Studi sul Cristianesimo Primitivo

Sicari, alcune precisazioni

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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 27/7/2009, 11:03     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Hard Rain
Giuseppe Flavio fa risalire la nascita del gruppo dei sicari ebrei a non prima del 52 d.C. e non molto tempo dopo questa data.

Forse a lei Sig. Hard Rin. gli era sfuggito lo scritto "La guerra giudaica" di Giuseppe Flavio VII -8-252 e seguenti.

8, 252 Intanto al governo della Giudea, essendo morto Basso, era succeduto Flavio Silva. Questi, vedendo che tutto d resto dei paese era stato sottomesso con le armi tranne un'unica fortezza che era ancora in mano ai ribelli, raccolse tutte le forze che stavano nella regione e mosse contro di essa. Masada è il nome di questa fortezza.
253 A capo dei sicari che l'avevano occupata c'era Eleazar, un uomo potente, discendente di quel Giuda che, come sopra abbiamo detto, aveva persuaso non pochi giudei a sottrarsi al censimento fatto a suo tempo da Quirinio nella Giudea.

254 A quell'epoca i sicari ordirono una congiura contro quelli che volevano accettare la sottomissione ai romani e li combatterono in ogni modo come nemici, depredandoli degli averi e del bestiame e appiccando il fuoco alle loro case;

Un caro saluto
 
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Hard-Rain
view post Posted on 27/7/2009, 11:20     +1   -1




Certo, a quel tempo si riferisce ai prodromi della guerra giudaica. Il contesto è qui la fine della guerra giudaica, siamo tra il 73 e il 74 e Giuseppe riassume velocemente quanto era successo prima. Il termin "tempo" è estremamente generico, peraltro bisogna vedere esattamente cosa dice il testo originale. Flavio Giuseppe è estremamente chiaro nel collocare al tempo di Felice la nascita dei sicari, quando con maggior precisione definisce questo movimento per la prima volta. Lo dice nello stesso Bellum.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 27/7/2009, 13:21     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Hard Rain

Certo, a quel tempo si riferisce ai prodromi della guerra giudaica. Il contesto è qui la fine della guerra giudaica, siamo tra il 73 e il 74 e Giuseppe riassume velocemente quanto era successo prima. Il termin "tempo" è estremamente generico, peraltro bisogna vedere esattamente cosa dice il testo originale. Flavio Giuseppe è estremamente chiaro nel collocare al tempo di Felice la nascita dei sicari, quando con maggior precisione definisce questo movimento per la prima volta. Lo dice nello stesso Bellum.

Signore, non io ma altri hanno detto che errare è umano ma perseverare è diabolico.

CITAZIONE
Certo, a quel tempo si riferisce ai prodromi della guerra giudaica.

Assolutamente no! Quel tempo è lo stesso o prima ancora, di quando si riferisce (Filone Alessandrino, Legato ad Caium) "Un tiranno corrotto,(riferito a Pilato) avido e insensibile alle ragioni della giustizia. Orgoglio, prepotenza e insolenza erano la sua regola. Il paese sotto di lui fu lasciato al saccheggio di bande ribelli che incendiavano le case dei ricchi e la gente veniva uccisa senza il rispetto di alcuna legge " e dopo che Giuda il Galeo gridasse "che questo censimento ad altro non mirava che mettere in totale schiavitù, e invitava la nazione a fare un tentativo di indipendenza" Ant. Giud. libro XVIII,4

Esattamente quello che riporta la guerra giudaica in quel punto.

254 A quell'epoca i sicari ordirono una congiura contro quelli che volevano accettare la sottomissione ai romani e li combatterono in ogni modo come nemici, depredandoli degli averi e del bestiame e appiccando il fuoco alle loro case;
255 sostenevano, infatti, che non c'era nessuna differenza fra loro e degli stranieri, dato che ignobilmente buttavano via la libertà per cui i giudei avevano tanto combattuto e dichiaravano di preferire la schiavitù sotto i romani.


CITAZIONE
Il contesto è qui la fine della guerra giudaica, siamo tra il 73 e il 74 e Giuseppe riassume velocemente quanto era successo prima.

No assolutamente!

