CITAZIONE (MsNifelheim @ 24/12/2012, 15:03)
Qualcuno mi può aiutare a fare il punto sulla situazione degli studi riguardanti il passo di Giuseppe Flavio in Antichità Giudaiche 20:197-203?
Precisamente:
- Ci sono degli studi recenti o per la maggior parte sono datati?
- Quali sono le argomentazioni a favore, e quali quelle contro l'autenticità?
dovrei andare a riguardare e francamente non ho voglia. La tesi che tale passo sia interpolato è sostenuta quasi solo da miticisti (e Carrier è uno di questi). Per quanto ne so la comunità scientifica ritiene autentico questo brano e di fatto non vi sono motivi effettivi per pensarla diversamente.
CITAZIONE
Il passo di Ant. 20,200 è citato in maniera imprecisa da Origene.
il che non è una sorpresa, Origene riesce a citare in maniera imprecisa persino i vangeli e dello stesso versetto dei vangeli non da mai due versioni uguali. Questo perchè o cita a memoria o sta dettando a più scribi.
CITAZIONE
Nel Contra Celsum è presente una formulazione simile a quella di Giuseppe Flavio: ad esempio nel Contra Celsum 2,13 Origene scrive "τὸν ἀδελφὸν Ἰησοῦ τοῦ λεγομένου Χριστοῦ", esattamente come nel testo di Ant. 20:200 in cui Giuseppe Flavio scrive appunto τὸν ἀδελφὸν Ἰησοῦ τοῦ λεγομένου Χριστοῦ. Sin qui niente di strano, del resto sarebbe una citazione, quindi non c'è da stupirsi se la formulazione è identica. Il punto però è che Origene mette in relazione la caduta del Tempio con l'uccisione di Giacomo, mentre in Giuseppe Flavio non compare nulla di tutto questo.
se è per questo altrove Origene mette in relazione la distruzione di Gerusalemme e del Tempio con la volontà persecutoria dei romani nei confronti dei cristiani. E' una lettura teologica di Origene, difficile pensare di trovarla in Flavio Giuseppe.
CITAZIONE
Per quel che ho potuto constatare, in ambito cristiano la formulazione Ἰησοῦ τοῦ λεγομένου Χριστοῦ è piuttosto rara.
Le ricorrenze trovate sinora sono:
1- Mt 1,16 Ἰησοῦς ὁ λεγόμενος χριστός in cui a parlare è l'evangelista
2- Mt 17,17 Ἰησοῦς ὁ λεγόμενος χριστός in cui a parlare è Pilato
3- Origene in Contra Celsum e nel Commentario a Matteo, dove però starebbe citando Giuseppe Flavio
4- Giustino, in Apologia I, XXX, 1 dove però questa formulazione è utilizzata per portare le obiezioni mosse ai cristiani
5- Giustino nel Dialogo con Trifone, ma a parlare è ancora una volta Trifone, ossia un avversario dei cristiani
Vi risulta ce ne siano altre?
a memoria difficile dirlo, ma il punto è che i cristiani difficilmente usavano λεγόμενος associato a Cristo, non ne avevano motivo. Se non ricordo male (adesso non posso controllare) tale formulazione infatti indicava l'utilizzo di un secondo nome (gli ebrei e i greci infatti avevano un nome solo a cui aggiungevano il patronimico o una sorta di secondo nome o nome alternativo) e in Flavio Giuseppe è certamente neutra. Essendo questa formulazione sostanzialmente non cristiana, è un indizio che sia stata utilizzata proprio da Flavio Giuseppe.
CITAZIONE
Dal sito di Hard (
https://digilander.libero.it/Hard_Rain/storia/Testimonium.htm) vedo che le argomentazioni a favore della storicità sono
: - il fatto appunto che i cristiani sembra non si riferiscano mai (eccetto in Mt 1,16) a Gesù utilizzando la formulazione Ἰησοῦ + λεγομένου + Χριστοῦ. Quando la utilizzano, è perchè stanno facendo parlare dei non cristiani. Quindi sarebbe strano se in un'interpolazione si fosse utilizzata proprio questa espressione
: - Il fatto che i cristiani identifichino generalmente Giacomo il Giusto in un altro modo, definendolo p.e. come in Galati 1:19 Ἰάκωβον τὸν ἀδελφὸν τοῦ κυρίου
: - Il fatto che il racconto di Giuseppe Flavio sia nel complesso discorde col racconto di Eusebio di Cesarea, il quale riprende Egesippo
io ci aggiungerei che:
- il racconto è coerente con il contesto dei difficili rapporti tra i cristiani di Gerusalemme e alcune delle autorità ebraiche, come si evince da Atti.
