Studi sul Cristianesimo Primitivo

Tony Bushby, altro novello "Cascioli"

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pcerini
view post Posted on 28/11/2007, 11:23     +1   -1




Non so se vi e' capitato di sentir parlare di Tony Bushby,mi sono andato a leggere un sunto del suo libro che parla di origini contraffatte dell'NT,in questo link http://www.xmx.it/nuovo-testamento.htm , penso si tratti di un novello "Cascioli",a prima vista,la prima critica elementare che mi viene in mente da fare e' che questo autore (che non e' un professionista del campo,proprio come Cascioli), dimentica per esempio che il P64 e' datato al 125 d.c. e inoltre dimentica la datazione di altri papiri.

Una delle tesi azzardate dell'autore e' che la stesura dell'NT sia stata ordinata da Costantino dopo il Concilio di Nicea,e che l'NT come lo conosciamo oggi contenga moltissime aggiunte che l'originario non conteneva e che tracce dell'originale senza simili aggiunte che parlano della nativita' e della resurrezione si possono ritrovare nella "Bibba alessandrina" o addirittura in quella "sinaitica" (uso termini dell'autore)!

Forse se questo autore si leggesse i lavori di Hard in merito alle citazioni neotestamentarie dei Padri apostolici si farebbe un bel tuffo in piscina.

Lascio a voi frantumare le sue tesi se lo volete!

Paolo
 
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Hard-Rain
view post Posted on 28/11/2007, 12:05     +1   -1




A parte le citazioni dei padri apostolici, bastano i papiri. P66, P75, P45 per non parlare dei frammenti più piccoli sono tutti precostantiniani. Come si fa dunque a sostenere che il NT fu scritto dopo Costantino? Neppure Veritas era mai arrivato a tanto.

 
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Frances Admin
view post Posted on 28/11/2007, 12:10     +1   -1




CITAZIONE
dimentica per esempio che il P64 e' datato al 125 d.c. e inoltre dimentica la datazione di altri papiri.

Paolo, hai confuso il P64 con il P52: è quest'ultimo che può essere datato al 125 d.C. ;)

Tony Bushby, è un contemporaneo di Cascioli, pubblicò il suo primo libro "The Bible Fraud" (La truffa della Bibbia) nel 2001. Di questo libro in rete ci sono vari estratti in inglese. Non è un "tecnico" della materia, ma è più colto del Cascioli. Tra i due "matadores" c'è una differenza di fondo: uno è ateo e anticlericale e l'altro è religioso e forse anticlericale. "The Bible Fraud" è un accozzaglia di scopiazzature, in cui alcuni dati come il "Toledot Yeshu" non sono vagliati criticamente, mentre la documentazione canonica è trattata in modo superficiale. Questi libri vendono tantissimo, per questo gli autori si montano la testa penando di aver scoperto il segreto del secolo.

Edited by Frances Admin - 28/11/2007, 13:19
 
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Hard-Rain
view post Posted on 28/11/2007, 12:29     +1   -1




Vendono tantissimo perchè un libro serio sull'argomento è troppo complicato e la maggioranza delle persone non ha il tempo, la possibilità e la voglia di leggere un libro troppo approfondito. Inoltre c'è la propensione a scoprire cose nuove ed eclatanti che caratterizza la nostra società (vedi il fenomeno UFO, civiltà aliene, ecc..., che affascina tantissime persone). Scoprire complotti, segreti inconfessabili, cose strane è indubbiamente affascinante (affascina anche me).

Ciao!
 
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peppetre
view post Posted on 28/11/2007, 12:34     +1   -1




Note sull'Autore:

Tony Bushby, Australiano, diviene presto un uomo d'affari e imprenditore. Ha fondato una attività editoriale di riviste e ha speso 20 anni in ricerche, scrivendo e pubblicando le proprie riviste, soprattutto per l'Australia e la Nuova Zelanda.
Con forti credenze spirituali e un interesse nei sggetti metafisici, Tony ha sviluppato una lunga relazione con molte associazioni e società nel mondo, che hanno collaborato alla sua ricerca mettendo a disposizione i loro archivi. Egli è l'autore di "The Bible Fraud" (2001; recensito da NEXUS 8/06 [edizione inglese, NdT] con estratti in NEXUS 9/01-03, "The Secret in the Bible" (2003; recensito in 11/02, con estratti, "Ancient Cities under the Sands of Giza", in 11/03 e "The Crucifixion of Truth" (2005; recensito in 14/03).

lo dicevo che questo nome non mi è nuovo... :rolleyes:
l'autore di the bible fraud quello della tesi della famiglia/scivivangeli Pisoni... :rolleyes:

Le solite mezze verità artatamente infiocchettate da mezze bugie...
a chi giova???

peppe
 
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Hard-Rain
view post Posted on 28/11/2007, 13:11     +1   -1




Quello che è certo è che evidentemente fanno i soldi. Bisogna che ci buttiamo anche noi a scrivere qualcosa, ormai è la moda di tutti. Che volete: dopo aver mantenuto la Chiesa, adesso Gesù mantiene anche gli atei.

