CITAZIONE
Se i vangeli sono precedenti all'opera di Filostrato, si può ben pensare che siano stati i vangeli ad influenzare Filostrato nella composizione dell'opera.
Non credo che si siano influenzati l'uno con l'altro, ma dato che teoricamente sono 2 opere dello stesso genere (biografie greco-romane di persone religiose, perchè poi abbiamo anche quelle di militari e imperatori) vi si ritrovano avvenimenti simili (un po' come in un giallo troviamo entrambi il morto, l'indagine, il colpevole e un certo tipo di svolgimento). La nascita di una persona speciale in circostanze divine (annunciazione, nascita verginale) mi pare sia un "must" o comunque una cosa frequente nelle persone legate al divino ben prima di Gesù e Apollonio! Così come il riportare in vita la gente o almeno guarirla (hanina ben dosa, Honi, Pitagora ecc).
Inoltre per stabilire chi ha copiato dovremmo valutare anche la tradizione orale. Conta chi ha avuto prima l'idea e l'ha diffusa, non chi l'ha scritta prima. Apollonio e Gesù erano contemporanei. Quello che possiamo dire è che sicuramente sia i seguaci di Gesù che quelli di Apollonio erano sicuri che il loro eroe avesse fatto miracoli a destra e sinistra (alcuni simili, altri diversi non mi pare che Gesù usi il teletrasporto e bilocazione). Secondo me sono lo stesso tipo di letteratura e quindi presentano semplicemente temi comuni, con la differenza che c'è anche una sensibilità ebraica e una aspettativa messianica da rispettare per Gesù (che però non cambia il genere letterario).
CITAZIONE
è anche interessante osservare che lo stesso Marco (e poi Giovanni) non cominciano la narrazione dalla nascita e/o dalle origini di Gesù, ma da un punto preciso della sua età adulta. Eppure Marco mostra di conoscere la famiglia di Gesù (Maria ed i suoi fratelli) e la sua precedente attività di carpentiere, la provenienza da Nazaret, così come le questioni relative alla sua presunta discendenza davidica (che già conosceva Paolo prima di lui).
Per quanto riguarda il fatto che Marco e Giovanni non abbiamo una natività, può essere dovuto al fatto che non avevano informazioni al riguardo, oppure a questo punto si può pensare che siano scrittori che sono meno condizionati dalla narrativa ellenistica di questo tipo dell'epoca. Luca e Matteo invece le conoscono perticolarmente bene (magari su queste biografie hanno imparato a leggere/scrivere e hanno preso spunto) e quindi in questo tipo di scritti una natalità supernaturale secondo loro non poteva mancare dato che Gesù è certamente vicino al divino (e mi spiegherei perchè si sono inventati una simile storia che oltretutto è molto diversa tra i 2, forse non è nemmeno arrivata dalla tradizione, ma sono stati spinti proprio dal voler uniformarsi alla convenzione dell'epoca per le biografie religiose. Per convincere le persone di un tipo di cultura è meglio andare a parare su argomenti a loro conosciuti piuttosto che, andando nello specifico, andare a leggere la torah o spiegargli cos'è un messia e perchè mai dovevano aspettarlo. Parlare di nascite miracolose e figli di Dio con un destino già scritto invece arriva dritto al punto per un pagano!). Che sia Luca, che si rivolge ai gentili più di tutti gli altri (e che ha messo molto a margine l'aspettativa della kingdom of god), a presentare la nascita miracolosa secondo me fa quadrare il ragionamento. Matteo scrive in greco ed essendo il vangelo più lungo possiamo pensare sia uno scrittore abile e preparato o no? Quindi anche li, coerenza con quello che ci si aspetta dalla biografia di un religosio unita a una forte conoscenza e convinzione che l'AT sia costellato di riferimenti a Gesù hanno creato la sua particolare natività, che penso ne conveniamo non è storicamente attendibile e improbabilissima.
Eccoti qualche esempio di natività greco-romana presentata nel libro. E magari chissà quante sono andate perdute oppure hanno conosciuto solo una forma orale.
