Studi sul Cristianesimo Primitivo

sulla rivelazione

« Older   Newer »
  Share  
Teodoro Studita
view post Posted on 5/9/2018, 20:09 by: Teodoro Studita     +1   +1   -1
Avatar

Celebrità

Group:
Administrator
Posts:
3,155
Reputation:
0
Location:
Roma

Status:


CITAZIONE (Nicholas87 @ 30/8/2018, 19:45) 
Vorrei porre il seguene quesito di carattere teologico: perchè Dio si è/sarebbe rivelato inizialmente solo come unico e vero Dio al popolo israelita (rendendo di fatto esso solo custode della verità in ambito religioso) e non subito con quella che è poi stata, con l'incarnazione in Cristo, una rivelazione a carattere universalistico per tutti gli uomini?

Per essere sintetici, la risposta della letteratura dei primi secoli parla di una economia della salvezza che si dipana come una "pedagogia divina". In altri termini, o per cercare di tradurre il concetto in categorie moderne all'epoca dell'antico Israele l'uomo non era ancora sufficientemente "evoluto" per capire la rivelazione. Certo, mi dirai, c'erano stati Platone e Aristotele, ma si trattava sempre di una piccola periferia del mondo.

Per dirla con l'abate Ricciotti (mi pare!) il Commonwealth romano, con il suo sistema viario e mari sicuri navigabili consentiva l'humus perfetto per il piano di Dio, la comprensione e la diffusione del messaggio rivoluzionario di un Dio che prende carne umana. E in effetti ha funzionato.

Se vuoi riferimenti più precisi alla letteratura patristica dovrai aspettare, perché sono in mezzo a un mucchio di cose da fare.
Ma nel frattempo una risposta ce l'hai.
 
Top
3 replies since 30/8/2018, 18:45   134 views
  Share