- sappiamo di un Giacomo fratello del Signore, essendovene varie attestazioni, e sappiamo della sua preminenza nella prima comunità cristiana, il che spiegherebbe perchè lui viene nominato e non gli altri. Al contrario, nessuno sa se questo fantomatico Giacomo figlio di Damneo sia davvero mai esistito o non sia piuttosto un altro Giovanni di Gamala, personaggi creati all'uopo in chiave miticista.
- Gesù detto il Cristo probabilmente era già un nome famigerato nell'impero, a causa di quei grandi rompiscatole fanatici dei suoi seguaci, dunque è certamente tra tutti il personaggio che ogni lettore di Flavio Giuseppe era in grado di identificare immediatamente, al contrario di uno sconosciuto Gesù figlio di Damneo, il che spiega meglio di ogni altra ipotesi perchè FG ha scelto di costruire quei brani in quel modo.
CITAZIONE
Contro l'autenticità invece le argomentazioni sarebbero
: - il fatto che Giuseppe Flavio non spieghi da nessuna parte il termine χριστός , nonostante i suoi scritti fossero rivolti ad un pubblico greco-romano
e perchè mai avrebbe dovuto spiegarlo? E' un secondo nome, non un titolo, e i secondi nomi non necessitano di spiegazioni, tantopiù che Gesù detto il Cristo era probabilmente noto ai lettori di Flavio Giuseppe, come detto in precedenza, proprio in tale modo.
CITAZIONE
: - il fatto che solitamente Giuseppe Flavio richiami le caratteristiche dei personaggi che introduce, mentre nel caso di Gesù detto Cristo non fa nulla di tutto questo. Va però detto che il brano non è incentrato su Gesù, ma su Anano, e che esistono altri casi (come Felice il fratello di Pallante) in cui non si fa nessun altro riferimento a Pallante
questo non era necessario per i personaggi sufficientemente famosi. Al contrario, sarebbe molto strano che Flavio Giuseppe non abbia da nessuna parte specificato che Gesù ben Damneus fosse fratello di questo altrimenti anonimo Giacomo. Pensare che FG abbia costruito un periodo in quel modo è ridicolo, il lettore sarebbe rimasto confuso, altro che suspence!!
CITAZIONE
: - il fatto che in origine il passo avrebbe contenuto un Gesù Figlio di Damneo al posto di Gesù detto Cristo, che in origine sarebbe stata una glossa. Questa obiezione però mi sembra macchinosa,
questa è una petizione di principio, in quanto è quello che devi dimostrare, dal momento che non si hanno problemi testuali
[quote]in quanto:
a) presuppone che la glossa iniziale contenesse una formulazione che sembra essere piuttosto rara
b) non esistono in effetti buone ragioni affinché si ipotizzi che si trattasse di Gesù figlio di Damneo piuttosto che "di un qualunque altro Gesù[quote]appunto
CITAZIONE
Per la cronaca, so che sia Doherty che Carrier hanno criticato fortemente la storicità del passaggio (magari hanno presentato altre argomentazioni, qualcuno ha letto i loro articoli? sono reperibili, e se si a quali link?)
ho sia il libro di Doherty che l'articolo di Carrier, quest'ultimo usa argomenti in parte diversi, ma riassumerli non è impresa facile (e tantomeno interessante, almeno per il sottoscritto). Il libro e l'articolo sono ovviamente coperti da copyright, ma nei loro siti dovresti trovare almeno alcune delle loro argomentazioni.
CITAZIONE
, ma non so se ci siano delle pubblicazioni che confutano le argomentazioni di Carrier & co.
nessuno perde tempo, in ambito accademico, a confutare le arrampicate sugli specchi di Doherty, qualcuno lo ha fatto in qualche sito internet, ma lascia il tempo che trova. L'articolo di Carrier invece è stato appena pubblicato. Vedremo nei prossimi mesi, ma visto il modo maleducato e infantile con cui Carrier ha criticato Ehrman sulla storicità di Gesù, non mi stupirei se nessuno in ambito accademico avesse voglia di perdere tempo con uno sbarbatello arrogante, per cui potrebbe benissimo essere che tale suo articolo venga semplicemente ignorato e relegato nelle bibliografie e nei siti miticisti, o nelle discussioni da forum. O forse qulcuno risponderà. Difficile davvero dirlo. Il lavoro della comunità scientifica, al contrario di quello che sembrano pensare i miticisti, non è una sfida all'OK Corral, non è che se qualcuno scrive qualcosa allora tale cosa è valida sino a che qualcuno non ci perde tempo a confutarla: le idee e le ipotesi poco interessanti e poco convincenti per lo più vengono ignorate.