The Birth of Plato (J)
Diogenes Laertius, Lives of Eminent Philosophers 3.1- 2, 45
The Birth of Plato (2)
Origcn, Against Celsus 1.37
The Birth of Alexander the Great
Plutarch, Parallel Lives, Alexander 2.1 - 3.2
The Birth of Augustus
Suetonius, Lives of the Caesars Il.94.1-7
The Birth and Childhood of Pythagoras
Iamb1ichus, Life of Pythagoras, 3- 10
The Birth of Herakles
Diodorus Sicu1us, Library of History 4.9.1-10oppure è pieno di persone inizialmente descritte normali e poi diventate un Dio:
Prendiamo Asklepios:
Introduction: The origin of the worship of Asklepios as a healing God is unclear, but it
seems to have arisen after the time of Homer, who only spoke of him as a mortal
physician. Later on, legends concerning his divine origin appeared (his father being
considered to have been Apollo}, and the central cult temple for his healing activity was
Epidauros on the Adriatic Sea, although there were many others. It was the custom for the
person healed to record the basic facts of his case on a marble plaque, and leave this at
the temple as a memorial. The following accounts are taken from just such plaques, found
in the temple at Epidauros. These were inscribed mostly during the fourth century B.C.Differenze cruciali tra le biografie moderne e anticheUn'altra caratteristica di queste biografie e che le rende molto diverse dalle nostre è che il personaggio non ha quasi mai una vera
crescita interiore o un cambio di idee, ma è abbastanza statico. Cosa molto difficile nella vita di un uomo, quindi se cerchiamo in questi documenti l'evoluzione psicologica di Gesù e del suo messaggio, dovrebbe essere molto difficile estrapolarla. Il Gesù di Luca è praticamente sempre tranquillo e arriva alla croce come se fosse un Buddha, quello di Marco è un uomo in contatto con Dio che gli svela piano piano il suo destino ed è turbato sino alla fine, quello di Giovanni è divino ed è sempre divino e ha una sola cosa in testa: morire sulla croce e affermare chi è. Qualche piccola eccezione poi può esserci, ma in linea generale dovrebbe essere così. Non so se ti ritrovi sul fatto che presentano un Gesù abbastanza uniforme.
- to inform about what kind of person he or she was: sono personaggi che potremmo definire monodimensionali (guardando il singolo vangelo)? Comunque i vangeli ci informano e ci dicono bene "chi era Gesù" secondo loro. In fondo la cristologia non è altro che la risposta a questa domanda. Nella vita di Apollonio possiamo certamente vedere una... apolloniologia XD
- exhortation: i 2 sono esempi per eccellenza da seguire
- propaganda: c'è sia in Apollonio che Gesù
Sayings: ok
Speeches: ok
Anecdotes: ok
conflict stories: ne sono pieni entrambi.
C'è persino nella storia di Apollonio in alcuni passaggi il sottolineare che alcuni miracoli erano stati fatti precedentemente da Pitagora. Un po' come alcuni miracoli di Gesù rimandano a Mosé o profeti.
Sul fatto che il vangelo di Marco cominci con
1 Inizio del vangelo di Gesù
Cristo Figlio di Dio.
è anche vero che Matteo comincia con
Genealogia di Gesù
Cristo figlio di Davide, figlio di AbramoC'è sempre la volontà di "to inform about what kind of person he or she was". E ovviamente cosa ha fatto, quindi predicato una buona novella. Così come Apollonio la sua filosofia.
Per le datazioni degli avvenimenti anche dalla parte di Apollonio non c'è molto (Ma dovrei controllare meglio.). Se stiamo sempre a Ehrman, pare che l'importanza delle date nella biografia greco-romana di un religioso sia relativa, e si può intuire il perchè. Non dice nulla su che tipo di persona era, ed è oltretutto difficile risalire a date o tempi precise. Quando gli evangelisti raramente ci provano mi pare commettano anche errori grossolani.
CITAZIONE
Oltre al fatto che Marco usi esplicitamente il termine "euaggelion" per caratterizzare il testo
Proprio a riguardo della parola vangelo:
(sempre da Cartlidge, David R. and David L. Dungan, eds. Documents for the Study of the Gospels. 2d ed. Philadelphia:Fortress, 1994
These are among the "Gods on the earth" to which Paul referred ( I Cor. 8:5-6). For example, the
Provincial Assembly of Asia Minor passed this resolution regarding Caesar Augustus (ruled
from 27 B.C.E. to 14 c .E.) somewhere near the middle of his reign:
Whereas the Providence which has guided our whole existence and which has shown such care
and liberality. has brought our life to the peak of perfection in giving to us Augustus Caesar.
whom It (Providence) filled with virtue (arete) for the welfare of mankind, and who, being
sent to us and to our descendants as a savior (soter) , has put an end to war and has set all
things in order; and whereas, having become visible (phaneis; i.e., now that a God has
become visible), Caesar has fulfilled the hopes of all earlier times . . . not only in surpassing
all the benefactors (ever11etai) who preceded him but also in leaving to his successors no hope
of surpassing him; and whereas. finally, that the birthday of the God (viz., Caesar Augustus)
has been for the whole world the beginning of the gospel (evangelion) concerning him.
(therefore, Jet all reckon a new era beginning from the date of his birth, and Jet his birthday
mark the beginning of the new year). '
This edict, enacted around 9 B.C.E., is noteworthy for its use of certain
concepts-savior, gospel, and the era of universal peace-which also occur prominently in
early Christian writings.
Mi fermo, perchè ci sono veramente un sacco di cose degne di approfondimento!
Ciao
Edited by Nirodh27 - 23/8/2012, 09:47