CITAZIONE
Personalmente non parlerei di interpolazioni, bensì magari di retroproiezioni (per quanto riguarda il titolo Rabbì).
Anche questa ipotesi mi sembra difficilmente dimostrabile. Posso immaginare una retroproiezione di titoli applicati a maestri famosi come rabban Gamaliel hazachen. Ma di Mehiasha che possiamo dire? Mehiasha è un illustre sconosciuto, è citato solo in Mishnà Peà 2,6 e neppure direttamente, ma come parte di una catena trasmissiva. E' saltato fuori per caso quando cercavamo le ricorrenze del nome Abba nell'epoca anteriore a Cristo. Eppure Meiasha ha il suo titolo di rabbì. Nachum haLavlar che ricevette da Meiasha, invece, non ce l'ha. Durante l'epoca del secondo tempio siamo davanti a una situazione mista.
Per quanto riguarda Gesù e il titolo di rabbì, nessuno sostiene che Gesù fosse un rabbino nel senso moderno del termine. E' in discussione se si potesse usare la parola rabbi come nome. Il titolo a quel tempo era "informale" ma rav e rabbi avevano il senso di maestro, indubbiamente. Zeitlin è un po' una scheggia impazzita (senza offesa), Gnilka, Meier, un'altro ebreo di cui ho trovato un articolo, sostengono tutti che a livello informale il titolo di rabbi esisteva eccome.
Paradossalmente proprio il fatto che fosse un titolo informale apre più possibilità sia per quanto riguarda la spiegazione di Barabba, sia per quanto riguarda eventuali applicazioni al caso di Gesù.
CITAZIONE
Francamente noto a volte egocentrismo e superbia (ma essendo il popolo eletto posso capire). Non li va bene che uno analizzi o provi a verificare le loro informazioni (come il Buddha consiglia di fare - mettendo da parte la riverenza), e si offendono facilmente quando la conversazione ha ben poco di offensivo.
Non parlo comunque di Abramo, il quale è sempre gentile e aperto al dialogo, anche con chi non la pensa a suo modo, e non ti risponde in modo sciocco.
Dai, Elijah... Solo perchè ti hanno censurato l'avatar....
Personalmente trovo che abbiano una grossa onestà intellettuale, almeno nelle questioni che mi sono ritrovato a trattare con loro. Guarda che sarebbe semplice per loro non fornire alcuna informazione, se ragionassero in termini "politici" e di "fazioni" converrebbe loro dare ragione a Zeitlin, dire che i vangeli sono testi tardi e interpolati, che Barabba è una pura e semplice invenzione (anche per tutta la questione dei risvolti antisemiti). Lo stesso sarebbe da un certo punto di vista convenuto per la faccenda di Iscariota, invece si sono dati da fare in maniera inusuale per esplorare tutte le soluzioni possibili e immaginabili, in un discreto sforzo intellettuale, traducendo passi, trovando materiale. Che interesse hanno se non l'amore per lo studio e la ricerca obiettiva? Francamente se uno venisse a farmi delle domande per me banali sul Nuovo Testamento (le mie domande sul Talmud e la Bibbia immagino siano semplici per loro) non so se avrei tutta la pazienza che loro dimostrano di avere.
Queste sono grosse prove sulla loro onestà intellettuale. Certo, se dobbiamo interpretare Isaia 7:14 o il Salmo 21(22) è chiaro che hanno le loro idee (opposte a quelle cristiane) ma questa è ancora la prova che dicono e sostengono quello di cui sono convinti.
Indubbiamente se posso permettermi di dare un giudizio non amano chi va a dare loro "lezioni" e pretende di salire in cattedra. Questo non sei certo tu Elijah, è un discorso generale. Sarebbe come se un cinese che sa solo l'inglese e non una sola parola di italiano venisse a dire a noi come dobbiamo leggere Dante, insistendo con arroganza e spocchia. Chi di noi qui dentro conosce e parla correntemente ebraico ed aramaico? In Israele si studia quotidianamente la Mishnà, gli ebrei religiosi la conoscono tutta a memoria. E' un patrimonio culturale che abbiamo a disposizione e che non possiamo trascurare.
Edited by Hard-Rain - 18/2/2008, 23:29