Studi sul Cristianesimo Primitivo

Posts written by Polymetis

view post Posted: 25/7/2012, 07:20     il Purgatorio - Storia del Cristianesimo
Oggi di mesi, giorni ed anni non parla più nessuno, e dunque do questa impostazione come sepolta. Era certamente l'impostazione data nel passato al problema (basta vedere Dante), ma il problema è un altro, e cioè se sia mai stata dogma, quand'era in voga. Se non è mai stata dogma, non c'è nulla da cancellare. Occorrerebbe rileggersi i decreti tridentini per vedere come viene impostato il purgatorio e vedere se è compatibile con quello che dice oggi la Spe Salvi...
view post Posted: 24/7/2012, 19:01     il Purgatorio - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE
Il primo brano non ha a che fare con il purgatorio, ma con il concetto di preghiera di intercessione per i defunti. Come già detto, dal momento che in Dio non esiste il tempo (o se preferisci è tutto un eterno presente) parlare del "quando" queste preghiere vengono fatte in relazione al tempo tra la morte e la risurrezione è banalmente un barbarismo teologico.

La teologia cattolica può anche formulare il purgatorio senza parlare di durata. Se fosse un istante, come molti teologi affermano, allora le preghiere, proprio perché presso Dio tutto è eterno presente, verrebbero a beneficiare il defunto in quell'istante di purificazione raggiungendolo quale che sia l'epoca in cui vengano pronunciate. Sicché una preghiera da me pronunciata per l'anima di Agostino, verrebbe a raggiungere e beneficare Agostino nell'istante della sua purificazione.

Il purgatorio è dunque quell’istante in cui l’anima, a faccia a faccia con la perfezione divina, vede paragonata la propria imperfezione con la suprema bontà del creatore, e capisce quale sia stata la misura dei suoi peccati, facendo sì che questa sua contrizione davanti alla fiamma dell’Amore divino la purifichi. Formulata così la dottrina del purgatorio, cioè che esiste un istante di purificazione, e che in esso si viene raggiunti dalle preghiere di suffragio quale che sia il momento in cui vengano pronunciate, non vedo davvero quale sia la differenza con la dottrina della Chiesa ortodossa.
view post Posted: 12/7/2012, 23:12     Agg.vo numerale greco (come semitismo) - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
Posso solo dirti, visto che sto studiando neogreco da qualche mese in vista di un viaggio a Creta dove spero di balbettare qualche frase, che il fenomeno del numerale diventato articolo indeterminativo è divenuto comune in greco moderno al punto da essere normale. Quest'uso oggi imperante da qualche parte dovrà pur venire, certamente è lo sviluppo di un fenomeno più antico che fece già capolino in epoca ellenistica per poi generalizzarsi nel greco demotico medievale e rinascimentale.
view post Posted: 12/7/2012, 23:06     la "Vita di Gesù Cristo" di Ricciotti - Recensioni, News, Links e Bibliografie
Vale la pena di esser letto anche solo letterariamente parlando, Ricciotti è sempre spiritoso e fa ridere... (si veda la famosa "Lettera ad anthropos" http://www.christianismus.it/modules.php?n...=article&sid=64 )

Certo, la scoperta di Qumran ha sconvolto il panorama degli studi, ma il testo di Ricciotti compensa la mancanza di aggiornamento fornendo alcune perle che erano dovute all'enciclopedica erudizione dell'autore, un Pico della Mirandola nato per sbaglio nell'ottocento anziché nel rinascimento...

Quanto alle versioni on-line del libro, quelle che conosco non hanno le note, e hanno pure traslitterato male le parole greche...
view post Posted: 12/7/2012, 23:00     Buonasera - Regolamento, Presentazioni, Dialogo con lo Staff
CITAZIONE (Teodoro Studita @ 11/7/2012, 21:58) 
Certo, c'è sempre bisogno di giovani.
Benvenuta

Siamo tutti giovvvaniiii...


Benvenuta!
view post Posted: 7/7/2012, 08:43     Oltre la Third Quest? - Recensioni, News, Links e Bibliografie
CITAZIONE
Rilettura che sembrerebbe apparentemente essere sfuggita sia alla tradizione sinottica che al prefetto romano Pilato, il quale fece crocifiggere Gesù come "re dei giudei".

Il Gesù sciamano è una variante del "Gesù mago" che andava di moda qualche anno fa con Morton Smith?
view post Posted: 15/6/2012, 17:00     Manuale di letteratura greca - Recensioni, News, Links e Bibliografie
Quello di Canfora uscito con Laterza è di piacevole lettura.
Per il resto, io consiglio il Privitera-Pretagostini (ma è buono sopratutto per l'età arcaica e classica).

Ad maiora
view post Posted: 14/6/2012, 22:11     Ancora su παρθενος - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
CITAZIONE
Qui il verbo "giaccio" (verbo ευναω) va inteso solo come "stare a letto" non nel senso di "avere un rapporto sess. con q.cuno" (senso comunque possibile per questo verbo)? Le usanze greche cui allude Callimaco prevedevano soltanto di dormire assieme la vigilia delle nozze, non di consumare un rapporto sessuale?

Sì. Per favorire la fecondità, a Nasso la sposa, prima delle nozze, dormiva con un ragazzo ancora imberbe, i cui genitori fossero entrambi viventi.
view post Posted: 14/6/2012, 08:17     L'ossuario di Giacomo sarebbe autentico - Recensioni, News, Links e Bibliografie
Prima era autentico, poi era falso, adesso è di nuovo autentico... Mi ricorda la Fibula Prenestina... Io aspetto la prossima smentita tra due mesi, e la riconferma tra 4... (nelle scienze epigrafiche c'è una buona dose di arbitrio umano).

