilevanti e marginali non ho motivi per crederlo
sempre sulla base del loro operato e sulla base dell'esperienza di risurrezione di Lazzaro.
Al contrario, noi non abbiamo motivo di credere che
non furono figure marginali. Perdonami, ma perché i vangeli riserverebbero loro così poco spazio se le comunità in cui tali vangeli furono prodotti li reputavano così importanti? Tu parli di un loro "operato", ma non capisco quale sia il loro "operato":
1) Nicky aveva interrogato una volta Gesù, e lo aveva (molto debolmente) difeso dinanzi al Sinedrio una sola volta (Gv 3,1-21; 7,50-51), per poi collaborare alla sua sepoltura (Gv 19,39): nulla più, the end. Perché
non dovrebbe essere una figura marginale, dato che, secondo il racconto di Gv, nel processo finale di Gesù non prende proprio la parola? Se si considera quanto poco sappiamo dei Dodici (alcuni sono solo menzionati per nome), non sorprende che uno come lui sia stato così poco considerato.
2) Jeppy era uno ricco che aveva sepolto Gesù - fine. Di ricchi ce n'erano, alcuni anche cristiani, dunque non c'è nulla di sorprendente nel suo "operato".
3) Lazzaro era risorto dai morti - molti erano stati risuscitati da Gesù. Perché Lazzaro dovrebbe avere maggiore importanza? A favore della tua idea posso anche ammettere che Lazzaro viene menzionato per nome, mentre altri no, però questo di per sé non è sufficiente, soprattutto considerato che di altri risuscitati conosciamo il nome di uno dei parenti (Giairo, v. Mc 5 e Lc 8). Dunque, perché Lazzaro si e gli altri no?
CITAZIONE
Sulla questione sollevata in merito agli Atti degli Apostoli, ritengo che, sempre sulla base degli Atti, ci sia stata una Chiesa di riferimento, degli Apostoli, che era la Chiesa di Gerusalemme.
Ritengo che tale comunità fosse costituita all'inizio principalmente da giudei che quindi seguivano ancora le tradizioni giudaiche del tempo.
Che esistessero altri gruppi è risaputo .... già San Paolo ne parlava in diverse lettere ma non mi dilungherei su tale questione per non uscere fuoritema.
Il problema è proprio questo, puoi dimostrare la storicità dello scenario dipinto in Atti? No, anzi, abbiamo motivo di credere che il quadro storico fosse diverso, con molte chiese diverse, ciascuna con la
propria chiesa di riferimento, non un "sistema centralizzato" che aveva Gerusalemme al centro (v. WALTER BAUER,
Orthodoxy and Heresy in Earliest Christianity).
Il post sembra porre l'accento sul fatto che Gesù amasse Lazzaro... però mi sembra poco.
Detto ciò, bisogna notare quello che dice l'inizio di Gv 11:
5 Or Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro; 6 com'ebbe udito che egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi disse ai discepoli: «Torniamo in Giudea!» 8 I discepoli gli dissero: «Maestro, proprio adesso i Giudei cercavano di lapidarti, e tu vuoi tornare là?» 9 Gesù rispose: «Non vi sono dodici ore nel giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10 ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». 11 Così parlò; poi disse loro: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato; ma vado a svegliarlo». 12 Perciò i discepoli gli dissero: «Signore, se egli dorme, sarà salvo». 13 Or Gesù aveva parlato della morte di lui, ma essi pensarono che avesse parlato del dormire del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto, 15 e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo da lui!» 16 Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi, per morire con lui!»
Come si può notare, i discepoli e Gesù si trovano in un altro luogo: sembra dunque un po' un volo pindarico il fatto di attribuire a Lazzaro l'identità di discepolo amato. Non so, comunque, su questo non mi sono mai informato approfonditamente.
Per concludere, una volta ogni tanto voglio fare il mio dovere di moderatore, e reiterare l'invito di Architeutis a postare una tua presentazione nella sezione apposita.