Il contesto è qui la fine della guerra giudaica, siamo tra il 73 e il 74 e Giuseppe descrive al 253"A capo dei sicari che l'avevano occupata c'era Eleazar, un uomo potente, discendente di quel Giuda che, come sopra abbiamo detto, aveva persuaso non pochi giudei a sottrarsi al censimento fatto a suo tempo da Quirinio nella Giudea." la figura di Eleazar dicendo che era discendente di quel Giuda.............. e continua a scrivere ciò che accaddde quando quel Giuda aveva persuaso non pochi giudei a sottrarsi al censimento fatto a suo tempo da Quirinio nella Giudea. Ed è ciò che riporta poi nel 254 e seguenti:A quell'epoca i sicari ordirono una congiura contro quelli che volevano accettare la sottomissione ai romani e li combatterono in ogni modo come nemici, depredandoli degli averi e del bestiame e appiccando il fuoco alle loro case;
255 sostenevano, infatti, che non c'era nessuna differenza fra loro e degli stranieri, dato che ignobilmente buttavano via la libertà per cui i giudei avevano tanto combattuto e dichiaravano di preferire la schiavitù sotto i romani.


CITAZIONE
Sig. Hard Rain

Certo, a quel tempo si riferisce ai prodromi della guerra giudaica.

E poi Giuseppe Flavio in Ant. Giud libro XX, 254 e seguenti, dichiara in modo preciso che lo scoppio della guerra fu

"Albino come un benefattore. Quest’ultimo infatti, teneva nascosta la sua infamia e prendeva precauzioni per non farsi scoprire, ma Gessio Floro, come se fosse stato mandato per fare mostra della sua cattiveria, ostentatamente sfoggiava la sua infamia nel comportamento verso la nostra nazione, non rispar miando alcuna forma di ruberie e di ingiusti castighi. Non conosceva la pietà, nessun guadagno lo saziava, era una persona che ignorava la differenza tra i guadagni più grandi e i più modesti, tanto che si associava persino ai briganti. La maggior parte del popolo seguiva questo arbitrio senza inibizioni, poi ché non aveva dubbi sulla impunità purché a lui andasse la parte del bottino a lui spettante. E questo non aveva alcuna misura."

" Era Floro che ci costringeva alla guerra contro i Romani, perché preferivamo perire insieme piuttosto che a poco a poco. La guerra, infatti, ebbe inizio nel secondo anno dell’ammi.. nistrazione di Floro e nel ventesimo anno del regno di Nerone."

Rimane sottinteso, Sig. Hard Rain che lei può pensare quello che vuole, e comunque grazie della precedente risposta, utile per un mio maggior approfondimento.

Un caro saluto.

Edited by Giovanni Dalla Teva - 27/7/2009, 15:28
 
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Hard-Rain
view post Posted on 27/7/2009, 13:24     +1   -1




Ma la conquista di Masada è descritta in Guerra Giudaica, avvenne all'inizio della rivolta del 66 se non ricordo male. Fu uno dei primi episodi. Ora controllo.

Ecco qui:

Libro II:408 - 17, 2. Allora alcuni dei rivoluzionari più attivi, per provocare lo scoppio della guerra, si radunarono e piombarono sulla fortezza di Masada, e avendola presa con uno stratagemma uccisero la guarnigione romana e la sostituirono con una loro.

Poco prima cita Agrippa e Berenice. Si può dedurre grosso modo l'anno. Da questo momento in poi Masada sarà tenuta dai rivoluzionari e sarà una delle ultime fortezze zelote a cadere.

QUOTE
e continua a scrivere ciò che accaddde quando quel Giuda aveva aveva persuaso non pochi giudei a sottrarsi al censimento fatto a suo tempo da Quirinio nella Giudea.

Peccato però che quando parla di Giuda in persona non dica nulla di tutto questo e a Giuda non siano ascritte azioni criminali, ricordandosene solo qui, al tempo di Masada. Incendi di case e magazzini alimentari sono attestati al tempo della rivolta del 66.

QUOTE
E poi Giuseppe Flavio in Ant. Giud libro XX, 254 e seguenti, dichiara in modo preciso che lo scoppio della guerra fu

Infatti di sicari se ne parla per la prima volta e se ne descrivono le prime azioni per il 52 d.C., prima di Albino e Gessio Floro.

QUOTE
Signore, non io ma altri hanno detto che errare è umano ma perseverare è diabolico.