Che sia vero o no, ciò non avrebbe conseguenze per le teorie dei miticisti, in quanto non basandosi queste persone sulla ragione, ben difficilmente un'ulteriore prova che s'aggiunga a qualcosa che è già provato potrebbe smuoverli...
view post Posted: 31/5/2012, 21:17     Ancora su παρθενος - Filologia, Linguistica & Paleografia dei testi cristiani
L'Idillio II, "Le incantatrici", è sempre stato il mio preferito tra quelli di Teocrito, sin dai tempi del liceo. Sono versi assai famosi, e li ricordo ogni volta con piacere.
E' giusta la seconda ipotesi.
Qualche altra resa rende in maniera esplicita con "che non mi ha fatto sposa ma sgualdrina" (Teocrito, Idilli, tr. di Marina Cavalli, Milano, 1991, Mondadori)
view post Posted: 31/5/2012, 13:36     Consiglio libro - Storia del Cristianesimo
CITAZIONE
Su questo ho in consegna per BeO tra pochi giorni un lunghissimo articolo sulle fonti della dottrina mediatore della creazione nell'Inno di Colossesi, in cui mostro come il retroterra non sia tanto nella cultura ellenistica (medio-stoicismo e medio-platonismo), quanto piuttosto nella letteratura apocalittico/sapienziale dell'ebraismo periferico.

Sul problema del Logos giovanneo, e la disputa tra un'origine ellenistica ed una invece ebraica da ricollegare al tema sapienziale della dabar, è uscito questo volume della Vita e Pensiero, nel caso tu non l'avessi ancora adocchiato:

www.ibs.it/code/9788834319543//dal-logos-dei.html

Io non l'ho neppure aperto, ma presumo sia fatto bene.

Ad maiora
view post Posted: 29/5/2012, 21:48     Salve a tutti - Regolamento, Presentazioni, Dialogo con lo Staff
CITAZIONE
In particolare vorrei indagare il rapporto tra i culti precristiani misterici e le influenze che hanno avuto sul cristianesimo.

Se non l'hai ancora visionato, ti segnalo quest'articolo (e l'intero sito, visto che è curato da accademici):

http://www.christianismus.it/modules.php?n...&sid=185&page=1
view post Posted: 13/5/2012, 19:04     Le Vierges Ouvrantes - Trash
CITAZIONE
“Credo di comprendere, ma soprattutto rispetto quanto scrive Polymetis. Mi pare, però, che il fondamento delle sue parole sia basato su concetti teologici, più che logici. “

Scusa ma questo distinguo non significa nulla. La logica non ha concetti, la logica è semplicemente il procedimento formale tramite cui, dati dei concetti, puoi calcolare la correttezza delle inferenze tra questi ultimi.
Tu qui, ponendo domande su in che senso Maria sia Madre di Dio, inevitabilmente poni domande teologiche, usando concetti teologici, e in modo teologico ti viene risposto. La risposta che t’ho dato non ha nessuna contraddizione logica.

CITAZIONE
“Mettetevi nei miei panni di gentile: ribadite che in Gesú coesistono la natura divina ed umana, definite Maria Theotokós, dunque madre di Dio, nella preghiera dichiarante della fede cristiana (il Credo) si afferma che Dio è uno e trino.... la conseguenza logica di questo ragionamento è che Maria è madre di Dio, mentre di fatto sostenete che sí è Theotokós ma che in effetti è madre solo di Cristo....”

Come già detto, ciò è errato, e anzi, è un tipico sofisma creato dal fatto che si chiamano con lo stesso nome cose diverse. Nella teologia infatti la parola “Dio” si può predicare sia delle singole persone, sia della Trinità tutta. Dunque Dio è riferibile sia al solo Figlio, sia alla Trinità, ma si tratta di accezioni diverse.
Quando si dice che Dio è Trino, si parla della Trinità, e si sta parla della sostanza (una sola natura divina sussistente in tre persone), quando invece si dice “Maria è Madre di Dio”, quel “Dio” non si riferisce alla Trinità, ma al solo Figlio, sicché è un puro sofisma il dire che siccome ambo le realtà (Trinità e Figlio) sono dette “Dio”, allora siano la stessa cosa. Il Figlio non coincide con la Trinità, sarebbe l’eresia di Sabellio.

Ad maiora
view post Posted: 13/5/2012, 10:11     Le Vierges Ouvrantes - Trash
In effetti, le premesse da cui parte antvwala sono teologicamente sballate. Non fa parte della fede cattolica il dire che Maria sia "madre della natura divina", anzi, la definizione data da Efeso ha motivazioni esattamente contrarie.
I teologi hanno a lungo insistito sul fatto che Maria è all'origine, tra le due nature, della sola natura umana di Gesù. Ma allora perché è definita Madre di Dio?
Perché ella è Madre di Gesù. La relazione genitoriale, si dice rispetto alla persona. Orbene, il dogma cattolico afferma che Cristo è un'unica persona, avente due nature. Sicché entrambe le nature, si predicano della persona unica. Non esistono cioè due persone, un Cristo Dio, e un Cristo uomo, ma una sola persona con due nature, e di questa persona si predica che è sia Dio che uomo. Maria dunque, essendo Madre di quella persona, è automaticamente madre di Dio, ma non perché sia all'origine della natura divina di Cristo, bensì perché era madre della "persona Cristo", la quale era Dio. La maternità di Maria non viene vista dunque come propriamente riferita neppure alla natura umana di Cristo, ma all’unica persona del Verbo fatto uomo, che era uomo e Dio al contempo.

Ad maiora
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