Saluti!
 
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Frances Admin
view post Posted on 28/11/2007, 13:16     +1   -1




CITAZIONE
Quello che è certo è che evidentemente fanno i soldi. Bisogna che ci buttiamo anche noi a scrivere qualcosa, ormai è la moda di tutti.

Saluti!

Scrivere su formato cartaceo è poi l'unico rimedio contro lo sciacallaggio della ditta Cascioli S.p.A.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 28/11/2007, 13:31     +1   -1




Sai che per assurdo Cascioli potrebbe dire che sono le pagine internet che hanno copiato da lui? Difatti non è semplice dimostrare quando è stato messo online un certo lavoro. Invece un libro stampato ha la data di pubblicazione certificata dalla casa editoriale ed ha garanzie in più. Ma le nostre pagine web chi le tutela e come? Pensa se un giorno un Cascioli qualunque dicesse che noi abbiamo copiato certi dati da lui! Come dimostreremmo il contrario?
 
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Frances Admin
view post Posted on 28/11/2007, 13:41     +1   -1




CITAZIONE
Sai che per assurdo Cascioli potrebbe dire che sono le pagine internet che hanno copiato da lui? Difatti non è semplice dimostrare quando è stato messo online un certo lavoro. Invece un libro stampato ha la data di pubblicazione certificata dalla casa editoriale ed ha garanzie in più. Ma le nostre pagine web chi le tutela e come? Pensa se un giorno un Cascioli qualunque dicesse che noi abbiamo copiato certi dati da lui! Come dimostreremmo il contrario?

Si, forse lui gioca proprio su questa disfunzione della pubblicazioni online. C'è un rimedio per stabilire l'antichità di un documento online rispetto a uno cartaceo. Il server dei siti dovrebbe registrare tutte le sessioni dell'utente, e quindi anche quelle sessioni in cui si sono caricati gli articoli. Ovviamente, un lavoro del genere lo può fare solo la Polizia Postale. Per l'aspetto prettamente giuridico, la legge sui diritti d'autore dovrebbe tutelarci, anche se non siamo sostenuti da una casa editrice. Poi, un'altra cosa, nel mio sito tutto ciò che non scaturisce dalla mia analisi è rigorosamente documentato dalle note a piè di pagina. Quindi, se si stabilisce che il materiale contenuto negli articoli promanano da altre opere regolarmente citate, a quel punto un Cascioli non avrebbe speranza di dimostrare il plagio nei suoi confronti. E' più debole colui che non cita la fonte e deve dimostrarne la provenienza rispetto a colui che cita la fonte.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 28/11/2007, 13:57     +1   -1




Infatti dovrebbe essere così. E poi non riesco a capire perchè qualcuno si ostini a non citare le fonti. Per me è un valore aggiunto nel senso che conferisce autorevolezza a quel che dico se cito uno studioso famoso o la tal opera che si è già occupata di un determinato aspetto. No?
 
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Frances Admin
view post Posted on 28/11/2007, 14:06     +1   -1




Convengo e aggiungo che citare la fonte di riferimento è 'atto rispettoso verso gli studiosi proprietari di una tesi. Chi non cita la fonte non ha rispetto per se stesso e neppure per gli altri studiosi. E' un codice deontologico applicato rigorosamente negli atenei, ma in Italia non è adottato da una fetta cospicua della ricerca libera.
 
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peppetre
view post Posted on 28/11/2007, 14:51     +1   -1




La mosca di FALLENZA fa quello che PENZA...

peppe
 
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Frances Admin
view post Posted on 28/11/2007, 15:10     +1   -1




CITAZIONE
La mosca di FALLENZA fa quello che PENZA...

Senti, ogni tanto è bello anche scherzare, ma questo non è il luogo adatto per le commedie napoletane. Quindi, fammi il favore di attenerti all'oggetto del topic. Per quanto i tuoi contributi siano pressoché nulli in fatto di "studi sul cristianesimo", siamo disposti a tollerare i menestrelli della corte di Re Ferdinando, a patto di non abusare del servizio gentilmente offerto dallo staff.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 28/11/2007, 15:18     +1   -1




Certi "utenti" più in là del trolling non riescono a spingersi. Ci sono anche altri "forums" per i trolls.

Saluti.
 
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pcerini
view post Posted on 28/11/2007, 16:35     +1   -1




CITAZIONE (Frances Admin @ 28/11/2007, 12:10)
CITAZIONE
dimentica per esempio che il P64 e' datato al 125 d.c. e inoltre dimentica la datazione di altri papiri.

Paolo, hai confuso il P64 con il P52: è quest'ultimo che può essere datato al 125 d.C. ;)

OPs,hai perfettamente ragione,che lapsus che ho avuto sul Rylands.

 
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23 replies since 28/11/2007, 11:23   632 views
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