Le sue prese di posizione pseudo moralistiche sono piuttosto puerili e patetiche.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 27/7/2009, 13:38     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Hard Rain
Ma la conquista di Masada è descritta in Guerra Giudaica, avvenne all'inizio della rivolta del 66 se non ricordo male. Fu uno dei primi episodi. Ora controllo.

Ecco qui:

Libro II:408 - 17, 2. Allora alcuni dei rivoluzionari più attivi, per provocare lo scoppio della guerra, si radunarono e piombarono sulla fortezza di Masada, e avendola presa con uno stratagemma uccisero la guarnigione romana e la sostituirono con una loro.

Poco prima cita Agrippa e Berenice. Si può dedurre grosso modo l'anno. Da questo momento in poi Masada sarà tenuta dai rivoluzionari e sarà una delle ultime fortezze zelote a cadere.

può aggiungere, pure il rifiuto di Eleazar figlio di Anania di accettare un dono o un sacrificio da parte di uno straniero, e vedrà che non c'entra nulla con:


"A quell'epoca i sicari ordirono una congiura contro quelli che volevano accettare la sottomissione ai romani e li combatterono in ogni modo come nemici, depredandoli degli averi e del bestiame e appiccando il fuoco alle loro case;
255 sostenevano, infatti, che non c'era nessuna differenza fra loro e degli stranieri, dato che ignobilmente buttavano via la libertà per cui i giudei avevano tanto combattuto e dichiaravano di preferire la schiavitù sotto i romani" di Guerra giudaica libro VII,8

Un caro saluto e un grazie per la risposta.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 27/7/2009, 13:41     +1   -1




Certo, la stessa linea filosofica di Giuda del quale Eleazar era un discendente, quello stesso Giuda al quale Giuseppe non ascrive nessun fatto criminale. L'escalation sicarica avverrà infatti alcuni decenni dopo, non prima del 52. Prima di questa data, la parola sicario non ricorre mai e Giuda non è mai chiamato sicario.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 27/7/2009, 13:55     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Hard Rain
Certo, la stessa linea filosofica di Giuda del quale Eleazar era un discendente, quello stesso Giuda al quale Giuseppe non ascrive nessun fatto criminale. L'escalation sicarica avverrà infatti alcuni decenni dopo, non prima del 52. Prima di questa data, la parola sicario non ricorre mai e Giuda non è mai chiamato sicario.

Il termine sicario ricorre, anche se lei non vuole, associato a Giuda il Galileo in "La guerra giudaica" di Giuseppe Flavio VII -8-252 e seguenti come ho dimostrato sopra.

Poi spesso Giuseppe Flavio associa il termine sicario al termine brigante chiaro esempio Antichità Giudaiche libro XX ,163 e seguenti.
Cioè, anche i briganti potevano usare il metodo di uccidere tipico dei sicari.

Un caro saluto
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 27/7/2009, 14:16     +1   -1




Prendendo come esempio la storia di Masada e osservandola attentamente si può notare che per Giuseppe Flavio i termini rivoluzionari, briganti, sicari erano equivalenti.
Infatti, in Guerra giudaica libro II"408 "Allora alcuni dei rivoluzionari più attivi, per pro vocare lo scoppio della guerra, si radunarono e piombarono sulla fortezza di Masada, e avendola presa con uno strata gemma uccisero la guarnigione romana e la sostituiràno con una loro. Contemporaneamente nel tempio di Gerusalemme";

in Guerra Giudaica libro II, 434 "messosi alla testa di alcuni fidi raggiunse Masada, dove apri a forza l’arsenale del re Erode e, avendo armato oltre ai paesani altri briganti, fece di questi la sua guardia del corpo; quindi ritornò a Gerusalemme e, assunto il comando della ribellione, prese a dirigere l’assedio. Non disponevano però di macchine,

In Guera Giudaica libro VII -8- "253 A capo dei sicari che l'avevano occupata c'era Eleazar, un uomo potente, discendente di quel Giuda che, come sopra abbiamo detto, aveva persuaso non pochi giudei a sottrarsi al censimento fatto a suo tempo da Quirinio nella Giudea. "

Un caro saluto.
 
