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| Beh, cosa vuoi che ti dica... elimina pure la voce fuori campo... ma è una scelta arbitraria per forzare una coerenza narrativa interna del testo che probabilmente non era così ricercata dagli autori. Se ragioniamo troppo in termini di coerenza narrativa interna o di cronologia degli eventi, saltano fuori un sacco di problemi e non ne veniamo più a capo (il censimento di Quirinio, la cattura di Gesù con una coorte, etc...).
Penso invece che le preoccupazioni degli autori fossero di altro tipo: trasmettere fedelmente l'insegnamento del maestro rileggendolo nell'ottica della storia della salvezza partendo dall'evento Pasquale, reinterpretato pertanto dal punto di vista teologico in chiave soteriologica (diversi studiosi asseriscono che i Vangeli sono stati scritti al contrario a partire dalla passione, morte e risurrezione di Gesù... questo potrebbe spiegare eventuali incoerenze nel flusso narrativo tra i racconti dell'infanzia ed il seguito dei vangeli).
Edited by Giosia - 24/5/2020, 14:27
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