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Deicida
view post Posted on 27/7/2009, 14:27     +1   -1




Sig. Hard,mi permetto di intromettermi.
Non penso sia decisivo il fatto che si parli di sicari esplicitamente solo al tempo di Felice.In Antichità,libro XV,troviamo le stesse modalità di esecuzione dei sicari,seppur non vengano chiamati così:

Libro XV:282 Per tale motivo dieci cittadini cospirarono giurando di affrontare qualsiasi pericolo e nascosero i pugnali sotto le loro vesti...

esattamente come:

"...nascondevano sotto le vesti dei piccoli pugnali e con questo colpivano i loro avversari..."(Guerra Giudaica II,12).
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 27/7/2009, 15:29     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Deicida
Non penso sia decisivo il fatto che si parli di sicari esplicitamente solo al tempo di Felice.In Antichità,libro XV,troviamo le stesse modalità di esecuzione dei sicari,seppur non vengano chiamati così:

Come sempre la ringrazio del suo intervento, aggiungendo che avendo capito bene la strategia dei sicari, La applicò pure Il procuratore Ponzio Pilato. Antichità Giudaiche libro XVIII, 61.

Mi convinco sempre di più che c'è stata una strategia secolare, tendente a far apparire la Palestina e in particolare la Giudea dal periodo di Erode il grande fino alla grande guerra giudaica un luogo estremamente pacifico, perchè ci doveva operare solo l'epopea inventata, del Gesù Nazareno.


Un caro saluto.

Edited by Giovanni Dalla Teva - 27/7/2009, 16:40
 
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Deicida
view post Posted on 27/7/2009, 15:40     +1   -1




CITAZIONE
La applicò pure Il procuratore Ponzio Pilato. Antichità Giudaiche libro XVIII, 61.

Giustissima osservazione.

Un caro saluto.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 27/7/2009, 15:48     +1   -1




Vorrei rinnovare, e penso si associ pure il nostro carissimo Sig. Deicida, una profonda stima per il Sig. Hard Rain e un profondo ringraziamento per i suoi sempre illuminanti interventi.

Un caro saluto.
 
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Saulnier
view post Posted on 27/7/2009, 16:17     +1   -1




cit. Hard Rain
CITAZIONE
Peccato però che quando parla di Giuda in persona non dica nulla di tutto questo e a Giuda non siano ascritte azioni criminali, ricordandosene solo qui, al tempo di Masada.

Su questo punto sono molto perplesso. Dal testo (citato da Giovanni Dalla Teva) il passaggio sembra effettivamente riferito al tempo della rivolta del censimento.

Non dimentichiamo che anche in Ant.Giud. XVIII, 8 leggiamo:

"Venne poi la carestia che li rese sfrenati in modo travolgente; seguirono lotte e razzie tra le città a tal punto che il tempio di Dio, in questa rivolta divenne preda del fuoco ostile”.

Questa rivolta, non è quella del censimento, di cui Giuseppe Flavio ha appena parlato?

Dal contesto a me sembra proprio di sì.
Possiamo dire che Giuseppe Flavio non attribuisca azioni criminali a Giuda di Gamala solo se riferiamo entrambi i passaggi alla guerra che portò alla distruzione di Gerusalemme e non alla rivolta del censimento.
Ma quali sono i motivi che consentono tale inferenza?

Dico questo senza alcun riferimento alla questione Sicario-Iscariota (la mia opinione è che non ci sia correlazione tra i due termini)
 
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view post Posted on 27/7/2009, 18:04     +1   -1

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Vi e' una strana quanto sospettosa resistenza ad accettare l'esistenza dei sicari prima del 54' .La mia impressione ,dopo la lettura dei passi in questione di G. Flavio , fu proprio quella he ora ha e descrive Giovanni Dalla Teva.
Certo e' che se qualcuno dimostrasse che Giuda era veramente di Keriot il sig Hard potrebbe avere ragione.

Potrebbe !!

Un saluto in particolarmodo al sig Hard che per noi tutti e' un vero maestro ,col solo difetto di essere un credente!

 
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Deicida
view post Posted on 27/7/2009, 19:42     +1   -1




CITAZIONE
Giovanni Dalla Teva: Vorrei rinnovare, e penso si associ pure il nostro carissimo Sig. Deicida, una profonda stima per il Sig. Hard Rain e un profondo ringraziamento per i suoi sempre illuminanti interventi.

Mi associo con l'amico Giovanni nel riconoscere un profondo rispetto,nonchè stima per la cultura abissale di Hard-Rain.
 
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167 replies since 24/11/2007, 01:15   4084 views
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